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Quel giovedì mattina mi alzai presto ed emozionata. Finalmente avrei potuto convincere papà sul viaggio e saremo andati a Londra a compare i regali. Per mamma stavo pendano di andare in quel negozio dove la signora anziana mi aveva regalato il bracciale con la "c", che, come le avevo promesso, non avevo mai tolto. Mi paiceva molto e poi era avvolto da un qualcosa di misterioso che lo tendeva ancora più particolare. Verso le 7.10 aprii la finestra in camera nostra ed entrai in bagno cantando.

<<STAI ZITTA!>> mi urlò Margret mettendosi il cuscino sulla faccia.

<<FORZA CHE SONO LE SETTE E DOBBIAMO TROVARE UN MAGGIORENNE CHE SAPPIA GUIDARE!>> le urlai di rimando

<<Questa ragazza è pazza. I vulcani le hanno preso l'unico neurone a sua disposizione.>> disse sempre Margret. Non le riposi, ma decisi di mettere un po' di musica per far svegliare bene tutti.

<<Margert alzati sennò continua>> le disse Sara uscendo dal letto e io mi vestii e lavai in fretta per poter lasciare il bagno libero. Mi truccai con molta velocità e trascinai le mie compagne di stanza fuori dalla camera, per poter andare a fare colazione.

<<Spiegami sto fatto del maggiorenne>> mi disse Margret entrando in mensa.

<<Ieri sono andata dal preside per chiedergli se posso consegnare i soldi domani e non oggi e gli ho chiesto anche se possiamo andare a comprare i regali e lui ha accetto. Possiamo prendere un auto della scuola, ma chi la guida deve essere maggiorenne e deve passare a ritirare le chiavi tra mezz'ora da Cassandra.>>

<<Può guidare Aaron, diciotto anni li ha>> disse Sara

<<Sa guidare?>> chiesi

<<Non l'avrei proposto sennò>> mi ripose Sara ridendo.

<<Vado a chiederglielo>> dissi alzandomi da tavola e andando verso Aaron. A tavola con lui c'erano Cameron, Taylor, Nash, Luke, Matthew e Shawn. MI sentivo in imbarazzo a chiedergli di accompagnarci a fare spese davanti a tutti.

<<Ma guardate chi si è fatta viva>> disse Matthew ridendo

<<Ma come cazzo fai a ridere alle sette di mattina io non lo so>> gli dissi

<<Ti servo io?>> disse Taylor alzandosi e io gli feci cenno di no con la testa.

<<Aaron volevo chiederti se puoi accompagnare me, Sara e Margret a Londra, oggi verso le 18.30>>

<<Lou, volentieri, ma perché?>>
<<Dobbiamo comprare il regalo ad Alexandra e a mia mamma, perché tar poco è il suo compleanno.>>

<<Bene, il preside lo sa?>>

<<Certo che lo sa, gliel'ho chiesto ieri. Ah, a proposito, dovresti passare da Cassandra tra dieci minuti per prendere le chiavi dell'auto. Grazie>>

<<Tra dieci minuti devo essere a lezione, come faccio? Non puoi andare tu?>>

<<Se le potessi prendere io non sarei qui ora. Puoi anche andare ora se vuoi. Ti prego Aaron, non so a chi chiedere. Mark non può e non conosco tutta sta gente che sa guidar e che sopratutto ha 18 anni.>>
<<Va bene, vado.>>

<<Oddio, grazie mille!>> dissi buttandomi su di lui per abbracciarlo.

<<Posso darti i soldi per il regalo?>> mi chiese Nash

<<Certo, nessun problema>>
<<Prendi anche i miei>> mi disse Taylor. <<10£ bastano?>>

<<Soliti tirchi, ma va bene, ne facciamo uscire qualcosa>>
<<Scusa, tu davvero spaneresti più soldi per Alexandra>> mi chiese Matthew a metà tra lo scioccato e allibito.

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