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Ottobre


Christopher


     «Cosa? Puoi ripetere Lennox?»

«Servizio fotografico per Teen tesoro!» Replica limandosi le unghie.

«No, no, no! Quello che hai detto dopo. . .»

«A Dublino. . . perché? Pensavo fosse carino portare il fotomodello più sexy e seguito su Twitter e Instagram nella sua patria per questo servizio!»

A proposito di patria, Lennox questa mattina indossa una camicia in chiffon con la bandiera inglese. Eccentrico come sempre. Per non parlare dei suoi capelli blu elettrico in pendant con le lenti a contatto!

«Io preferirei di no.» Continuo bevendo il mio frappuccino al cacao amaro.

«Cucciolo mio. . . non importa! È una mia idea, ipso facto una grande idea!» Mi lancia un occhiolino con le sue ciglia lunghe e nere unito a un bacio volante, prima di mettersi a fare una serie di telefonate.

Tornare in Irlanda. Non ne ho voglia! Ma è lavoro, quindi devo essere professionale. E poi se riesco a non far trapelare troppo presto la notizia, potrei andare e tornare senza che nessuno della mia famiglia lo scopra! E in fondo a Dublino loro non ci vanno quasi mai!

«Speriamo bene!» Finisco la mia bevanda prima di dirigermi in palestra, dove oltre ad allenarmi con qualche esercizio cardio e un po' di sollevamento pesi, chiacchiero con alcune ragazze con le quali ho avuto il piacere di intrattenermi negli ultimi tempi. . . ballerine, modelle, nuotatrici. . . già ho sempre avuto successo con le ragazze, ma fare il modello ha in qualche modo amplificato questo lato della mia vita! E il bello è che quasi tutte le ragazze che incontro vogliono solo divertirsi, nessun legame, nessuna relazione. Cosa si può chiedere di più?

Tornato a casa preparo svelto un piccolo borsone per il viaggio e poi chiamo mio zio per chiedergli se ha voglia di mangiare un boccone insieme e per dirgli che partirò per un servizio fotografico.

«E dove ti portano di bello?» Domanda lui non appena ci accomodiamo sul suo divano. Abbiamo ordinato marocchino e ce lo stiamo gustando accompagnati dallo sport in tivù.

«A Dublino.» Rispondo con scarso entusiasmo inghiottendo un'abbondante forchettata di tajine.

Mio zio inizia a ridere strozzandosi quasi con un pezzo di agnello.

«C'è poco da ridere! Speriamo che papà non abbia qualche affare in città!» Lancio la forchetta nel piatto vuoto e mi lascio andare sul divano allungando le gambe sopra al tavolino da caffè del suo soggiorno, sempre stracolmo di carte e giornali, sazio e stanco.

«Dai! Ci saranno ben poche possibilità di incontrarlo! Anche fosse non frequentereste gli stessi posti!» Cerca di tranquillizzarmi lui dandomi qualche pacca amichevole sulla spalla, prima di tornare a ingozzarsi come un'oca.

«Speriamo, o quello mi prende a cazzotti se mi vede. . . e poi come faccio con il mio lavoro da modello?» Ridacchio stiracchiandomi come un gatto, mentre giocherello con il piercing alla lingua.

Finiamo di mangiare e di guardare la partita, poi verso mezzanotte mi dico che è il caso di andare a dormire. Se mi sveglio con i segni di una notte brava, Lennox mi striglierà ben bene!

     Alle 9 puntuale sono pronto e con la macchina di Lennox mi dirigo all'aeroporto di Heathrow.

«Tesoro! Emozionato per questo incarico?» Lennox è più esagitato del solito. Indossa un sobrio abito nero giacca e pantaloni, con sotto una meno sobria camicia rosa confetto con cuoricini neri. I capelli sono ancora blu elettrico, ma gli occhi oggi risplendono di fucsia. Mi domando quante cavolo di lenti colorate possiede! Forse una fornitura a vita per ogni gamma di colore e texture!

Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora