Capitolo 23

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POV AUSTIN

- No no e assolutamente no, scordatelo, levatelo dalla testa, non ci verrò mai e poi mai – è da circa venti minuti buoni, che sta ripetendo a macchinetta questa frase, e io è da altrettanto tempo che me ne sto comodamente seduto sul bancone ad aspettare che si stufi, ma sembra alquanto impossibile

- Kaily sei tu che insisti tanto perché io vada a quella stupida festa, il minimo che puoi fare è accompagnarmi  - si volta nella mia direzione e se non fossimo nella realtà, giurerei di avere visto del fumo uscirle dal naso e dalle orecchie, oh oh qui la cosa si fa interessante....

- Col cavolo Austin io non ci verrò fine del discorso – incrocia le braccia al petto mettendo in evidenza quel suo seno fantastico e basta quel semplice gesto per destabilizzarmi, cazzo !!

- Allora non ci andrò nemmeno io – con un salto scendo a terra e mi avvio all'uscita, ma la sento corrermi dietro e afferrarmi un braccio

- Si ?? Vuoi forse dirmi qualcosa? – la stuzzico alzando un sopracciglio

- Lo sai che sei subdolo ? – oh piccola mi hanno chiamato in modi peggiori, alzo l'angolo della bocca e aspetto che continui – D'accordo verrò con te contento ? – bingo!! Sorrido trionfante mentre la vedo con un muso lungo quanto il Rio delle Amazzoni, beh ha iniziato lei a insistere non è mica colpa mia se non voglio patire questo inferno da solo

- Perfetto, fatti trovare pronta per le 9 che ti passo a prendere – al sentire questo alza la testa talmente di scatto che penso di avere sentito un osso rompersi

- O mio Dio Austin !! – mi afferra per le braccia e comincia a scuotermi con troppa forza per i miei gusti, sento perfino il mio cervello sbattere.

 La fermo prima che mi faccia venire la nausea, e lei mi guarda come se avesse appena visto un fantasma

- Che cavolo ti succede adesso ? – queste scene a volte mi fanno saltare i nervi, no anzi non a volte SEMPRE !!

- Austin non ho un vestito per la serata –  il mio desiderio di commettere un omicidio adesso è veramente alto, la vorrei insultare in tutti i modi che conosco, ma a causa del suo faccino che mi guarda disperato non riesco a farlo, fanculo lei e la sua bellezza !!!!! 

- E c'è bisogno di fare questa scenata per una cosa così stupida ? – la prendo per mano trascinandola fuori, questa giornata si prospetta molto più lunga del previsto.



- Austin credo di avertelo fatto capire l'altro giorno, non voglio che mi compri niente – alzo gli occhi al cielo sbuffando, questa donna è impossibile santo cielo !!!!

- E come vuoi andarci alla festa in jeans e maglietta per caso ? – mi guarda e posso sentire gli ingranaggi del suo cervello lavorare al massimo per cercare una risposta che non sento ancora arrivare

- Va bene allora andiamo a prendere un vestito – alza le braccia in segno di resa e io sorrido, sto vincendo troppo spesso oggi, è strano

- Ma niente di costoso chiaro ? – santo cielo è una palla, che poi dico perché cavolo non gli va a genio che le compri qualcosa di costoso ?!? Soldi ne ho e anche tanti, io veramente di tutte le ragazze che ho incontrato lei è la più complicata, testarda e capricciosa che esista sulla faccia della terra

- D'accordo ti comprerò il più brutto e meno caro vestito che c'è, no anzi perché non prendiamo un sacchetto della spazzatura e ti metti quello già che ci sei ?!? – sto perdendo seriamente la pazienza e non è una cosa buona, dato che io dal principio non ci volevo neanche andare a quella fottuta festa del cazzo

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