Capitolo 38

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Corro per il mio appartamento in cerca della borsa che non riesco proprio a trovare da nessuna parte. Quando la trovo è sull'appendiabiti, sotto la giacca che Harry lasciò qui qualche mese fa dopo aver guardato un film. Tra quindici minuti inizierà la cerimonia della consegna dei diplomi e devo essere in orario, per una volta in vita mia. Mi fermo davanti allo specchio, guardando per la milionesima volta il mio outfit. Il vestito nero aderisce alle mie forme ma non è stretto ed è proprio come piace a me. La lunghezza è perfetta, poiché arriva appena sopra il ginocchio ed il corpetto è la cosa che amo di più. È di pizzo ma non lascia trasparire nulla ed è assolutamente composto. Indosso delle scarpe alte nere con un tacco doppio per stare più comoda nel caso arrivassi tardi e non ci fossero posti a sedere.

Oggi si diplomeranno anche i ragazzi e non faccio altro che pensare a come sarà un altro anno qui senza di loro. Tutti hanno contribuito a rendere questa parte della mia vita meravigliosa e non averli tra i piedi per un anno mi fa sentire male. Ma ciò non significa che ci perderemo di vista e non ci frequenteremo. Morirei se il nostro rapporto si spezzasse perché so che non posso andare avanti senza averli al mio fianco. Ognuno intraprenderà strade diverse ma ci sarà sempre un incrocio capace di farci riunire ed essere più forti di prima nonostante gli impegni che comportano l'ultimo anno per me e l'inizio di una nuova vita per loro.

Cammino a piedi per queste strade ormai non più cupe grazie al sole splendente. Mi complimento con me stessa per la scelta delle scarpe perché, anche se non sembra, sono davvero comodissime. L'edificio è gremito di persone e non mi fermo per cercare i ragazzi, sarebbe inutile in mezzo a tutta questa folla. Mi guardo intorno ed il mio sguardo si posa su genitori che tranquillizzano i loro figli, altri che li abbracciano, altri ancora che reggono bouquet di fiori per loro e mi chiedo se, per quando giungerà il mio momento, le cose con i miei si saranno sistemate e se, anche loro, come la maggior parte delle persone qui presenti, mi abbracceranno complimentandosi con me per il traguardo raggiunto.

Non lascio che la malinconia si faccia spazio in me, non oggi almeno. Cammino verso la palestra, dove si svolgerà la cerimonia, e mi meraviglio per come sia stata addobbata. È completamente in ordine con lunghe file di sedie rivolte ad un enorme palco che accoglierà i ragazzi. Decido di sedermi al centro occupando due posti per Anne e Gemma. Spero solo che non abbiano cambiato idea e che si presentino. Sarei la ragazza più felice del mondo anche se la reazione che potrà avere Harry è la cosa che più mi spaventa.

Ed è proprio quando penso a lui che lo vedo. I capelli sono in ordine e gli ricadono lungo le spalle ed indossa la tunica per la cerimonia. Come se fossimo telepatici, si gira verso di me facendo incontrare i nostri sguardi. È pazzesco come anche dopo un vasto arco di tempo che stiamo insieme, io riesca sempre a perdermi nei suoi occhi e a guardarli come se fosse la prima o magari l'ultima volta. Sono di un verde più chiaro oggi e brillano di felicità, posso vederlo anche da qui.

Alzo la mano sventolandola in segno di saluto ma a lui non sembra bastare quando, con lo sguardo ancora nel mio, inizia a camminare nella mia direzione. I suoi movimenti vengono però bloccati da una donna, suppongo sia un'insegnante, anche se non l'ho mai vista, che l'ammonisce dal muoversi ancora verso di me. Rido quando vedo Harry imprecare sotto voce dirigendosi al suo posto.

I battiti del mio cuore aumentano quando mi mima con le labbra un "ti amo" e so che, se non ci fossero tutte queste persone ad ostruire il passaggio, gli correrei incontro e lo bacerei con tutta la forza che posseggo ma resto ferma, tenendo a bada la mie intenzioni. Quando mi volto per guardarmi intorno, la sala è piena di persone e la mia attenzione viene chiamata da una voce al microfono che ci informa dell'inizio della cerimonia.

I posti accanto a me sono ancora liberi e non posso evitare l'angoscia dentro di me. Anne mi aveva detto di poter contare sulla loro presenza e spero che il loro sia solo un ritardo dovuto a qualche inconveniente. Lancio un bacio ad Harry che nel frattempo si volta in avanti in attesa dell'inizio.

Dopo un lunghissimo discorso del preside e tanti sbadigli da parte della folla in attesa, la responsabile della commissione inizia ad elencare i nomi. Guardo affascinata come ognuno di loro si alzi ed il loro sorriso quando stringono tra le loro mani il diploma. I ragazzi sono tutti allineati e mi sposto per vedere meglio quando Niall è il primo tra loro ad alzarsi. Una mano che picchietta sulla mia spalla, mi distrae da Niall facendomi portare l'attenzione su di essa. Trattengo le lacrime quando vedo di chi si tratta. Anne e Gemma prendono posto accanto a me e tutti i pensieri negativi che mi dicevano che non sarebbero venute si dissolvono come nebbia nella mia mente.

È la volta di Louis che si alza per poi mostrare il suo diploma come un vincitore di un incontro di wrestling. Rido a quella scena accompagnata dalle due donne accanto a me. Liam è così estremamente dolce. È sempre stato il più timido tra di noi e lo ha dimostrato anche in questo momento sussurrando un semplice grazie per niente udibile. Quando vedo Zayn alzarsi mi si stringe il cuore. Ricordi di noi due mano nella mano che passeggiamo per il parco di Londra in tenera età, mi portano a pensare a quanta strada abbia fatto, o meglio, abbiamo fatto insieme e a quanto lui sia cresciuto diventando l'uomo meraviglioso che è oggi.

E poi c'è Harry.

I suoi soliti jeans neri sono ben visibili nonostante la tunica che gli sta troppo corta per la sua altezza. Si passa una mano tra i capelli mostrando gli anelli che circondano le dita che sfioro ogni giorno. Stringo le mani di Gemma ed Anne quando le sento singhiozzare. Harry stringe tra le mani il suo diploma ed il suo sguardo incrocia il mio, quasi come se avesse preso quel diploma per me, per poi posarsi su quello di Anne ed infine su Gemma. Riesco a sentire cosa prova solo guardando il suo sguardo e so che un mix di emozioni che comprendono felicità, confusione e malinconia stanno lottando dentro lui. Sposta lo sguardo da me prendendo il posto che occupava precedentemente.



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