Capitolo 30

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Harry's pov

«Ho sentito mio padre» mi dice mentre mi fissa. Fermo il mio movimento e mi volto verso di lei. È incredibilmente bellissima e, se non fossi divorato dalla curiosità di sapere di più su questa storia, glielo direi per tutto il tempo. Sbatto gli occhi per ritornare alla realtà ed i suoi bellissimi occhi sono ancora nei miei mentre aspetto che lei dica qualcosa.

«Allora?» decido di parlare sperando che ciò che seguirà sarà qualcosa di piacevole, che non porterà nessun problema.

«Mi ha invitato per le feste pasquali.» dice mentre si schiocca le dita, suppongo per il nervosismo. Non capisco perché sia nervosa. Insomma, dovrebbe andare anche se ciò comporta non vederla per qualche giorno. Avevo programmato di trascorrere quei giorni con lei, senza studio e distrazioni ma se vuole davvero stare con la sua famiglia e rivedere suo padre, mi sta totalmente bene. Mi basta che lei sia felice.

È strano pensare a come, tempo fa, non avrei pensato alla felicità di nessuno, perfino la mia. Ed ora mi ritrovo a volere il meglio per questa bellissima ragazza seduta al mio fianco che continua a fissarmi come per chiedermi il permesso di continuare.

Annuisco e lei prende un sospiro prima di ricominciare.
«Vorrei che tu venissi con me. Ne ho già parlato con mio padre e vorrebbe conoscerti. La mamma partirà qualche giorno prima per aiutarlo nel sistemare la casa per il mio arrivo, o nostro arrivo, nel caso decidessi di venire con me.»

Spalanco leggermente le labbra per la sorpresa. Non mi aspettavo una proposta del genere anche perché suo padre non sapeva nemmeno della nostra relazione, del resto come sua madre. L'idea di lasciare l'Inghilterra con lei mi elettrizza ma l'incontro con suo padre mi rende così nervoso. Non ho neanche bisogno di pensarci prima di risponderle. Se vuole che io vada con lei, io lo voglio cento volte di più.

«Verrò» le dico. Le orbite sembrano poterle uscire fuori e cascare sul tappetino della mia macchina.

«Harry puoi pens..» le metto un dito sulla bocca per zittirla e per impedirle di continuare.

«Sky, voglio venire. Volevo stare con te e me ne hai dato la possibilità.» Quando finisco di parlare, le sue braccia sono intorno al mio collo. Ricambio stringendole la vita e faccio scontrare le nostre labbra in un bacio lento ed appassionato. La terrei con me, sempre.

Devo essere onorato del fatto che voglia farmi conoscere la sua famiglia perché ciò significa che la nostra è una relazione seria, della quale tutti debbano sapere. E sono onorato del fatto che non voglia tenermi nascosto così che le persone più importanti per lei possano conoscermi a fondo, spero come ha fatto lei.

«Ti amo» mi dice lasciandomi un ultimo bacio.

«Tantissimo» le dico prima di staccarmi da lei e continuare a guidare.


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