Capitolo 22

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Quando entriamo, nel bar ci sono solo i ragazzi. Quando Zayn ci vede, inzia a fissarci e, anche se vuole smettere di farlo, posso capire che non ci riesce. Il suo sguardo si sposta da me alle mani mie e di Harry intrecciate ed, istintivamente, tiro via la mia. Harry si acciglia e mi sento completamente una stupida. Ci conosciamo da più di due mesi e ci stiamo frequentando, quindi non so cosa mi sia preso.

Sono stati i due mesi più belli di sempre. Nonostante Harry non mi conoscesse, ha imparato a farlo molto bene in questi ultimi due mesi e gliene sono grata. Penso di aver bisogno di una persona come Harry. Una persona che sappia coccolarmi, non nel modo in cui Zayn fa con me e mi piace il fatto che, nonostante cerchi di essere dolce il più delle volte, trattiene sempre quel suo lato misterioso che amo tanto. Non ho mai usato la parola "amore" con nessuno a parte Zayn e mi spaventa farlo adesso. Per quanto io stia bene con Harry, non riesco a non pensare al fatto che siamo troppo diversi e che io, magari, non essendo stata con nessuno prima di lui, non possa dargli ciò di cui ha bisogno.

E se si stancasse di me? E se cercasse di farmi affezionare per poi buttarmi via come una gomma da masticare? Tutte queste domande non fanno altro che ronzare nella mia testa ma poi lo vedo. Lo vedo e mi sorride ed io scaccio via tutti i miei pensieri e le mie insicurezze. Devo ancora lavorare sull'avere un qualcuno al mio fianco che non sia un amico o un fratello ma qualcosa in più. Non so cosa siamo io ed Harry, ma so che mi piace ciò che stiamo diventando.

«Salve ragazzi» saluto tutti con un bacio sulle guance mentre Harry mi sta dietro ed annuisce in segno di saluto. Io ed Harry ci sediamo di fronte agli altri.

«Allora, da quanto tempo state insieme?» mi strozzo con la mia stessa saliva alla domanda di Niall. Non so perché sia sempre così schietto.
«Noi non..» vengo interrotta da Harry che mi stringe la mano. Non so perché si stia comportando in questo modo ma capisco la tensione che corre tra loro.

«Ci frequentiamo da più di due mesi» risponde al mio posto mentre si passa una mano tra i capelli. Ha le maniche leggermente tirate che mi permettono di vedere i tatuaggi. Mi ha detto che ne ha altri e non vedo l'ora di vederli.
Tutti annuiscono ma nessuno proferisce parola.

«Allora Harry, cosa vorresti fare dopo il liceo? È il tuo ultimo anno qui, no?»
Gli chiede Louis.
Harry allenta la presa sulla mia mano e capisco, o almeno spero, che si stia rilassando.

«In realtà non lo so. Per adesso so solo che voglio restare qui, a Londra.»
Non posso evitare di essere contenta. Mi ha già parlato dei suoi piani dopo il liceo e, sapere che vuole restare qui, mi rende felice anche se io andrò in America.

Il campanello sopra la porta di questo piccolo bar suona e tutti ci voltiamo per vedere chi è arrivato.
Un ragazzo dai capelli rossi e pieno di lentiggini ci passa accanto ed inizia a fissare Harry. Gli occhi dolci di Harry che ho conosciuto fino ad adesso, vengono sostituiti da occhi arrabbiati e furiosi. Ho la sensazione che niente andrà bene stasera.

Un altro gruppo di ragazzi entra e tutti non fanno altro che fissare Harry. Sposto lo sguardo tra loro e nessuno di loro sembra avere buone intenzioni.

«Ragazzi, guardate chi c'è«. Uno di loro, quello con i capelli rossi, dice indicando Harry. Tutti gli altri ridacchiano.
«Occhi affilati»  Aggrotto le sopracciglia a quello strano nomignolo. Cosa diavolo significa? Guardo Zayn ma lui sposta immediatamente lo sguardo quando i miei occhi incrociano i suoi.
Mi giro per guardare Harry ma quando lo faccio lui non c'è.

I ragazzi si alzano di scatto e mi ci vuole un attimo per capire cosa sta succedendo. Harry è seduto sullo stomaco del ragazzo dai capelli rossi. Volano pugni in ogni direzione sul suo viso. Mi precipito verso di lui ma Zayn mi blocca.

«Harry» lo chiamo ma non mi risponde. Non mi degna nemmeno di uno sguardo.
«Harry, ti prego. Fallo per me» la mia voce esce spezzata a causa del mio pianto a diritto.
Harry, come se fosse scattato qualcosa, finalmente si volta e si allontana dal ragazzo. Niall, Louis e Liam cercano di calmarlo ma lui mi viene vicino.

«Andiamo» mi prende per mano prima di tirarmi verso l'uscita.
So che ha bisogno di me in questo momento e non ho intenzione di lasciarlo da solo. Rivolgo uno sguardo di scuse agli altri e mi affretto alla macchina con il mio Harry.

IMPOSSIBLE | H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora