Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logica

10. . .

NOVEMBRE

Audrey

     Brrr!!!

Il clima è diventato davvero polare! Non fa altro che piovere quasi ogni singolo giorno, e tirano certi venti che ti portano via!!! In parole povere è arrivato il classico autunno irlandese.

Io, a dirla tutta, non vedo l'ora che nevichi. Amo la neve!!! Fare i pupazzi, la lotta con le palle di neve, lasciare la prima impronta sulla neve fresca e bianchissima appena caduta e sentire il dolce CROCK dei propri passi quando ci cammini sopra! E poi bermi una mega tazza di cacao bollente con dentro dei marshmallow davanti al camino! Il connubio perfetto!

     Questo pomeriggio ho deciso di passarlo a studiare matematica.

Beh, non è stata propriamente una mia idea, ma bensì di mio padre, che mi ha "gentilmente" informata che se prendo un altro quattro in questa materia, mi obbligherà a prendere delle ripetizioni.

Non posso pensare a nulla di peggio! Lezioni anche a casa e nei weekend? Per carità! Preferisco fare il giro di corsa della tenuta dieci volte sotto la pioggia gelata!

Il problema è che io ODIO la matematica! E proprio non la capisco.

Prima c'era Olivia che mi dava una mano e, anche se i risultati non erano eccelsi, riuscivo comunque a cavarmela con un 6, ma ultimamente è molto impegnata a scuola. Fremono i preparativi per il grande gala di Natale del nostro istituto per raccogliere fondi. Manca solo poco più di un mese e lei, in quanto rappresentante di classe, insieme agli altri rappresentanti e i membri del club delle feste, ogni giorno rimane a scuola fino a tardi per collaborare.

Comunque. . . stringo i denti e affronto il mio Everest! Apro il libro di "algebra 1" sopra la mia scrivania e cerco di concentrarmi. Ne va della mia libertà dopotutto!

     Dopo neanche cinque minuti vengo distratta da una mosca rompiscatole, così m'impegno per mandarla fuori dalla finestra, altrimenti mi deconcentra cavolo! Dopo quindici minuti di caccia alla mosca, mi riaccomodo alla bellissima scrivania in ciliegio chiaro.

L'ho scelta io due anni fa, quando mi hanno rimodernato la camera da letto. Meno da bambina, un po' più da ragazza.

Via i dipinti di unicorni e arcobaleni dalle pareti, e avanti mura dipinte di lilla. Via il lettino a una piazza con piumone delle principesse, e avanti letto a baldacchino come quello di mia sorella, a due piazze, solo che il mio è in ciliegio e con i drappi in seta cinese color lavanda, piumone color ametista e le lenzuola in seta cinese verde pastello. Via tutti i miei giocattoli dagli scaffali, tranne qualche peluche, e al loro posto avanti i miei adorati manga e romanzi rigorosamente young-adult, new-adult e urban fantasy. Tappeti pelosi stile barboncino sintetici e rigorosamente viola.

Adoro la mia camera. È così allegra e colorata! Anche il nuovo armadio è più grande, così c'è più spazio per i miei vestiti e le scarpe!

Comunque, eliminato il problema mosca, mi rimetto da brava studentessa a studiare.

     Tempo altri cinque minuti e vengo nuovamente distratta.

Questa volta è il mio stomaco che mi avvisa che voglio un po' di tè con dei biscotti, così citofono a Miss Liz, che me li porta in pochi minuti, i quali li trascorro a scarabocchiare cuoricini e stelline sul mio quadernone ad anelli, riempiendolo anche con il nome di Dean.

«Vedo che si sta impegnando molto nello studio! Brava signorina! Il tè glielo metto qua. . . oltre ai biscotti le ho portato anche una fetta di torta al cioccolato bianco e nocciole appena fatta. Buono studio!» Mi sorride affettuosa uscendo.