Capitolo 10

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Drin........

 sento un rumore in lontananza

 drin.....................

 eccolo di nuovo, ma cosa cavolo sarà ?!?! 

 Drin....................

 e non smette, dannazione voglio dormire !!!! Mi rimetto sotto le coperte, ma all'improvviso spalanco gli occhi, o mio dio, ma non era un sogno sono veramente a casa di Austin !!!

 Drin............................

 sento la sua sveglia suonare, faccio per spegnerla allungandomi su di lui, tentando di non toccarlo, così almeno me la posso svignare, senza che questo ragazzo bipolare si svegli, ma come il mio dolce e tenero karma vuole, non faccio in tempo ad allungare la mano, che vedo il suo braccio protendersi a spegnerla, apre gli occhi trovandomi ancora sopra di lui imbambolata a fissarlo come una scema, senza sapere che fare.... 

- Mocciosa ?!? – vedo i suoi occhi che passano dal sorpreso all'arrabbiato, per poi trasformarsi in vera e propria furia omicida, bene..... sono morta

- Che cazzo ci fai tu qui ? E per giunta nel mio letto ?? – si allontana come un fulmine, manco avessi l'ebola, e si alza andando quasi dalla parte opposta della stanza..... a che bel risveglio.... 

- Non ti ricordi ? – rimango a dir poco sconcertata, da un lato è meglio se non si ricorda, così almeno avrò una possibilità in più per cancellarlo per sempre dai miei ricordi, anche quelli latenti !!! 

- Perché ?? Cosa mi dovrei ric?? – si interrompe pensieroso, poi spalanca gli occhi in preda al panico – O mio Dio, O porco cazzo, non posso credere di averti baciato !!! – comincia a mettersi le mani nei capelli camminando da una parte all'altra della stanza, come impazzito, a me verrebbe anche da ridere, per la sua reazione, ma mi trattengo...

  - Perché non mi hai fermato cazzo ?!? Che ti è saltato in testa ?? – mi fulmina con lo sguardo, puntandomi un dito accusatore addosso, no scusami ?!

- Adesso la colpa sarebbe mia ? Scusa tanto se mi sei praticamente saltato addosso immobilizzandomi completamente, non sei di certo un peso piuma, come cavolo facevo ad allontanarti ? – questo è il colmo proprio, ho tentato con ogni fibra del mio corpo di allontanarlo, ma sembrava di spostare un muro di cemento per Dio !!! 

- Ma cosa dici ?? Con la grinta che ti ritrovi, potresti benissimo sollevare un tir e poi se non ricordo male hai ricambiato ogni mio singolo bacio – alza un sopracciglio e mi sorride in maniera abbastanza inquietante per i miei gusti..... 

- E allora ?? Se anche fosse, è stato uno sbaglio, io ti odio - sembra ferito da quello che ho appena detto, tant'è che abbassa un attimo lo sguardo, come se non lo sapesse, che non lo posso proprio tollerare !!! 

-Comunque sia è colpa tua, cazzo io avevo il cervello in pappa, poi mi hai imbottito pure di medicinali – ah beh certo, perchè nei medicinali c'è la droga, che ti fa saltare addosso alle persone, mi pare giusta come scusa... 

- Ma il tuo cervello come ragiona ?? In senso inverso a noi comuni mortali ?? Hai dei pesci che ci nuotano dentro al posto dei neuroni ?!? – vedo che si morde l'interno della guancia, credo per cercare di non ridermi in faccia, anche perchè ho il viso che la dice lunga su quale sia il mio stato d'animo al momento... 

- Comunque sia mocciosa dimentichiamo tutto, facciamo che non sia mai successo niente – mi guarda aspettando una mia risposta, che non tarda ad arrivare come un fiume in piena, questa volta la mia pazienza non ha retto !! 

- Punto primo: o la smetti di chiamarmi mocciosa o giuro che ti tiro un calcio nelle palle e te le faccio uscire dagli occhi, punto secondo: io ho già dimenticato tutto l'accaduto, sinceramente vorrei tornare indietro e non mettere piede in questa stupida casa, che ho solo sprecato il mio tempo, punto terzo: se osi di nuovo avvicinarti a me ti castro. E adesso me ne vado, che al contrario di te che vivi sugli allori io devo lavorare per mantenermi – sbatto la porta della sua camera senza aspettare una replica. 

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