« Si può sapere che diavolo stai facendo? » chiese Faith rincorrendo Harry all'interno del deserto locale.
« Allora non mi hai ascoltato prima? »
« Ti prego... non farlo per me! » supplicò Faith mentre le prime contrazioni ai lati degli occhi erano prodromi delle lacrime.
Ma Harry persisteva.
Il suo silenzio era il dito puntato sulle mancanze, era l'eco che sottolineava i suoi pensieri e le sue colpe.
Ti prego! Parlami!
Harry non proferiva parola. La sua flemmatica raccolta di oggetti proseguiva con inusitata calma.
Solo una volta entrato nella dispensa per controllare gli ultimi rimasugli di due mesi si voltò.
Era sorridente.
Amarezza e risentimento non trovavano posto tra quei connotati gentilmente spigolosi. Raccontare la serenità con un semplice sguardo. Perdersi in esso e nelle sensazioni che esso trasmette. Infine dimenticare. Dimenticare i problemi e le futilità. Un eclisse che oscura il mondo, tranne loro.
« Mi chiedi perché? » sottolineò Harry. « Ti rispondo che lo faccio esclusivamente per me. Perché il mio cuore non potrebbe sopportare l'idea di aver avuto la capacità di salvarti e non averlo fatto. Perché il ricordo di ciò che avrei potuto fare e non fatto mi avrebbe perseguitato.
Non importa Faith. Il lavoro, il college. Sacrificherei tutto. Te lo avevo promesso poco fa. Ti avrei chiesto scusa ed è ciò che farò. Perdonami perché non posso fare a meno di volere la tua felicità. Forse l'amore è tutto qui. »
Inutile fare propositi quando una parte di te ama. Quando quella parte è tanto totalizzante nella sua immortalità. Quando, impossibile da ignorare, diventa globalità, completezza, tutto.
Ma Harry aveva ragione.
« Non posso permettertelo! »
Era determinata. Tuck stava sbagliando e doveva saperlo.
L'uscita della dispensa a pochi metri. Sapeva glielo avrebbe impedito.
Si mosse.
Una stretta al polso. Una trazione verso di lui. Cadde tra le sue labbra.
Un bacio, una carezza. Le sue dita affondavano la carne del bacino.
Cameron!
« Harry aspetta! Non posso! » esclamò scostandolo.
© G.
Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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ONE | Prima Stesura
Teen FictionRomantica, sognatrice, costantemente insicura. Questa è Faith. Diciannove anni sono bastati per segnarla più di quanto lei stessa odi ammettere, un passato visibile negli errori del presente, con la scrittura unico sogno e sentiero tra adolescenza...
