Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logica

1. . .

SETTEMBRE

OLIVIA

   «Bene! Questo credo sia tutto per oggi.»

«Olly, per la prossima riunione del club, che ne dici se proviamo a cucinare qualcosa di etnico?»

«Certo Lory! Cercherò delle ricette non troppo complicate! A domani!» Ed un'altra giornata di scuola è finita!

Sono esausta! Fra il test di chimica e quello di cinese, senza dimenticare l'interrogazione a sorpresa di storia, ho il cervello che mi fuma!

Non vedo l'ora di arrivare a casa, togliermi l'uniforme e farmi un giro per la campagna in groppa a Artax. L'ho chiamato così perché La Storia Infinita è uno dei miei libri e film preferiti e adoro il personaggio di Atreiu!

«Ollinaaa!!!» Eccola, l'inconfondibile voce della mia sorellina Audrey, che gioiosa come sempre, trotterella verso di me. Il suo entusiasmo per essere entrata alle superiori non è ancora sfumato.

La divisa degli studenti liceali le sta che è un incanto! La gonna in cotone, con le pieghe a scacchi blu e bianchi le arriva giusta, giusta sotto alla linea del sedere. È abitudine di alcune ragazze apportare qualche modifica alla propria uniforme, e la direzione chiude d'abitudine un occhio, data l'élite che frequenta questo istituto, l'importante è non esagerare logicamente!

Io invece ho lasciato la lunghezza standard della gonna, e cioè metà coscia, non ho mai amato molto le cose troppo sexy. In più non ho mai avuto molto da mostrare. . . a 17 anni ho ancora il fisico di una dodicenne! Mentre mia sorella, di ben tre anni più piccola, possiede già le curve di una donna e tutte cresciute in maniera esponenziale durante l'estate appena trascorsa! Grazie mille Madre Natura!

La camicia dell'uniforme provata e comperata nel mese di luglio, a settembre le va già stretta. Beata lei! Come se non bastassero i suoi bei ricci rossi come il fuoco o il suo sorriso contagioso a far girare tutti!

«Come è andato questo giorno di scuola Ri-Ri?» Le domando mentre ci avviamo al cancello in ferro battuto nero dell'ingresso della nostra scuola, percorrendo l'oramai familiare vialetto di ciottolato color sabbia, contornato da bellissimi, molto curati e colorati cespugli di ortensie.

«Oh benissimo!!! Durante l'ora di atletica c'erano pure i ragazzi del tuo anno dell'altra sezione, ed indovina chi ho visto correre?» Mi interroga allargando i suoi occhioni marroni scintillanti tutta eccitata, mi ricorda un po' un personaggio manga! Giuro che riesco persino a vederle qualche stellina!!!

«Lasciami pensare. . . Dean?»

«ESATTO!!! Proprio lui! Ah! Dovevi vederlo Oly! Tutto sudato, che ansimava, con i suoi bellissimi capelli castano ramati bagnati ed appiccicati al suo fantastico viso scolpito dagli angeli tutto imperlato di sudore! Ma senza coprirgli i suoi favolosi occhi verdi! Ah! Solo ripensare a quella scena io mi sento tutta rimescolare dentro e. . .»

«Okay, okay, okay! Basta così Audrey o diventerà un racconto porno!» La interrompo lesta, scoppiando a ridere. «Devi smetterla di leggere tutti quei racconti young-adult!»

Ma lei per tutta risposta allarga ancora di più il sorriso malizioso.

Dean è il nostro più vecchio e caro amico. Suo padre lavora col nostro, e noi siamo cresciuti insieme giocando nel nostro ranch a rincorrerci, ai cowboy ed ai pirati! E se non si fosse capito, la mia dolce e pudica sorellina minore è perdutamente e follemente innamorata di lui da almeno tre anni.