« Cosa ci fai qui? Non dovevi lavorare oggi? » chiese raggiante.
« Hai ragione ma all'ultimo mi hanno spostato il turno ad oggi pomeriggio così ne ho approfittato per comprare qualcosa! »
Quante possibilità esistevano?
In molti, almeno una volta nella vita, se lo sono chiesto. Sarebbe potuto entrare qualunque altro studente. Lei sarebbe potuta essere in qualsiasi altro luogo ed in qualunque altra ora.
Forse qualcuno si diverte a muovere le pedine contro di noi. Forse semplicemente una punizione karmica per le nostre malefatte. Qualcosa doveva esserci. Troppe coincidenze perfettamente concatenate. Troppo per non pensare ad un piano ben orchestrato.
« Che fortuna! Ho proprio cinquanta centesimi in tasca! Se mi aspetti un attimo Faith ti accompagno a casa! »
« V... va bene! » capitolò costretta dai fatti.
Interminabili. Agitati. Confusi. Dieci minuti. Seicento secondi come altrettanti colpi di martello sull'incudine della colpa. Stavano forgiando una catena: quella che legava Faith alle sue responsabilità.
« Eccomi Faith! Scusa per il ritardo! Ho comprato giusto una cosa per il mio ragazzo Cameron! Ti ricordi di lui? »
« Chi? Io? No affatto! Perché dovrei sapere chi è il tuo ragazzo? »
Stai calma Faith! Mantieni il sangue freddo!
« Ma sì! Te ne ho parlato in libreria! Lo hai anche visto in segreteria prima che entrasse nell'ufficio del rettore! »
« Perdonami, ma non ci ho fatto proprio caso! »
« Non preoccuparti! Magari un giorno te lo farò conoscere! Ad ottobre saranno cinque anni che stiamo insieme, sai? » raccontò entusiasta.
Mi sento un verme...
« Davvero? »
« Sì! L'ho conosciuto al secondo anno di liceo e da allora non ci siamo più lasciati! Hai presente i principi azzurri delle favole? Lui mi ha davvero salvato dalla mia vita precedente. Sai qual è la sua caratteristica migliore? »
« Come faccio a saperla? Non l'ho neppure mai visto! »
Faith! Smettila di ripetere che non lo conosci o ti farai beccare!
« Non che sia il suo unico pregio, sia chiaro, ma la sua fedeltà nei miei confronti è davvero radicata in lui. Penso non ci sia aspetto della sua vita che non mi racconti. »
« Davvero? Quindi tutto bene tra voi? Non pensi più ti tradisca? » sondò il terreno Faith.
« Non potrebbe andare meglio! Non so come ho potuto pensare una cosa del genere e ti ringrazio di essermi stata amica ed avermi fatto ragionare su quanto istintiva sono stata! Spero che un giorno troverai anche tu qualcuno come il mio Cameron! »
E' ora di trovare una via di uscita.
« Sono arrivata! » disse fermandosi di fronte ad una casa qualunque ad un isolato di distanza dalla Park Avenue.
« Abiti qui? Mi piace lo stile coloniale! Ed il verde è il mio colore preferito! Sai, qui vicino dovrebbero abitare anche due amici di Cameron! »
« Ma non mi dire! Ti inviterei all'interno ma devo farmi una doccia ed uscire subito. Ci vediamo a lezione, ti va? »
« Ma certo! Grazie della bella chiacchierata! Sei davvero un'amica! »
« G... grazie! »
Fu così, con il cuore pesante e la speranza che Savannah non attendesse di vederla entrare in abitazione di qualche sconosciuto, che si lasciarono, guardandola sparire in direzione del college.
Qualche secondo più tardi, accertandosi che non tornasse indietro, anche Faith se ne andò da quel giardino prima che i padroni di casa la notassero, con il rimorso ed il dubbio di star ingannando Savannah non meno di quanto avesse già fatto lo stesso Cameron.
Ma su qualcosa poteva contare ancora.
La sua casa, quella vera, era ancora lì con la vernice scrostata e gli inquietanti cigolii ad ogni passo.
All'interno, la sua camera, il suo scomodo letto, il mobile appena finito di assemblare che Justin le aveva costruito per sistemare i suoi libri e quaderni di storie strampalate ed appunti di pensieri.
Tutto saldamente lì. Con una differenza.
Qualcosa di nuovo, di diverso, di estraneo.
Una scatola.
Una di quelle che si usano per contenere un paio di scarpe. Era sulla scrivania.
Su di essa una scritta.
"Per Faith"...© G.
Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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ONE | Prima Stesura
Teen FictionRomantica, sognatrice, costantemente insicura. Questa è Faith. Diciannove anni sono bastati per segnarla più di quanto lei stessa odi ammettere, un passato visibile negli errori del presente, con la scrittura unico sogno e sentiero tra adolescenza...