Capitolo 78 - Profumo

2.9K 127 34
                                    

« Ti prego! Aspetta! »
« Cosa? Cosa dovrei aspettare? Sai... credo che tu aspetti un segno del destino che scelga al posto tuo! »
In parte è vero...
« Ti prego Cameron! Lasciami almeno spiegare! »
« Stavolta devo ammetterlo: se l'è giocata davvero bene! Certo è facile rinunciare a tutto quando non hai nulla ma devo ammettere l'ha fatto con stile. Certo da te mi sarei aspettato un maggior controllo ma questo è un altro discorso.»
Dettagli. Troppi dettagli per non sapere. Come? Ma soprattutto, fino a che punto?
« Cosa sai? »
« Non molto ma ciò che basta per sapere com'è andata! Mancava qualcosa in dispensa, probabilmente lo stesso cibo che ti vedevo portare a casa e dare a Miss. Woolson. Lui, con l'ultimo gesto estremo di un condannato a morte, si è preso la colpa al posto tuo. Il resto posso immaginarlo. Quanti dubbi ti ha instillato quel gesto Faith? Abbastanza da  dimenticare tutto ciò che io ho fatto per noi, quanto io sia cambiato? »
Le voci corrono rapide e le spie sono ancora più veloci. Qualcuno aveva visto, per fortuna non fino in fondo.
« Ero andata lì con te nella mente ed il proposito di troncare e da lì sono andata via sempre con te nella mente! »
« Ma io non voglio stare qui! » esclamò indicando la tempia destra. « Io voglio stare qui, nel tuo cuore, come tu sei nel mio! » continuò poggiandosi il dito sul petto.
« Ti giuro che ci sei... »
« È la compagnia che non gradisco! »
Era quello un punto fisso. Quegli occhi che solo in minima parte parlavano di rabbia, in gran parte narravano di amore. Uno sguardo severo ma che conteneva una promessa. Qualsiasi cosa fosse stato in suo potere, Cameron l'avrebbe fatta. Avrebbe smosso mari e monti per Faith, esattamente come Harry.
Forse era stata questa la sua delusione maggiore: essere arrivato nuovamente secondo.
I suoi soldi non erano serviti. Le sue conoscenze ed amicizie altolocate erano state spazzate via da qualcuno che possedeva poco più di un plettro e ciò che indossava.
Solo rimorso per gli avvenimenti e la loro sequenza, nuovamente contro di lui.
« Ora cosa succede? » chiese Faith.
« Non succede nulla! Io ti amo e non smetterò di farlo. Ti chiedo solo di non prendere alcuna decisione per qualche giorno, di far calmare le acque e prenderti il tuo tempo. »
Una volta di più. Ogni parola, ogni frase negli ultimi tempi. Con ognuna di esse, Cameron, afferrava i frammenti della vecchia maschera dalla tasca del passato e li mostrava a Faith, donandoglieli e mettendo nelle sue mani il suo futuro.
« Lo farò Cameron! Te lo prometto! »
Spontaneo. Voluto. La tensione si sciolse in una stretta tra i corpi.
Di nuovo quel profumo. Era il collo, la sua pelle ad emanarlo.
Le riempì i polmoni.
Raccontava di riscatto e cambiamento. Raccontava di soffocante pentimento e libera sopportazione.
Era stata Faith.
Per Cameron tanto quanto per Harry. Erano usciti dalla solitudine dei loro comportamenti, combattuto le loro paure, scontrati con esse e tra loro.
Ma la via dell'amore è stretta, tortuosa ed infida. Bisogna arrancare, essere disposti a sporcarsi ed infine perire se non si raggiunge quella luce.
La via era stretta.
Il passato di Faith l'aveva definita. Forse impossibile da percorrere, forse troppo dissestata per proseguire. Le frane dei ricordi erano ostacoli quasi insuperabili. I precipizi scavati da Matthew, dalle sue costanti mancanze e dai suoi angosciati lasciti che di notte in notte la perseguitavano, erano troppo profondi per poter passare oltre.
Al punto di partenza. Incatenata dalla diffidenza, dall'esitazione più di quanto odiasse ammettere, troppo timorosa del fuoco per avvicinarsi una seconda volta.
Questa era Faith. Prendere tempo non aveva aiutato. Cosa potevano pochi giorni a fronte di due mesi o di una vita?
Cionondimeno sarebbe andata fino in fondo. Avrebbe dato ascolto a Cameron, si sarebbe concessa due giorni sperando nel destino, sperando per una volta la vita avrebbe donato anziché negato.
« Ragazzi! Ragazzi! »
Justin entrò urlando dalla porta al pian terreno. Passi veloci scalavano i gradini due alla volta. Il cigolio sul legno del passo precedente non faceva in tempo ad avere luogo che un secondo lo sormontata.
La porta si spalancò.
« Ragazzi! Grandi notizie! »

© G.

Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

ONE | Prima StesuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora