Capitolo 47

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POV AUSTIN

- La sera in cui Austin è stato ferito c'ero anche io e ho visto tutto – nel preciso momento in cui quelle parole sono arrivate alle mie orecchie non ci potevo credere porca puttana !!!!

- Come scusa ?? – cerco di capire che cazzo sta succedendo, perché veramente a questo punto si sfiora il ridicolo con i colpi di scena, dove cavolo siamo finiti in una puntata di Beautiful ??

- Mi hai sentito benissimo Austin – non so come ma in questo momento muoio dalla voglia di spaccare qualcosa contro il muro, come è possibile che lui sapesse per tutto questo tempo che erano stati Ailee e Jay ad architettare tutto, e non ha mosso un cazzo di dito o detto niente ?!? Mi ritrovo a camminare nella stanza avanti e indietro per cercare di calmarmi, l'ultima cosa che voglio è essere sbattuto fuori dalla vigilanza per rissa, ma sul serio che cazzo sta succedendo ?!?

- Scusami Zac tu per tutto questo tempo lo sapevi e non hai detto niente ?? Perché ?? – sento Kaily parlare e se non fosse per la sua presenza che mi calma, a quest'ora avrei già dato di matto e sarebbero volate delle teste...

- E' un po' complicato.. – mi volto di scatto nella sua direzione incenerendolo con lo sguardo, per lui sarebbe complicato rispondere a una fottuta cazzo di domanda ?!?

In pochi passi gli sono appiccicato e lo sollevo per la maglietta sbattendolo al muro

- Tu adesso parli e svuoti il sacco se non vuoi imparare un altro mestiere, perché fidati se ti dico che quando avrò finito con te, potrai solo lavorare alla mensa dei poveri – sento una mano sul mio braccio e girandomi incontro il viso preoccupato di Kaily, quindi senza ulteriori incentivi a parlare mollo Zac il Coglione.

Si sistema la maglia chiarendosi la voce invitandoci a sederci, mamma mia quanto la fai lunga, ma quando sto per protestare, Kaily mi lancia un occhiata che non ammette repliche così sbuffando mi vado a sedere accanto a lei sul letto prendendole la mano...

- Allora inizio con il dire che io non ho sempre saputo che erano loro dietro a tutto, la sera della festa ti ho seguito perché volevo congratularmi con te, nonostante tutto eri stato molto bravo quel giorno e poi il mio manager mi aveva rotto le palle perché lo facessi ecc.... comunque ti ho seguito ma poi ho sentito un urlo e correndo per vedere cosa stava succedendo, ti ho trovato lì per terra che perdevi sangue mentre un tipo stava correndo via. L'ho inseguito, ma poco dopo l'ho perso di vista perché era entrato dentro e si era mischiato alla massa, così sono tornato da te e ho chiamato qualcuno perché ti soccorresse – cazzo ecco chi era stato.....Matt mi aveva detto che non si era mai saluto chi avesse dato l'allarme, e mi avesse praticamente salvato la vita, adesso quel qualcuno ha un nome e mi brucia da morire che sia proprio il suo....

- Poi un giorno ero andato nell'agenzia dove lavora anche Ailee, perché volevano propormi un contratto ma questo non importa adesso, lì ho conosciuto Jay e mi sembrava un tipo a posto anche se c'era qualcosa in lui che non mi convinceva del tutto, ma ho lasciato correre. Nell'uscire dal mio camerino mi sono imbattuto in loro due che stavano conversando e da come si erano appartati lontano da tutti pensavo fosse una cosa privata e stavo per andarmene, ma mi sono fermato quando ho sentito una cosa detta da Jay – si interrompe come per creare un momento di suspense, e io giuro che sento le mani prudermi dalla voglia di incitarlo a parlare a suon di pugni

- Che cosa hai sentito Zac, arriva al punto – sento la stretta di Kaily farsi più forte e questo mi rincuora e mi calma giusto il tanto per non commettere un omicidio

- Stavano parlando di te, Austin, Jay stava dicendo una cosa tipo che non era andato tutto secondo i piani e che tu eri ancora vivo e io lì mi sono immobilizzato, non potevo credere che c'era lui dietro a tutto e che Ailee era coinvolta, la conoscevo da tanto e c'ero uscito anche un paio di volte, ma mai avrei pensato che fosse capace di questo – annuisco sapendo il perché l'ha fatto, non la giustifico né tanto meno la perdono ma posso capire che nella sua mente bacata e contorta fare questo a me, era meglio che andare sui giornali chissà con quale grande scandalo che la riguardasse

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