Lunedì mattina mi svegliai un po' strana, mi ero stancata della situazione con Cameron e volevo fare chiarezza in me. Indubbiamente Cameron è un bel ragazzo e ci sa fare quando vuole, ma non era né dolce come si era dimostrato in qualche occasione e nemmeno mi piaceva più di tanto. Dall'altro lato c'era Fabien, il mio grande amore non ricambiato. Anche lui è indubbiamente molto bello ed è il ragazzo che ho sempre sognato e di lui mi piaceva tutto, ma l'uscita infelice del giorno prima non mi era piaciuta; però è giustificabile col fatto che fosse nervoso. Smisi di pensarci e andai in bagno a lavarmi e truccarmi, mi vestii con l'uniforme e vidi nell'armadio, per caso, la valigia, che mi fece ricordare due giorni dopo saremmo partiti per Los Angeles e quasi iniziai a saltare di gioia.
Nel mentre le mie compagne si erano svegliate e Margaret era quasi pronta. Sono entrambe molto lente nel prepararsi, forse Margaret lo è di più, quindi mi fece strano vederla già pronta.
<<Tra due giorni partiamo!>> le dissi
<<Porca merda, la valigia>> mi ripose ed io annui.
<<Oggi mi metto e la faccio, tanto ci mezzo mezz'ora a farla>> dissi
<<Oggi la faccio anche io>> mi ripose. Una volta che Sara fu pronta presi il telefono e andammo a mensa, dove c'era il solito gruppo.
Presi da mangiare e mi andai a sedere vicino alla sorella di Stella, che mi sorrise.
<<Non penso che ci siamo mai presentate>> mi disse
<<Infatti. Io sono Lucrezia, piacere>>
<<Io Jane>> mi rispose. Arrivarono anche gli altri e mangiammo. La mattina parlavo sempre poco, ero troppo stanca o nervosa per formare frasi sensate. Quando finimmo ci dirigemmo nella classe di McGraint.
Iniziare il lunedì con matematica era tutto tranne che rilassante. Il professore non era molto severo, ma comunque sentivo che non lo volevo deludere; d'altro canto è sempre stato lui ad aiutarmi e penso che per ricambiare il minimo fosse andare bene nella sua materia. Quella mattina mi andai a sedere vicino a Jane che me l'aveva chiesto e mi sembra brutto dirle di no.
<<Allora ragazzi-iniziò a dire- come sapete andremo a fare un viaggio d'istruzione, tra esattamente due giorni...>> Miles lo interruppe, però. <<Miles abbassi subito quella mano!- smise di urlare e riprese il discorso- Allora, sarò uno degli accomp->> L'entrata di Cameron lo interruppe ancora. <<Dallas! Ancora lei! Ma le costa arrivare in orario?!>>
Mentre il professore urlava qualcosa a Cameron e lui gli rispondeva, io ero totalmente persa nei miei pensieri. pensavo a quanto fosse bello con quei capelli tutti spettinati, a quanto potesse essere bello con quella maglietta blu, che, su chiunque altro sarebbe stata orribile, ma su di lui aveva un qualcosa di stupendo.
Non ebbi nemmeno il tempo di finire il mio pensiero che sentii il professore chiamarmi:<<FLANNER! Almeno lei può prestare attenzione?!?>>
<<Ma guardi che sto seguendo...>> gli risposi
<<Certo.. Potrebbe dirmi cosa ho detto allora?>>
Non ci pensai nemmeno e e andai alla cattedra, mi misi dove si metteva il Prof quando spiegava e urali:<<DALLAS! Ancora lei! Lo sa che se farà un altro ritardo la sospendo e MILES! Abbassi subito quella mano.. Dallas non si muova e la mando in presidenza se non la smette di ridere!>>
Sinceramente non pensai nemmeno a quello che stavo facendo. Si, era sbagliato, ma lui mi aveva detto di ripetere..giusto?
<<Flanner, lei davvero sarebbe perfetta per teatro, ma nel caso non l'avesse notato, siamo nella classe di matematica. Ora torni a sedersi.>> mi disse, ma non era arrabbiato.
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Dramedy
أدب الهواة*dalla storia* «Bene ti chiamerò così allora» «Ma aspetta, perché mai dovresti chiamarmi?» «Ha detto Hyde che farei lavori di gruppo, o mi sbaglio?» mi chiese con un ghigno sulle labbra «No, non ti sbagli, ma chi ti ha detto che li faremo insieme?»...