Capitolo 13

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POV AUSTIN

Non so più chi sono, né cosa cazzo mi passa per la testa !!!!

Ero pronto ad andare a questa cavolo di festa, a cui praticamente mi ha portato di peso Matt, e dopo poco sono stato tempestato di domande, da coloro che sapevano chi io fossi, ma porca di quella miseria cane, se me ne sono andato ci sarà un motivo, fatevi i cazzi vostri e basta, chi diamine siete per volere sapere la mia vita privata, chi vi conosce?!

Stavo seriamente per esplodere, poi ho visto una chioma bionda inconfondibile e avvicinandomi quasi non riuscivo a credere ai miei occhi, quella ragazza era da mozzare il fiato, aveva un vestito che le metteva in risalto le gambe, che non avevo mai notato essere così belle, e fidatevi io ne ho viste di gambe in vita mia, per non parlare del seno, quasi non si poteva contenere.

Con questi pensieri nella testa, ho cominciato a parlarle e potevo dedurre che era ubriaca persa, e dal modo in cui la guardavano certi ragazzi, era meglio farla rinsavire. Poi dopo aver ballato con lei in un modo, che oserei dire, ha fatto invidia a molte cubiste, l'ho inseguita come un perfetto stolker, fino fuori ed lì è accaduto qualcosa, ci siamo ritrovati bagnati dalla testa ai piedi e io non ho resistito alla tentazione e l'ho baciata.Ma porca di quella puttana, quando ci stavo prendendo gusto, lei che fa ?? Mi respinge e scappa via.

Vorrei sbattere la testa contro qualcosa, mi sento un tale coglione adesso, mentre sto sdraiato sul mio letto, come ho potuto ancora una volta baciarla ?? C'è seriamente qualcosa che non va in me, è l'unica spiegazione, mi avranno fatto il lavaggio del cervello, forse mi hanno messo qualcosa nel mio drink, mentre non guardavo.

Sento il telefono squillare, e abbandono per il momento la possibilità di trasferirmi in Nuova Zelanda ad allevare capre, guardo lo schermo e sbuffando rispondo controvoglia, ma solo perchè se non lo faccio, Matt mi tartasserà fino alla morte....

- Ehi amico, sei sparito – ecco l'artefice di tutte le mie disgrazie

- Matt sono a casa, sapevo che non dovevo venirci a quella stupida festa – respira profondamente dal naso, per poi cominciare come il suo solito, con la valanga di domande..

- Perché ?? Cosa è successo ?? Stai bene ?? Se vuoi vengo subito a casa tua e ne parliamo – questo ragazzo, a volte mi sembra più una mamma, che il mio migliore amico...

- Non voglio fare una seduta terapeutica a cuore aperto proprio adesso, ci dormo su e ci vediamo lunedì – dico tutto d'un fiato, gli ho risposto e questo basta e avanza, adesso voglio rimanere solo con i miei pensieri...

- No asp- gli attacco il telefono in faccia, da adesso basta.

Non andrò ad inseguire una ragazza, per la miseria, e con questo pensiero cado in un sonno profondo, fatto di chiome bionde e vestiti argentati...... CAZZO !!!


POV KAILY

E' domenica, partiamo da questo presupposto, questo giorno dovrebbe essere dedicato interamente al riposo fisico e mentale, si dovrebbe dormire come minimo fino a mezzogiorno, si dovrebbe mangiare come un bufalo e rilassarsi sul divano, ma invece mi ritrovo alle 6, e dico 6 di mattina a coprirmi le orecchie, perché il mio caro amico Mark è entrato come una banda di hooligans in camera mia, urlando che il sole era già alto nel cielo e che dovevo raccontargli cosa era successo ieri sera, per farmi scappare dalla festa come se avessi il pepe al culo

- Mark porca di quella miseria, sono andata a letto un'ora fa, chiudi il becco se non vuoi che lo pinzi io, con i chiodi che ho nel cassetto – mi tuffo sotto le coperte, mettendomi il cuscino sulla testa, per cercare di attutire almeno un po' la voce martellante del mio amico, ma come diamine fa ad essere così pimpante ?! Si droga, è l'unico motivo plausibile !!!

Destiny is behind youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora