«BUONGIORNOOOOO» la voce soave di Margaret già si sentiva per la stanza; che gioia..
«Sono sveglia» disse Sara
«Anche io» dissi
«Cara, mi sono già lavata e tutto, quindi mancate solo voi; al solito. Lucrezia docce comuni, Sara bagno. Ve-lo-ci! Matematica prima ora. CORREREEEEEE!!» disse Margaret cercando di essere seria, cosa che non le riusciva sempre.
Mai andai a lavare come al solito e, mentre uscivo, mi accorsi di non aver portato il telo con me. Gioia numero uno della giornata. Chiamai Margaret e le chiesi di portarmelo; perché si, io porto il telefono e non il telo.
Dopo quest'avventura andai in camera e mi vestii, niente trucco. Andai, poi, in mensa e, non so come, feci in tempo per la colazione.
Con Maragret e Sara ci recammo nell'aula del professor McGraint. Mi era sempre stato simpatico; non lo so perché. Era una sorta di papà per me; mi capiva, riusciva ad aiutarmi nella sua materia; anche perché, parliamo chiaramente, in matematica me la cavo. Non sono brava, ma qualcosa so fare.
Durante le interrogazioni andavo benino; mentre, durante i compiti, non so perché andavo una merda. Il mio voto più alto è stato C+. Già, abbastanza una merda.
«Buongiorno ragazzi! Vedo con gioia che alcuni di voi sono ripetenti anche quest'anno; che devo dire, adorate la mia materia e, soprattutto questa classe... Vi annuncio che, quest'anno, faremo molti, moltissimi test; quindi studiate.»
"Tanti, tantissimi test" aveva detto. Che bella merda! Non sono una persona ansiosa e mai lo sarò. Il mio problema, serio, con la matematica è che non volevo deludere i miei. Già, una volte, al primo anno, mi mise D. Mio padre la prese male e mi fece tutto un discorso e, ora, ogni compito che faccio, mi sento una pressione unica. Le urla di McGraint mi fecero riprendere dal mio stato di trans.
«DALLAS! COME SI PERMETTE DI ARRIVARE IN RITARDO? MI SPIEGHI? LEI PENSA CHE, SOLO PERCHÈ È BRAVO, SI PUÒ PERMETTERE DI FARE TUTTO QUELLO CHE VUOLE? IO LA BOCCIO SE FA ALTRI RITARDI! ORA VADA A SEDERSI!»
Cameron, da che ho memoria, ha sempre fatto ritardo alla classe di McGraint; il che non andava per niente bene al professore. Il problema è che non poteva essere bocciato data la sua, incredibile, bravura in quella materia.
Questa pseudo persona , però, sembra tutto tranne che un ragazzo che va bene in matematica. Giravano molte voci su di lui, molte non molto buone. Si era fatto più o meno tutte le ragazze del college. Le usava e poi le lasciava il giorno dopo. C'erano state alcune importanti per lui, alcune anche brave ragazze, ma, a quanto pare, nell'ultimo periodo, gli piacevano le puttane.
Arrivò un bigliettino sul mio quaderno che mi fece tornare attenta alla lezione. Diceva:
Camera di Nash. Sabato, Ore 21:00. Non mancare; porta anche le altre.
-AaronLa festa, giusto... Mi ero dimenticata! Mi girai e annuii come segno che ci saremmo state; poi torna a fare attenzione a ciò che stava dicendo il Professore.
Alla fine della lezione avevo parlato a Sara della festa.
«MA COSA? LA FESTA È SABATO E ME LO DICI SOLO ORA! LUCREZIA È GIOVEDÌ E IO NON HO VESTITI! COME FACCIO?!»iniziò ad urlare
L'avevo detto a Sara solo perché speravo che, almeno lei, non urlasse... Mi sbagliavo di grosso... Eh già.
«Sara, ascoltami: Margaret è un mostro in queste cose; quindi ti aiuta lei. Poi, anche io l'ho saputo oggi e non sto urlando in mezzo al corridoio...»
«Dio, scusa... Solo vorrei fare bella figura con Aar- cioè coi ragazzi.. Em, ma perché si fa da Nash?» mi chiese
«Nash ha la camera più grande del college. Cosa ingiusta, lo so. Dobbiamo dirlo a Margaret e poi basta. Comunque, devi dirmi qualcosa?» le dissi

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Dramedy
Фанфик*dalla storia* «Bene ti chiamerò così allora» «Ma aspetta, perché mai dovresti chiamarmi?» «Ha detto Hyde che farei lavori di gruppo, o mi sbaglio?» mi chiese con un ghigno sulle labbra «No, non ti sbagli, ma chi ti ha detto che li faremo insieme?»...