Capitolo 54

2.1K 105 8
                                    

February.

Harry's pov.

Non è mai scesa così tanta neve e Londra non è mai stata così innevata. Noto come le strade siano bianche e come sembri una cartolina per quanto è bella. Chiudo la tenda dell'appartamento prima di correre in camera e cambiarmi per l'inizio delle lezioni. Non pensavo fossero così leggere. Riesco a fare tutto il lavoro e a studiare senza alcun problema, non mi sono mai trovato indietro col programma e mi sto davvero impegnando. Indosso i miei soliti jeans neri ed un maglioncino grigio. Metto la giacca ed il cappello prima di salutare mia madre e mia sorella. È diverso averle in casa. Mi sento meglio ed amo la loro compagnia e, finalmente, questo appartamento non mi sembra più tanto vuoto da quando ci sono loro. Ho passato quasi ogni giorno con Gemma e mia madre e posso dire di aver recuperato tutti gli anni perduti. Il mio rapporto con Gemma è uno dei rapporti fratello- sorella più bello che abbia mai visto. La tratto un po come una fidanzata in assenza di S.. Cosa sto dicendo?

Prendo le chiavi e corro in macchina. Tengo il cappello in testa mentre salgo nella mia range-rover. Guardo verso il sedile del passeggero e me la immagino che guarda fuori dal finestrino e che si lamenta quando prendo qualche buca che le fa sbattere la testa. Chissà come se la sta cavando lì e chissà se sta bene.

Parcheggio la macchina nel posto più coperto possibile ed entro. L'aula è quasi vuota e mi siedo all'ultimo posto. Penso che il detto che chi si siede all'ultimo posto sia distratto, non vale per me. Sono attento ma non mi piace stare al centro dell'attenzione, ed essere in prima fila mi agita. Il professore ci spiega il programma per questi ultimi mesi e tra una lezione ed un'altra il tempo scorre velocissimo.

Quando sto per uscire, mi blocco nei miei passi quando qualcuno mi dà una pacca sulla spalla. Mi giro per trovare Drake ad un metro da me.

«Styles» dice mentre camminiamo insieme.

«Bennett» dico ricambiando la pacca sulla spalla.

«Stasera James dà una festa. Dovresti venire.» Dice mentre fa un occhiolino ad una bionda che gli è appena passata davanti.

«Non penso sia una buona idea» scrollo le spalle e metto il cappello prima che i miei capelli si riempiano di fiocchi di neve.

«E cos'è una buona idea? Startene a casa tutta la sera? È sabato Harry e dovresti davvero uscire.» Forse ha ragione, dovrei divertirmi un po.

Sono uscito davvero pochissime volte da quando ho iniziato, ma qui ogni sera c'è qualche festa ed è noioso andare ad ognuna, quindi mi limito ad andare una volta in un paio di mesi. Ricordo ancora quando portavo fuori Sky. Era così tranquillo stare con lei ed amavo vederla sgranocchiare il suo cibo.

«Va bene, ci sto» dico e lui sorride.

«Ci vediamo da James quando vuoi, staremo lì fino all'alba.» Annuisco e lo saluto prima di entrare in macchina.

Una ragazza dai capelli marroni e gli occhi dello stesso colore mi taglia la strada e noto la somiglianza con Sky. È impossibile come ogni cosa mi riporti a lei, persino uno stupido colore come il marrone. La accantono per la milionesima volta promettendomi che sia l'ultima ma so che non sarà così. Per quanto sia difficile ammetterlo, la sua immagine consuma ogni fibra del mio corpo.

Entro e saluto mia madre e Gemma prima di pranzare con loro. Le aiuto a mettere via il casino che ho combinato nel lavello per poi andare a fare un riposino. Quando mi addormento, ricordi di me e lei insieme si fanno spazio nella mia testa.



IMPOSSIBLE | H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora