Capitolo 9

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Sono agitata, anzi no non rende l'idea di quello che sto provando in questo preciso momento, non dovrei essere qui, dovrei essere a casa ad aspettare Lucy per farci belle e per prepararci a una fantastica serata all'insegna del divertimento, e invece no mi ritrovo qui, davanti all'appartamento di Austin, a pregare qualunque Dio in grado di ascoltarmi che non vada tutto in malora e che riesca a cavarmela senza un graffio.

Ok non posso di certo fare tutto il tempo davanti alla porta, raccolgo tutto il mio coraggio, prendo la chiave ed entro. Subito rimango a bocca aperta, questo ragazzo vive in una reggia, adesso ho capito da chi hanno preso l'idea di rendere lo Starlight  tutto luccicante, santo cielo ci sono più mobili e lampadari in vetro che a Murano!!

Mi guardo in giro meravigliata, ci sono pure dei tappeti che penso valgano non solo un occhio della testa, ma anche una mano, un braccio, insomma tutto; meglio non pestarli non si sa mai.

Varco la soglia di quella che dovrebbe essere la cucina, e non credo ai miei occhi, ho capito che è uno chef ma qui si esagera, ha una cucina che dire che è immensa è un eufemismo, giro e rigiro in quel posto immenso stupefatta come non mai, ma poi mi ricordo del perché sono qui, giusto Austin.

Lascio la cucina e salgo le scale, sentendo subito qualcuno che tossisce, fantastico ho trovato il mio paziente, e con il cuore in gola, varco la soglia della sua camera da letto. Fa che dorma, fa che dorma !!!

Per fortuna lo vedo sul letto con gli occhi chiusi, una canottiera nera fradicia addosso e i capelli appiccicati alla fronte sudata, cavolo se è bello... Cosa ho appena detto ?!? No, assolutamente no, non mi può piacere un despota del genere!!

Togliendomi questi insensati pensieri dalla testa, mi avvicino al suo letto, faccio per appoggiargli la mano sulla fronte, ma facendomi prendere un infarto lui spalanca gli occhi afferrandomi saldamente il polso, madonna mia ma cosa diamine è questo ragazzo ?!

- E tu che ci fai qui ? Come cazzo sei entrata ? – mi fulmina con gli occhi, ha uno sguardo minaccioso, serra la mascella e stringe la presa sul mio povero polso, senza farmi male, ma è comunque una diamine di presa salda. Deglutisco sonoramente, Kaily, non stai facendo niente di male, quindi un po' di coraggio per Dio !!

- Ciao Austin anche io sono felice di vederti, io ? Io sto benissimo grazie per avermelo chiesto, non si può dire lo stesso per te – sorrido cercando di uscire dalla sua presa che ovviamente non molla. Mi fissa con i suoi dannati occhi blu che mi mettono in soggezione, e io in risposta comincio a guardarmi in giro, pur di evitare quei pozzi blu

- Senti non sono in vena di discutere con te oggi, quindi vattene – mi dice spingendomi via, sarà un impresa più difficile del previsto, questo è poco ma sicuro !!

- Non te ne vai ?? – mi guarda in cagnesco, indicandomi la porta da dove sono entrata poco fa, io veramente ne ho davvero le palle piene di questo suo modo di comportarsi !!

- Senti Austin chiariamo subito una cosa, non sarei qui se non fossi stata costretta, e preferirei di gran lunga pulire l'intero Starlight da cima a fondo, ma dato che sono stata obbligata facciamo in fretta, perché più tempo passo con te, più mi viene l'ulcera intesi ?!? – gli urlo in faccia tutto e lui abbassa lo sguardo, questo non me lo sarei mai aspettato, ecco bravo a cuccia  - Ok adesso stai buono e fatti controllare – ordino avvicinandomi a lui e mettendogli una mano sulla fronte scopro che porca miseria scotta tantissimo. Lui spalanca gli occhi per il mio gesto improvviso, ma faccio finta di niente, non mi importa se non gli piace la mia vicinanza, questo passa il convento, come si suol dire.

- Dove tieni le medicine ? – chiedo allontanandomi da lui, incrociando le braccia con fare impaziente

- Sono in bagno, prima porta a destra – risponde senza guardarmi, cavolo è così accondiscendente.... non sono abituata. Mi volto senza aspettare un secondi di più e vado, tornando due secondi dopo con tutto il necessario. Voglio misurargli la febbre per sapere esattamente quanta ne ha, appoggio il termometro sulla sua tempia e aspetto il risultato, ma quest'attesa mi mette ansia, perché lui non fa altro che fissarmi con quei suoi occhi magnetici, e sento improvvisamente tanto caldo intorno a me !!

Destiny is behind youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora