Audrey
Meno tre giorni a Natale.
In giro imperversa la follia tipica della caccia ai regali dell'ultimo minuto e io mi trovo proprio in mezzo a quel caos.
Sono al centro commerciale in preda al panico più nero.
Cosa si regala per Natale al tuo ragazzo, che è tale solo da poche settimane? Un maglione? Un peluche? Una tua foto? Dei boxer rossi con la stampa di Babbo Natale? Non ne ho la più pallida idea!
Con me ho trascinato mia sorella, l'unica a sapere della mia storia con Nicolas e mia consulente. È un po' preoccupata per via della differenza di età, ma il pomeriggio della Vigilia mi accompagnerà al mio appuntamento con lui, così si conosceranno e come vedrà che Nicolas è un bravissimo e dolce ragazzo, le sue preoccupazioni si dissiperanno!
Verso le 5 del pomeriggio decidiamo di prendere qualcosa da bere, per riposarci un attimo e cercare di fare il punto della nostra disastrosa situazione.
«Uaaah!!! Sono esausta!» Sospiro sprofondando in una panchina libera dell'area ristoro, con un bicchiere extra large di cioccolata calda alla nocciola e doppia panna in mano. «Perché deve essere così difficile fare un semplice regalo?»
«È solo perché state insieme da poco tempo! Prendigli qualcosa di semplice, che ti ispira e sono certa che a lui piacerà, qualunque cosa sia!» Cerca di rassicurarmi Olivia passando una mano fra i miei voluminosi ricci sconvolgendomeli un po'.
«Mmm. . . tu dici? È che a me non viene in mente niente!» Piagnucolo mentre mi rigiro il bicchiere in cartone rosso con la scritta bianca "Ho-Ho-Ho!" che gli gira tutto intorno, nelle mani. È bollente e ancora non sono riuscita a berne nemmeno un goccio.
«Ora rilassati, bevi la tua cioccolata e poi riprendiamo il giro!»
Prendo un profondo respiro, soffio sulla bibita ustionante e ne provo un sorso, maledicendomi per averci provato non appena sento la mia lingua entrare in contatto con quel maledetto liquido di almeno duemila gradi fahrenheit. Me la sono depilata diavolo!
Olivia come sempre, si è presa un tè caldo nero natalizio, cioè aromatizzato allo zenzero e cannella, e se lo sta sorseggiando con sguardo un po' assorto. Sembra strana oggi! Come se avesse un qualche pensiero che la tormenta.
Sospiriamo in contemporanea, mentre osserviamo la gente sfrecciarci davanti carica di buste, bambini correre felici verso la casetta del Polo Nord, per sedersi sulle ginocchia di Babbo Natale e chiedergli i regali e gente disperata come noi in cerca del regalo di emergenza.
«Ehm. . . tu regali qualcosa ai due fratelli?» Le chiedo cercando un fazzoletto nella mia borsa per soffiarmi il naso.
«Dici che dovrei?» Domanda perplessa grattandosi un occhio.
«Beh. . . io credo di sì! Uno forse sarà tuo marito e l'altro di conseguenza tuo cognato!» Ho volontariamente evitato di specificare chi dei due possa diventare il marito. La scoperta della cotta di Noah per mia sorella mi ha acceso la piccola speranza che possa esserci una terza soluzione a questo schifo di contratto.
Olivia prende un altro sorso del suo tè fissandosi la punta delle scarpe, corrucciando pensierosa le sopracciglia castane, mentre io ritento nuovamente con la mia cioccolata. Sì! Va meglio.
«Credo tu abbia ragione!» Sospira poco contenta. «Bene, ora siamo nel panico in due!» Esclama sbuffando.
Ci scambiamo un reciproco sorriso d'incoraggiamento, finiamo le nostre bibite calde, buttiamo i bicchieri vuoti nel bidone della spazzatura e riprendiamo il giro.
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Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logica
RomanceOlivia è la classica brava ragazza, ottimi voti, ereditiera di un immenso e ricco ranch e con il futuro promettente. Non crea mai problemi e va d'accordo con tutti. Christopher, invece, è il classico cattivo ragazzo. Odia studiare, detesta sentirs...