Capitolo 25

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Chapter 25

Cazzo.
Fu la prima parola che venne in mente alla Caposcuola, specchiandosi nelle profonde e crudeli iridi carminie del Lupo Mannaro.

La creatura era in piedi a qualche metro da lei, la bocca semiaperta a scoprire le zanne acuminate ed un rivolo di bava colava tra i denti, sporcando la terra sotto le sue zampe. Il pelo irto e scuro si muoveva, accarezzato dal vento, e gli artigli sguainati erano tesi nella sua direzione.

La grifondoro alzò la bacchetta davanti a sé, ben consapevole che il misero bastoncino non sarebbe stato sufficiente a salvarla: la forza di un Lupo Mannaro -per non parlare del morso fatale- andavano ben oltre alle sue capacità difensive. Una mossa falsa e sarebbe morta.
Com'era possibile che nei giardini di Hogwarts, uno dei luoghi più sicuri d'Inghilterra, si aggirasse un pericolo di tale proporzione? Silente ne era al corrente? Non aveva predisposto delle misure di sicurezza per evitare che qualsiasi studente rimanesse gravemente ferito.. o ucciso?
C'era qualcosa che non quadrava.
Un uomo intelligente come il Preside non avrebbe mai dato per scontata una simile questione.

Lily sapeva di dover fuggire, allontanarsi dal Lupo, ma era ben conscia che non sarebbe mai stata abbastanza veloce per il mostro; lui l'avrebbe trovata e uccisa.
Perché era quello che facevano i Lupi Mannari, no? Bramavano costantemente sangue umano e, in assenza, si sfogavano su loro stessi o su qualsiasi forma di vita intorno a loro. Per quel motivo, la giovane capì di essere spacciata: qualsiasi cosa avesse fatto, il sangue caldo che scorreva nelle sue vene avrebbe rappresentato un invito irrinunciabile per l'animale.

"Sta' buono" tentò, in un sussurro tremante.

Per un secondo, le parve quasi che il Lupo avesse compreso le sue parole: rimase semplicemente in piedi, un ringhio intrappolato tra le fauci, ma immobile, come se stesse valutando le ipotesi.. come se stesse valutando lei.

Un Lupo Mannaro era un uomo -o donna- che, dopo essere stato morso e contagiato da un altro licantropo, nelle notti di luna piena, si trasformava in una creatura oscura, vorace ed incontenibile, era ciò che Lily aveva studiato al quarto anno.
Si ricordava molto bene la lezione, soprattutto perché in quello stesso periodo vi era stata una diffusione spaventosa di licantropi per opera di un Lupo Mannaro affiliato ai Mangiamorte. Greyback si chiamava, ed aveva rappresentato il peggior incubo per le famiglie magiche per quasi sei mesi. Girarono voci di una sua presunta cattura da parte di alcuni Auror, anche se la notizia non era mai stata confermata, ma era servita a placare gli animi dei cittadini.

"Tutte cazzate", aveva sentito dire dai giovani Potter e Black, rivolti a Remus e Peter "Se l'avessero realmente arrestato, la Gazzetta del Profeta sbandiererebbe una sua fotografia dietro le sbarre come trofeo. Quello psicopatico è ancora a piede libero, anche se ha capito che causare una tale ondata di panico non è funzionale a sé. Ora ha dietro ogni Auror di Londra e molti reparti del Ministero della Magia non fanno altro che stampare comunicati di cattura a suo nome. Perlomeno, è quello che ho sentito dai miei" aveva concluso James.
Quindi, la vera domanda che avrebbe dovuto porsi la grifondoro non era come, ma chi si celava dietro il Lupo Mannaro. Chi era stato contagiato? Chi stava nascondendo un segreto così spaventoso e pericoloso? Chi poteva portare un peso tanto grande sulle spalle? Uno studente?

Lily non osava immaginare il dolore di quella persona; ogni mese, una trasformazione. Ogni mese, un segreto.
Chissà quanto si sentisse solo, a celare parte di sé agli occhi dei compagni. Forse non aveva amici, o forse evitava appositamente di relazionarsi con le persone per non rischiare di affezionarsi e, magari, di essere abbandonato se il segreto fosse stato rivelato.

The Marauders - The seventh yearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora