The Marauders - The seventh year

Capitolo 15

Capitolo 15

Tre anni prima

"Ehi Pete" esclamò James, "Hai trovato per caso Leopoldina Smethwitch? È l'unica che mi manca della sezione di Quidditch".
"Nah, mi spiace. Ho solo Herman Wintringham, Montague Knightley e Flavius Belby".
"Ah che noia. Me ne manca solo una, ti rendi conto, Sirius?".
"Mmh..? Ancora dietro a queste stupidate, Jam?".
Il malandrino mise il broncio e uscì dalla biblioteca. Felpato sollevò gli occhi, esasperato: "Che donna mestruata" commentò e si dileguò dietro all'amico.
Peter rimase con Remus a scartare le Cioccorane sperando nella comparsa di Tosca Tassorosso. Invece, l'unica cosa che apparve fu un gruppo di Serpeverde che avanzò nella loro direzione con sorrisi poco rassicuranti.
"Guardate un po' qui" ghignò Goyle "Il secchione e il ritardato".
Remus sollevò con tranquillità lo sguardo dai compiti: "Guarda un po', l'anello di congiunzione tra la scimmia e l'uomo" ribatté.
Il Serpeverde rimase immobile davanti ai due tentando di comprendere la battuta. Una volta  riuscitoci, digrignò i denti e scrocchiò le dita con fare pericoloso.
"Attento a quello che dici, Lupin" lo ammonì.
La minaccia non intimorì il biondo: si rimise a leggere senza più degnare i Serpeverde di un solo sguardo.
L'atteggiamento di noncuranza fece andare in bestia il gruppetto; decisero di prendersela con Peter Minus, un ragazzino tutt'altro che coraggioso, con il quale ci si poteva divertire senza avere il timore che andasse dai professori a spifferare alcunché.
"Ehi, smidollato" lo sbeffeggiarono "Quanto paghi i tuoi amici per stare nella cricca? Ma forse non hai nemmeno i soldi.. dovrebbero fare una scommessa: quanto è trasandata quell'uniforme da uno a dieci? Se vuoi il ricavato potremmo anche dartelo, almeno riusciresti a comprarti delle mutande pulite" sogghignarono.
Peter avvampò, ma non disse nulla. Era troppo spaventato da quegli energumeni per metterseli contro.
"Scusa?".
Remus non parve della stessa idea. Aveva finalmente alzato gli occhi chiari verso il gruppetto e la sua espressione furiosa non prometteva nulla di buono.
"Che c'è, Lupin? Coda di paglia?!".
Il grifondoro mosse appena il polso e Goyle si ritrovò a ballare un Tip-Tap sfrenato. "Ma che...?!" sibilò, rosso in volto.
Avery, un altro della combriccola, era scattato in avanti, ma Remus lo aveva immobilizzato senza neppure fiatare. Purtroppo, non aveva visto il pugno di Mulciber che si schiantò sulla sua guancia con un tonfo sordo.
A Codaliscia sembrò che l'amico non avesse neppure sentito il colpo, perché sbalzò il Serpeverde in aria, agganciandolo per una caviglia.
"La prossima volta che deciderete di prendervela con una persona, fate in modo che non sia un mio amico" commentò duramente.

- - -

Remus era stato suo amico per così tanto tempo..
Ne avevano passate così tante insieme, che il bacio tra lui ed Emmeline gli sembrava quasi stupido. Come aveva fatto ad arrabbiarsi seriamente? Era logico che Remus non provasse nulla per la ragazza, altrimenti glielo avrebbe detto.

Il rimorso gli attanagliò lo stomaco. Non poteva voltargli le spalle in quel modo.
Si voltò e levò la bacchetta davanti a sé.

"Stupeficium!!" urlò con più fiato che aveva in corpo. Non era mai stato bravo con gli incantesimi d'attacco: solitamente mancava il bersaglio oppure non avevano effetto. Quella volta, però, seppe che non avrebbe fallito.
Vide il sortilegio fendere l'aria e colpire l'uomo in volto. Questi si afflosciò a terra e la bacchetta volò lontano dalle sue mani.

Remus ed Emmeline si voltarono verso di lui.

Peter aveva sperato con tutto il cuore di riuscire a cancellare la sgradevole sensazione di tradimento che gli inaspriva la bocca, ma non fu così. Nonostante sapesse di aver fatto la cosa giusta, il dubbio atroce di non essere stato in buona fede ormai gli si era insinuato in ogni frammento dell'anima.
Avanzò verso gli amici e si costrinse un sorriso sulle labbra, il più finto e risentito della propria vita.
Poco distante da loro, celati da un cumulo di macerie, due occhi neri come il carbone avevano osservato attentamente la scena.