La voglia di uccidere Mark non mi era ancora passata, anzi, forse era solo aumentata. Chi si credono di essere? "Per il tuo bene fisico e mentale" aveva detto, ma lui cosa ne sapeva? Cosa volevano tutti con Fabien? È un problema se sono follemente innamorata di lui? Io non penso; ad ognuno di noi piace qualcuno e io non ho m ai detto a Sara di lasciare Aaron per qualche mio problema nei suoi confronti. Se solo ognuno di noi si facesse i cazzi suoi sarebbe meglio per tutti quanti.
Mi lavai, mi vestii e mi truccai in fretta; così da poter lasciare il bagno a libero a Margret che continuava a urlare di dover fare la pipì. Quando tutte fummo pronte andammo a fare colazione e il mega gruppo era tornato a sedersi con noi. Mi chiesi il perché di quel cambiamento, ma poi non ci pensai più di tanto, la fame era troppa per pensare. Presi il solito e andai a sedermi vicino a Sam e di fronte a me c'era Mark; gli sorrisi falsamente e lui ricambiò. Parlavamo del più e del meno, ma non tutti partecipavano attivamente alla conversazione: Nash era sempre occupato con la bionda, alla quale prima o poi le avrei chiesto il nome, Cameron stava con Betty, Sara con Aaron, Luke con Sam e Margret parlava con Matthew. Io mangiavo in pace, sentendomi un po' esclusa, ma non mi andava di distruggere il quadretto d'amore che si era ormai creato.
<<Hey Lou, hai visto il tuo bel chitarrista? Nel caso non l'avessi visto, si sta sbaciucchiando con Alexandra, la SUA ragazza, proprio adesso>> disse Mark facendomi cadere un pezzo di cornetto
<<Ma quale cazzo è il tuo problema?>> gli chiesi con voce meno "forte" di come avrei voluto.
<<Serio amico, qual è il tuo problema?>> chiese Sam dandogli un calcio.
<<Mi da fastidio se lei poi va a farsi abbracciare da lui a caso!>> disse con voce più alta del dovuto, tant'è che Sara smise di baciare Aaron e molte persone iniziarono a fissarmi.
Mi sentii come cadere per terra, anche se ero seduta e cercai di manette la calma per non scoppiare a piangere.
<<Non vuole capire minimamente che lui non ricambia>> continuò Mark scrollando le spalle.
<<Si, beh, non sei il primo che glielo dice>> disse Matthew cerano di calmare le acque, con risultati molto scarsi. Io continuavo a non parlare, mentre loro alzavano mano a mano la voce per cercare di ottenere qualcosa. Li guardai e cercavo di dare un senso alle parole che avevo in testa, per formare una frase di senso compiuto, ma non riuscivo a pensare in quel momento. Mi fecero sentire così stupida. A loro cosa importava se mi piaceva? Vidi Luke guardami e io lo guardai, ma non aiutò il mio stato mentale; infatti iniziai a sentire gli occhi lucidi e li sbattei gli occhi più volte, ma una lacrima mi rigò il volto e quindi, per non piangere davanti a quelli che dovevano essere miei amici, mi alzai e andai via a testa alta, facendo finta che non fosse successo nulla. Sentii che qualcuno mi chiamava e quindi mi girai e vidi Nash correre verso di me.
<<Lou>> mi disse una volte vicino a me e senza pensarci lo abbracciai, piangendo un po'.
<<Io non capisco quale sia il vostro problema se a me piace Fabien. Non sto tradendo nessuno, non sono fidanzata, non faccio male a nessuno>> dissi singhiozzando un po'.
Mi staccai da Nash e lui mi portò in una classe e mi fece sedere vicino a lui.
<<Penso solo che quello sia un modo di Mark per aiutarti. Lui non sente che sbaglia, vuole solo aprirti gli occhi; solo non si accorge che sbaglia. A noi non cambia molto, solo non vogliamo vederti stare male e tutti pensiamo che facendo così ti fai del male>>
<<Ma io lo amo Nash>><<Ho capito questo- disse sorridendomi molto dolcemente- solo non capisco in base a cosa ad essere sincero>>
<<Io amo tutto di lui, non so come spiegarlo. Io amo come ride, come si comporta, come muove la mano nei suoi capelli, come gesticola, come parla, la sua voce. Tutto Nash, tutto.>>

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Dramedy
Fanfiction*dalla storia* «Bene ti chiamerò così allora» «Ma aspetta, perché mai dovresti chiamarmi?» «Ha detto Hyde che farei lavori di gruppo, o mi sbaglio?» mi chiese con un ghigno sulle labbra «No, non ti sbagli, ma chi ti ha detto che li faremo insieme?»...