Capitolo 49

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POV AUSTIN

- Figliolo.... – mi volto di scatto trovandomi davanti mio padre con un volto sconvolto, no non può avere davvero sentito cosa ho detto !!!! Rimango senza parole, non so cosa cazzo dire, non volevo che lo venisse a sapere e soprattutto non così. Sento una stretta sul braccio e solo allora mi ricordo che Kaily è qui al mio fianco, cazzo questa serata sta andando sempre più di merda lo sapevo...

- Signor Miller, Austin si è sentito un attimo male, ma tra poco torniamo giù non si preoccupi torni pure dai suoi ospiti – eccola la mia salvezza, non so cosa farei se lei non fosse qui con me in questo momento. Ci scambiamo uno sguardo e con solo quello riusciamo a comunicarci cose che neanche le parole riuscirebbero ad esprimere, ma posando di nuovo gli occhi su mio padre, noto che non accenna a muoversi, si è come pietrificato sul posto

- Austin.... Io non avrei mai immaginato una cosa del genere.... Ecco perché per tutti questi anni non venivi mai a casa a trovarci e facevi di tutto per non vederci.... Io pensavo che mi odiassi per come ti ho trascurato... - si porta una mano sul petto provato e non so perché tutto il rancore che provavo per lui per i lunghi anni in cui mi ha lasciato solo andando con quella puttana in calore senza decenza, si affievolisce soprattutto quando comincio a vedere una lacrima solcare il suo viso

- Io... - alza la mano asciugandosi poi il viso velocemente, ricomponendosi e tornando ad essere l'uomo tutto d'un pezzo di sempre

- Austin di questa faccenda me ne occupo io, adesso non ti devi più preoccupare di lei – e detto fatto si volta scomparendo, oh cazzo........

- Kaily forza andiamogli dietro – lei mi guarda un attimo interdetta e io alzando gli occhi al cielo, la prendo per mano trascinandola fuori dal bagno

- Kaily il mio carattere l'ho ereditato da lui, quindi sento che sta per crearsi un putiferio e lo vorrei evitare – purtroppo anche lui come me è una testa calda e farà di sicuro una scenata davanti a tutti e non posso permetterlo, non ho rischiato tutto tornando sotto i riflettori perché lui decida adesso che è il momento di cominciare a fare il padre. 

Scendiamo velocemente le scale e torniamo in sala, in tempo per vedere mio padre urlare addosso a Mary tutto il suo vocabolario vastissimo di insulti, ovviamente davanti a gente che non vede l'ora di avere gossip su cui sparlare, direi ottimo.....

- Sei una puttana e una malata, come hai potuto fare una cosa del genere ? Ma non ti vergogni di stare al mondo ? Come puoi dormire la notte ?? E io che pensavo di avere sbagliato qualcosa con mio figlio.... e tu che tutte le volte mi riempivi la testa di stronzate grandi come quelle tette siliconate che ti ritrovi, non voglio mai più vederti, stasera stessa chiamo l'avvocato e avvio le pratiche per il divorzio, non avrai mai più un centesimo da me e se ti becco a gironzolare qui intorno o vicino a mio figlio, ti sbatto in un buco senza possibilità di uscire non abbastanza alto per poter stare in piedi e neanche largo per potersi sdraiare mi hai capito bene ?? – rimango a bocca aperta,non lo avevo mai visto in questo stato, ha la faccia paonazza e gli occhi fuori dalle orbite iniettati di sangue, ammetto che sotto quest'aspetto mi incute un certo timore, beh come farebbero tutti i genitori credo.... Comunque la cosa spettacolare di tutto ciò è che Mary non dicendo una parola visibilmente imbarazzata si volta e scappa via, fermandosi davanti a me

- Questa è tutta colpa tua, come hai potuto spifferare il nostro piccolo segreto a tuo padre, adesso la mia vita è rovinata tutto per causa tua – non faccio in tempo a parlare che vedo la sua testa girare quasi di 360 gradi per la sberla inferta dalla mia ragazza. Abbasso lo sguardo su Kaily e la trovo con le guance rosse e le braccia lungo i fianchi a pugni chiusi

- Come cazzo ti permetti di prendertela con lui, lurida feccia umana !! – urla con quanto fiato ha in corpo per poi scagliarsi su Mary come una furia, cavolo devo dire che vederla picchiare selvaggiamente un'altra donna è molto sexy, ma da come si sta evolvendo la cosa sospetto che la potrebbe ridurre in poltiglia, quindi aiutato da dei camerieri accorsi in aiuto di non so bene chi, la stacchiamo dal corpo di Mary, ma mentre lo facciamo Kaily si aggrappa ai suoi capelli tirando con forza, fino a ritrovarsi in mano una parrucca, questa poi......

Destiny is behind youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora