Capitolo 31

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Harry's pov

«Arrivo» urla Sky dalla sua stanza mentre la aspetto in cucina con la valigia in mano. Mi avrà detto la stessa cosa almeno dieci volte da quando sono qui e l'aspetterei sempre ma so che dobbiamo andare.

Quando attraversa la stanza indossa un paio di jeans strappati su entrambe le ginocchia ed anche più sopra con una canotta bianca ed un giubbino di pelle. Le converse ai suoi piedi. Faccio scorrere i miei occhi sul suo corpo e, quando se ne rende conto, arrossisce. I capelli sono legati in una coda alta ed è estremamente bellissima.

«Possiamo andare» mi dice allungandosi verso di me per stamparmi un bacio sulle labbra. Ricambio e prendo entrambe le nostre valige per evitare che si affatichi troppo.

«Cosa ci hai messo qui dentro?» le chiedo quando prendo la sua e la trascino per il corridoio mentre lei chiude la porta alle sue spalle. Per me non è assolutamente pesante ma faccio finta di esserlo. Mi diverte vederla preoccupata.

«È troppo pesante? Posso portarla io o magari possiamo portarla insieme oppure posso chiamare qualcuno» il panico attraversa la sua voce ed una profonda risata lascia le mie labbra. Lei mi guarda confusa.

«Stavo solo scherzando» la attiro in un abbraccio e quando si stacca mi guarda in cagnesco. Caricate le valige andiamo all'aeroporto. Posso vedere che Sky è nervosa e non so se sia per l'aereo o per il fatto che rivedrà suo padre con me al suo fianco. Sono preoccupato anch'io per la reazione di suo padre. E se non gli piacessi? Se si facesse condizionare dai tatuaggi che ho? Se non mi volesse accanto a Sky?

Tutte le domande attraversano la mia mentre ma decido di lasciarle perdere quando chiamano il nostro volo. Prendo la mano di Sky ed insieme camminiamo tra le persone.

Sky è seduta vicino al finestrino e non so cosa sia più bello: lei o il panorama ma decido che lei è più bella di qualsiasi cosa. Quando appoggia la testa sulla mia spalla, la sento respirare e capisco che si è addormentata.

Tiene una mano sul mio stomaco e stringe il tessuto della mia maglietta in un pugno come se avesse paura che me ne andassi. Le passo una mano tra i capelli e la lascio scorrere ancora e ancora. La presa diminuisce e so che gran parte della tensione che stava accumulando, è svanita.

Il viaggio è lungo ma rimarrei a fissarla per sempre. Amo come le sue palpebre tremino quando respira e a come tutti i suoi lineamenti siano perfetti.

Cosa ho fatto per essermi meritato una persona come lei? Lei è pura, io no. Ha forse visto qualcosa in me che forse non ho visto neanche io?

Non posso far altro che pensare che sia così perché non posso spiegarmi come abbia fatto ad innamorarsi di me. Persino le ragazze con cui ho passato la maggior parte delle mie notti mi ritenevano una persona orribile. Non le riaccompagnavo neanche a casa limitandomi a guardale mentre andavano via a piedi o magari con qualche passaggio. Ma di loro non mi importava. Sento un senso di colpa, come un macigno sul cuore che mi porta a dispiacermi per loro e per come io le abbia trattate. Sono esseri umani, sono ragazze, come Sky. Non uguali a lei, ma sono pur sempre persone. Sky non andrebbe a letto con un ragazzo diverso ogni sera. Lei non berrebbe fino a non ricordarsi di nulla la mattina la dopo.

Il pensiero di essere stato il suo primo bacio, il suo primo amore alleviano gran parte del dolore che sento ogni volta che penso a cosa ci faccia un angelo come lei vicino ad un peccatore come me. Ma sono contento del fatto che io sia il suo "primo" e voglio essere il primo solo ed esclusivamente per lei.


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