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Christopher


     Kith corre fuori dalla porta dell'università come se avesse il fuoco ai piedi, o alle chiappe. «Uuuh!!! Finalmente abbiamo finito con questo strazio!» Getta la sua tracolla sul prato e si sdraia a quattro di spade sull'erba umida e brillante sotto il sole caldo.

Abbiamo appena terminato il nostro ultimo test e da qui a tre giorni avremo la cerimonia di consegna della laurea. Con nostra somma gioia!

«Già! Niente più libri, niente più quiz. . .» Sospiro felice e rilassato, sdraiandomi sulla panchina vicino a lui. «. . . niente più tesine. E, soprattutto, niente più soldi al tizio che mi crea le tesine!» Mi stiracchio beato come un gatto.

«Che bello! Da oggi siamo ufficialmente adulti!» Esulta lui fendendo con un pugno l'aria.

«Perché, fino a ora cosa siamo stati?»

«Ragazzini dell'università!!! Ma da oggi. . . tu sarai ufficialmente erede di un ricco ranch, e io. . . beh. . . un ereditiere ancora più succulento di te!»

«Certo, certo!» Ridacchio mentre controllo il cellulare. C'è un messaggio di Olivia che mi augura l'imbocca al lupo per l'esame di due ore fa. Sorridendo come un'idiota le rispondo di aver appena finito, raccontandole come è andata, descrivendole per filo e per segno come ho intenzione di festeggiare non appena torno a casa. Posso benissimo immaginarmi le sue orecchie andare a fuoco mentre lo legge!

Kith mi da un cazzotto sul ginocchio, roteando gli occhi al cielo sbuffando rumorosamente. «Sei diventato così patetico!» Borbotta a bocca storta ributtandosi a terra.

«Dici?» Non riesco a smettere di sorridere. Non faccio che rivivere le ultime settimane passate con lei!

«Sai. . . sto programmando tre mesi tutti all'insegna dello spasso amico mio!» Riprende mentre giocherella con una fogliolina raccattata da terra.

«A sì?» Mi prendo una sigaretta dal pacchetto nella tasca dei jeans.

«Sì! America coast to coast! Partirò da New York per arrivare a Los Angeles.»

     «Da solo?» Curioso tastandomi ogni tasca alla disperata ricerca del mio zip

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«Da solo?» Curioso tastandomi ogni tasca alla disperata ricerca del mio zip. Dove cavolo l'ho messo?

«No, al momento siamo in quattro, ma se vuoi venire un posto c'è!»

Trovo l'accendino e accendo la mia amichetta alla nicotina, senza rispondergli nulla. La tentazione c'è. Piccola, piccola, ma c'è. Però io ho in mente altri piani.

«Hai detto che te ne vuoi andare no?» Si mette a sedere a gambe incrociate.

«Sì, ma non intendevo questo.» Mi faccio ombra con una mano per proteggere gli occhi dai raggi del sole.

Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora