Capitolo 14

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Harry's pov

Sono davanti alla classe di Sky ma di lei nessuna traccia. Ormai l'orario d'entrata è passato da un pezzo ma lei non si è fatta viva. Sky decide di assentarsi quando ho voglia di fare qualcosa per lei, perfetto.
Devo assolutamente uscire da qui.

Quando sto per uscire dall' ingresso principale, mi accordo del signor West. Non posso rischiare di farmi beccare da uno dei bidelli, quindi sono costretto ad attuare il piano B.

Corro in bagno e salgo sul water. C'è una finestra lì e penso che  possa riuscire a passarci senza problemi. Mi tiro la pancia in modo da sembrare più esile e finalmente sono fuori.
Corro verso la mia auto e, sembra da idioti, ma me ne innamoro sempre di più. Sfreccio per strada ma non ho idea di dove io stia andando. Non so cosa farle e non mi aspettavo nemmeno di scappare da scuola per una ragazza. Di solito scappavo per andare a bere e ora mi ritrovo a scappare per Sky.

Vado nel bar più vicino casa sua ed ordino una colazione in scatola. Due cornetti, per entrambi, e caffè: penso che possa bastare. Il barista mi ha consigliato di prenderle questa roba, io le avrei preso una birra, ma il tizio mi ha lanciato un'occhiata quando gliel'ho proposto.

Salgo di nuovo in macchina e sfreccio fino a casa di Sky. Il suo condominio lo ricordo ma non conosco il suo appartamento. Tengo la scatola tra le mani attenta a non farla cadere e mi avvicino al citofono. Tra i dieci cognomi, riesco a trovare il suo ed inizio a salire le scale. Non prendo l'ascensore, forse perché sto cercando di rimandare tutto ciò ma ci sono troppo dentro ormai.

Mentre guardo la scatola tra le mie mani penso a mia madre e a quanto sarebbe fiera di me e di quello che sto facendo nei confronti di una ragazza. Quando ero piccolo, ricordo che voleva il meglio per me, ora non lo so, ma penso che sia lo stesso: è comunque mia madre. Mi augurava una vita felice con una bellissima moglie e dei bambini. Mia sorella impazzirebbe se conoscesse Sky. Non so nemmeno perché io stia pensando ad un possibile incontro di Sky con la mia famiglia.

Quando sono sul ciglio della porta, sembrerà strano, ma mi tremano le mani. Ho paura della sua reazione e di come possa prenderla per essere piombato a casa sua in questo modo. Ma ci sono e sono pronto ad entrare in questa situazione.

Busso leggermente alla porta, proprio per non farmi sentire e sperare che magari non sia in casa. Insomma, non mi sono mai ridotto a questo. Quando sto per andarmene, la porta si apre e mi blocco. Mi volto per vedere Sky in pigiama e con i capelli legati. È assolutamente bellissima. Delle ciabatte a forma di animali a ricoprirgli i piedi.

«Harry?» il suo tono è basso e sembra non poter credere che io sia qui.

«Sky» le dico ed, in fondo, mi rendo conto che non ci credo neanch'io.


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