Capitolo 34

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Breve premessa prima di lasciarvi al capitolo.
Io e la mia super beta, abbiamo deciso di creare una pagina instagram della storia, in cui verranno pubblicate anticipazioni, fan art, curiosità e molto altro! 😱🙀
Se siete interessati, quindi, passate dall'account 👇🏻

🎉 @The_marauders_7thyear 🎉

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Capitolo 34

Camille non aveva mai veramente pensato a come sarebbe stato baciare Aaron.
Il Tassorosso, battitore della squadra di Quidditch, era sempre stato in qualche modo irraggiungibile: popolare, bravo in ogni materia, amato da tutti... tutto ciò che lei, invece, non aveva mai avuto.
Era sempre stata la ragazza timida, perennemente reclusa nella grande biblioteca con il volto affondato nei libri, troppo impegnata nello studio per rendersi conto del mondo intorno a sé.
Aveva pochi amici, non si riteneva per nulla "popolare" ed era forse una delle persone meno sportive che avesse mai conosciuto.
Il solo pensiero dello sforzo fisico la sfiancava e preferiva di gran lunga concedersi tranquille giornate sulle rive del Lago Nero, in silenzio.
Nonostante ciò, la solitudine le piaceva. Amava stare sola, in compagnia dei propri pensieri, di un libro o di un quaderno dei disegni.
In quei momenti, quando il contatto tra lei ed il mondo circostante diventava quasi assordante, lei si sentiva libera.
Quindi, fu una vera e propria sorpresa quando la strada sua e di Aaron si incontrarono.
Come ogni lunedì, era uscita dall'aula di Storia della Magia, stanca ed affamata e, senza guardarsi intorno, si era lanciata nel corridoio per raggiungere la Sala Grande.
Purtroppo -o forse, per fortuna- quel giorno non fece caso alla fiumana di gente che si riversava per Hogwarts e, soprattutto, non fece caso a quel ragazzo dalla chioma biondo miele che camminava nella sua direzione opposta.
Si erano scontrati e la moltitudine di libri che Camille aveva tentato disperatamente di tenere in equilibrio tra le braccia era caduta a terra con un tonfo sordo.
Differentemente dai suoi amici, Aaron non era scoppiato a ridere, ma l'aveva aiutata, offrendosi di accompagnarla fino alla Sala Comune di Corvonero per depositare i tomi e lei, presa in contropiede, aveva accettato, avvampando come una lampadina.
Da quel giorno, gli sguardi taciti per i corridoi erano diventati troppo frequenti per essere scambiati per casuali e, finalmente, durante un giorno di febbraio, il Tassorosso si era fatto avanti per invitarla ad Hogsmeade.

Quella sera, i due decisero di incontrarsi di nascosto in un corridoio.
Si erano dati appuntamento davanti al quadro della Donna Barbuta, al quinto piano, per evitare i Caposcuola che avrebbero iniziato a pattugliare dalla Sala Grande.
Quando lo vide, appoggiato alla parete, le mani truffate nelle tasche ed un sorriso sghembo ad illuminargli il volto, il cuore di Camille fece una capriola nel petto.

"Ehi" la salutò Aaron.

"Ehi" fece la ragazza di rimando, raggiungendolo.

"Lugubre, non trovi? Pensavo che il quinto piano fosse più illuminato".

"Mi piace il buio" fece spallucce la giovane, "Mi tranquillizza".

"È questo che mi piace di te" sorrise Aaron teneramente, sfiorandole la guancia con la punta delle dita, "Sei diversa, sorprendente... e incredibilmente bella".

La ragazza ringraziò segretamente i Fondatori per aver deciso di appendere poche torce in quel tratto di scuola, perché sentì le guance raggiungere un livello critico di temperatura.
"Sicuro di non aver picchiato la testa troppo forte all'allenamento?" domandò.

The Marauders - The seventh yearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora