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Noah


     Megan è davvero una ragazza simpatica!

Ci siamo messi d'accordo per incontrarci oggi pomeriggio per fare due passi nel centro avvolto nel clima natalizio della Vigilia.

Mi è venuta in contro nel parcheggio vicino alla piazzetta principale, dove si trova una graziosa fontana in pietra grigia, con una testa di leone appoggiata a una parete che le si erge dietro, che spruzza l'acqua, alberi e panchine le si aprono ai lati in semicerchi e in estate è pieno di ragazzini che giocano col pallone lì vicino.

Appena l'ho vista arrivare, sono rimasto leggermente senza fiato. Il cappottino azzurro pastello, molto schiantato, lungo fino a metà coscia risalta molto sulla sua carnagione color caramello, delineando alla perfezione le sue forme decisamente provocanti. I capelli neri e ondulati li ha raccolti in un'alta coda e al collo ha avvolto una morbida e ampia sciarpa con stampa scozzese nei toni del blu in cashmere.

Ha sorriso dolcemente mentre mi si è avvicinata con passo sicuro, tipico delle ragazze forti che sanno quello che vogliono, ancheggiando un po'.

Ci siamo salutati con due baci sulle guance, avvolgendomi in un gradevole profumo di fragola proveniente dai suoi capelli e poi tenendomi sotto braccio ci siamo diretti verso il centro commerciale a piedi.

Mi sono sentito molto a disagio per via di quei suoi modi così espansivi. Non sono abituato a certe cose! Così con la scusa che dovevo soffiarmi il naso, sono svicolato via dalla sua presa, ma lei non mi è parsa troppo delusa.

Siamo andati a cercare uno smalto che lei voleva mettere domani, poi mi ha fatto fare il giro di tutti i negozi. Sia lì che in giro per il centro della città. Al quinto negozio di bijoux mi sono seriamente sentito prossimo al suicidio grazie all'uso di una di quelle collane lunghe chilometri con perle variopinte in plastica, pensando che avrei potuto usarla come cappio!

Ma devo ammettere che il momento più imbarazzante e strano del pomeriggio è stato l'incontro con Olivia.

Mi sono sentito così profondamente a disagio! Specie quando Megan mi si è incollata addosso!

Fortunatamente il tutto è durato solo pochi minuti e poi Olivia ci ha frettolosamente informati di avere un impegno con Audrey. Mi è seriamente parsa in preda a un'improvvisa fretta di salutarci, ma forse si era solo accorta di essere in ritardo.

Io sono rimasto con Megan fin verso lei 6, poi l'ho riaccompagnata alla sua auto, una 500 azzurro carta da zucchero, le ho augurato un buon Natale e me ne sono tornato a casa a piedi.

     Attorno a me l'aria è diventata talmente gelida, che mi chiedo se c'è la possibilità che le piccole nuvolette bianche, quelle che si creano ogni volta che espiri in inverno, si possano tramutare in ghiaccio e cadere a terra, frantumandosi in mille pezzi!

Tornato a casa mi decido per una doccia bollente, giusto per riuscire a riscaldarmi almeno un po'.

Rimango sotto il getto fumante dell'acqua per almeno venti minuti, lasciando che la pressione mi massaggi la parte alta della schiena fra le due scapole. Poi aziono persino la sauna e mi rilasso completamente per altri dieci minuti.

Ho bisogno di tutta la calma possibile per affrontare una delle serate organizzate da mia madre a base di sorrisini, parenti che vedi due volte l'anno e scenate fra lei e mio padre.

Quando finalmente mi convinco a uscire, sistemato sopra il mio letto trovo l'abito che a quanto pare devo indossare questa sera. Mi avvicino per scrutarlo. Un completo giacca e pantaloni grigio scuro, una camicia nera e una cravatta grigio ghiaccio. Non è male, ma a 19 anni, quasi 20, preferirei scegliermi da solo il mio abbigliamento!

Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora