Noah
Oramai è giorno inoltrato.
Mi giro sul fianco sinistro per guardare l'orologio che ho appoggiato sul comodino in legno accanto al letto. Le due lancette nere segnano le 6:10 del mattino.
Sento qualcuno aprire il portone e richiuderlo, e poi delle risatine femminili risalire dalle scale. Abbiamo ancora ospiti a quanto pare.
Io mi trovo disteso su questo letto da più o meno cinque ore, senza essere riuscito a chiudere occhio nemmeno per cinque minuti. Sono stato tutto il tempo a fissare il soffitto della mia stanza, leggermente illuminato dalle luci esterne del nostro vialetto.
Non riesco davvero a capacitarmi di aver avuto le palle di baciare Oliva! Cioè. . . io. . . davvero. . .? Ma ne siamo certi? O è stato solo un sogno? Un bellissimo sogno mi sentirei di aggiungere.
Sono decisamente un vortice di emozioni.
Per primo mi assale il ricordo del suo volto sconvolto subito dopo il bacio, con le guance rosse e lo sguardo perso, facendomi travolgere di conseguenza da un violento imbarazzo. Talmente tanto da farmi nascondere la faccia sotto le coperte, sentendomi del vapore fuoriuscirmi dalle orecchie.
Poi, all'improvviso, il ricordo delle sue morbide e dolci labbra si fa spazio nella mia mente, scacciando via l'imbarazzo, facendomi percepire come un'ondata di calore e di desiderio. Desiderio di correre a baciarla ancora. E ancora. E ancora. E non solo diamine!
Rivivo la sensazione che ho provato nel accarezzarle il viso e le scariche elettriche che sono scaturite come le ho sfiorato e afferrato i fianchi. Scariche elettriche che mi hanno corso dalle dita della mano, fino a quelle dei piedi.
Per non parlare del fatto che percepisco ancora le sue labbra morbide e calde contro le mie! Allungo una mano sopra la bocca per sfiorarmi le labbra, chiudendo un attimo gli occhi per rivivere quel bellissimo attimo. Basta questo per accendermi ogni senso! Mai provato delle sensazioni così! Prima di Olivia ero come addormentato. Del tutto indifferente alle ragazze! Ma con lei. . . cielo! Con lei inizio a sentirmi come un animale dopo un lungo letargo.
Faccio per alzarmi. Ho bisogno di andare da lei. Ho la necessità fisica di rivederla e di riprovare tutte quelle sensazioni. Quelle scariche! Ma il ricordo del mio comportamento subito dopo mi blocca metà dentro e metà fuori dal letto.
Con che faccia mi ripresento da lei dopo che sono scappato in quel modo?
Esatto. Sono scappato. Dopo aver realizzato il mio gesto io non ho avuto il coraggio di rimanere lì a spiegarle il perché del mio comportamento. Visto che ho fatto trenta, potevo anche fare trentuno e confessarle tutto, ma non ce l'ho fatta e me la sono data a gambe.
Che coglione!
Risprofondo nuovamente nel morbido e caldo materasso, coprendomi gli occhi con una mano, sbuffando sommessamente.
Che razza di figura di merda ho fatto!
L'ho lasciata lì fuori, da sola. Senza dire niente, senza una schifosa spiegazione! In certi casi vorrei metà della sfrontataggine che possiede Chris. Scommetto che lui non avrebbe fatto una figura da baccalà simile! Certo, vorrei comunque mantenere il mio cervello, visto che il suo risiede ventiquattro ore su ventiquattro all'interno delle sue mutande, però un po' sarebbe utile avere le sue palle! Metaforicamente parlando, ovvio.
Mi strofino frustrato la faccia, mettendomi seduto con le ginocchia sollevate sotto allo spesso strato di lenzuola e coperte, appoggiandoci sopra le braccia, fissando il nulla davanti a me.
Con la coda dell'occhio mi accorgo del costante lampeggiare del mio telefono, ma non controllo cos'è. Lo so già. È il messaggio che Megan mi ha mandato quasi sei ore fa. Al quale io non ho mai risposto.
Gesù se mi sento in colpa nei suoi confronti!
Non stiamo insieme è vero, non ci siamo mai nemmeno baciati!
A. . . a essere onesto, il bacio dato a Olivia era il primo per me. Lo so! Sono un adolescente anomale! Ma come ho spiegato poco fa, prima di incontrare lei non mi interessavano poi molto queste cose.
A ogni modo, devo farmi coraggio e dire a Meg quali sono i miei reali sentimenti. Non voglio prenderla in giro. Tanto più che Olivia e Megan sono ottime amiche e io non voglio in alcun modo creare tensione fra di loro!
Mi guardo ancora confuso per la stanza, poi preso da un moto violento di frustrazione scalcio furiosamente via le coperte e il lenzuolo, scatto in piedi camminando avanti e indietro per la camera buia prima di tornare a sedermi sul bordo del letto sfatto, prendendo dei profondi respiri.
Provo nuovamente a distendermi, ma come richiudo gli occhi vengo ancora una volta travolto dalla miriade di pensieri che mi vorticano in testa come le pale di un elicottero.
Mi giro a pancia sotto, affondando il volto nel cuscino di piume d'oca, soffocando un urlo di esasperazione.
Oramai mi sono esposto, quindi smettila di fare il ragazzino idiota e trova un modo per dirle tutto quanto! E che cavolo!
Colpisco un paio di volte il cuscino con i pugni chiusi, e alla fine, cullato dai dolci e caldi ricordi di quel bacio, riesco finalmente ad addormentarmi. Anche se a un certo punto sono costretto a voltarmi su un fianco per dormire. Stare a pancia sotto è diventato improvvisamente. . . scomodo!
Nota Dell'autrice: Buon Lunedì Girls!!! Come è andato il vostro weekend? Bene? Spero di sì. . . io ho avuto l'addio al nubilato di mia cugina sabato e ho passato la giornata di ieri per riprendermi. Non ho più l'età per queste cose. ;) Dunque . . . veniamo a noi. Piaciuto il capitolo? Povero Noah, è leggermente tormentato! ^o^ Voi cosa ne dite? Mmm. . . dite che il capitolo è troppo corto? Mmm. . . tranquille, girate "pagina", così ci vediamo dopo il capitolo di Christopher! Baci xxx
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Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logica
RomanceOlivia è la classica brava ragazza, ottimi voti, ereditiera di un immenso e ricco ranch e con il futuro promettente. Non crea mai problemi e va d'accordo con tutti. Christopher, invece, è il classico cattivo ragazzo. Odia studiare, detesta sentirs...