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Noah


     Una settimana intera costretto a vedere i miei genitori a colazione, pranzo e cena. . . una cosa alla quale non sono più abituato a fare da cinque anni, ovvero da quando vivo nella dependance. Siamo solo al primo pranzo e io ho già il mal di testa!

Mia madre è al quarto gin tonic, mio padre, come sempre, flirta con la cameriera. Possibile che non riescano a fingere di amarsi almeno per un'ora?

Guardo con invidia i signori O'Connel. Lui all'apparenza sembra un uomo freddo e severo, ma si capisce quanto ami la moglie da ogni piccolo, semplice gesto. Per esempio, durante il pranzo le sfiora in continuazione la mano, le versa l'acqua ogni qualvolta il suo bicchiere è vuoto. . . perché anche i miei non possono essere come loro? Magari con un esempio decente in casa Christopher sarebbe stato una persona migliore, e avrebbe trattato meglio Olivia! Anche perché ancora non capisco a quale gioco stia giocando con lei.

Ha davvero intenzione di fare sul serio, andare fino in fondo e sposarla o si sta solo divertendo? È un dubbio che mi tormenta da settimane!

Il fatto che davanti alle rispettive famiglie lui faccia finta di niente non è certamente un buon segno e lei mi sembra così confusa!

Perché è nato prima lui? Perché io devo rimanere fermo a guardare mentre lui mi porta via tutto? Non ne posso davvero più!

     Perché è nato prima lui? Perché io devo rimanere fermo a guardare mentre lui mi porta via tutto? Non ne posso davvero più!

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     Questo pomeriggio decido di andarmene a fare una nuotata, giusto per scaricarmi un po'.

Arrivato in piscina vedo subito Christopher, seduto a bordo piscina tutto intento a parlare con una bellissima ragazza con il bichini rosso e lunghi capelli dorati.

E Olivia dov'è?

«Ehy Christopher.» Lo chiamo con voce aspra avvicinandomi.

Mio fratello si volta verso di me, guardandomi con aria decisamente scocciata. «Noah. . .» Mi fissa con sguardo truce, il quale si fa quasi assassino a un certo punto.

Poi la misteriosa ragazza si volta verso di me, lanciandomi un radioso sorriso. «Ciao, tu devi essere il fratellino di Chris! Piacere, io sono Iris!»

Iris? Ho capito bene? So chi è. . . l'unica ragazza che mio fratello ha visto più e più volte. Ma che cavolo ci fa qui?

«Piacere.» Replico meno cordiale, prima di infilarmi la cuffia e di tuffarmi in acqua, schizzando abbondantemente mio fratello, il quale mi rivolge uno sguardo ancora più sinistro.

Oh! Ti ho bagnato i capelli? Scusa!!! Deficiente!

Gli restituisco l'occhiata. «Olivia?» Chiedo poi.

«In giro. . . parlava di massaggio. . . assaggio. . . non lo so!» Si scrolla le spalle con noncuranza.

«Dovresti prestare più attenzione a quello che ti dice la tua ragazza!» Sibilo digrignando i denti, ma lui si mette a ridere di gusto e pure la sua amichetta.

Decido di lasciarli perdere e di farmi qualche vasca. Ancora un minuto e gli avrei spaccato la faccia! E poi perché quella tipa è venuta qui? Possibile che lui continui comunque a vedersi con le altre? Che grandissimo stronzo bastardo!

Una, due, tre. . . sono alla quarta vasca, ma ancora la rabbia non mi è passata. So perfettamente che ultimamente nemmeno io ho trattato bene Olivia, ma in fondo sono stato scaricato! Ma lui. . . lui è quello scelto! E sembra non gliene importi proprio nulla.

Cinque, sei. . . alla decima vasca decido di fermarmi, o mi scoppierà il cuore! Esco strizzandomi via l'acqua dalla faccia e mi dirigo agli spogliatoi per farmi una doccia. Sono distrutto, ma ancora non mi sento appagato.

Nelle ultime settimane sono riuscito a starmene lontano da tutto questo macello grazie a Fran. Lei è così divertente e fila davvero tutto liscio e semplice con lei! Dice chiaramente cosa vuole senza mezzi termini, senza sotterfugi. Ma allora perché. . . cazzo! Perché mi basta mezza giornata per ritrovarmi punto e a capo? Per ritrovarmi nuovamente a pensare a Olivia ogni secondo? Non ne posso più.

Come entro sotto la doccia noto di non essere solo.

«Hai problemi fratellino?» Christopher si sta lavando due docce più in giù.

«Che intendi. . . fratellone?» Apro l'acqua calda, lasciando che la pressione mi colpisca violenta la testa e le spalle.

«Mi sembri alquanto sconvolto per avermi visto con Iris prima!»

Non capisco se è serio, o mi sta sfottendo come al suo solito.

Rimango per un po' immobile sotto il getto dell'acqua, che si fa sempre più calda, tanto che un flebile fumo di vapore inizia a spargersi intorno a me. «E perché dovrei? Quello che fai tu non mi riguarda!» Rispondo infine aspro.

Apro lo shampoo e inizio a strofinarmi selvaggiamente la testa. Ancora un po' e mi stacco i capelli dal cuoio capelluto!

«E quello che fa Olivia?» Domanda lui in seguito.

Mi blocco per un attimo, con la schiuma al profumo di avena che inizia a colarmi attorno agli occhi. «Nemmeno.» Purtroppo è ancora un'enorme bugia.

Sento una piccola risata riecheggiare per l'intero bagno, poi il rubinetto della sua doccia che si chiude e dei passi venire verso di me. «Non ti facevo così Noah! Ti credevo più combattivo!»

Mi volto, e lo becco fissarmi con aria seria mentre si allaccia l'accappatoio alla vita. Poi mi sorride con fare tracotante, si passa una mano fra i capelli bagnati per gettarli all'indietro e se ne va verso gli armadietti.

Rimango come bloccato per un bel pezzo a rimuginare sulle sue parole. Non ne capisco il senso. Vuole che io gli porti via Olivia? Oppure, ora che non c'è più il brivido della caccia e che mi ha dimostrato di aver vinto, si è stufato di lei?

 Vuole che io gli porti via Olivia? Oppure, ora che non c'è più il brivido della caccia e che mi ha dimostrato di aver vinto, si è stufato di lei?

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Nota Dell'Autrice: Buon pranzo gente e buon lunedì! Come state? Io così e così. . . sto venendo fuori da una bella scottatura al mare. Il sole mi repelle, perché nonostante io ci sia andata alle 9 del mattino e me ne sono andata prima che diventasse troppo pericoloso con l'ora di pranzo, mi ritrovo color aragosta bollita. Basta. Erano 2 anni che non andavo al mare e ora ricordo perché. E sì che abito in una città balneare! Ma io e l'abbronzatura non siamo mai andate d'accordo. . . ho l'incarnato di una Irlandese, per rimanere in tema con la nostra storia! ;) Cooomunque. . . Noah mi sembra sempre più sul punto di esplodere. Secondo voi? Mmm. . . cosa potrà mai accadere in questi 7 giorni? Comunque ora voltate "pagina", Christopher vi aspetta. Lo so che anche voi non vedete l'ora di leggerlo! Baci xxx Vi Lovvo!!!

Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora