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Il venerdì mattina mi svegliai energica, ero molto felice di andare via per le vacanze di Natale. Il mio interesse per la scuola stava scemando e iniziavo ad essere molto stanca e scocciata e nervosa, ma non volevo farlo notare alle persone intorno a me; anche se, era inevitabile.

Andai in bagno e mi sciacquai la faccia per bene, anche se ero enrgica, erano pur sempre le sette del mattino. Mi truccai e misi l'uniforme, per poi svegliare le mie compagne di stanza. Mentre loro si preparavano, una nei bagno comuni e una nel bagno di camera nostra, guardavo un po' Instaram, che è il mio social preferito.

Mi accorsi che il mio cuore era stano: era come se fossi in ansia per qualcosa, ma nella mia testa ero calma e, questo, mi faceva uscire pazza. Avevo fatto qualcosa di male? Avevo sbagliato qualcosa? Cercavo giustificazioni nella mia mente, per fatti accaduti decenni prima, senza capire perché mi sentissi così.

Sara uscì dal bagno e mi arrivò un messaggio di Margaret, dove diceva che era rimasta chiusa fuori e che doveva posare le asiugamani. Sara andò ad aprire e quando la nostra amica si sistemò, uscimmo.

<<Tutto bene?>> mi chiesero.

<<Mah, non lo. Cioè, ero felice fino a poco fa, ma adesso mi sento come se avessi fatto qualcosa di male, ma non ho fatto nulla. Un po' come quando si è piccoli e fai qualcosa che non puoi dire ai tuoi genitori, ma comunque senti che non stai benissimo. Mi sento molto nervosa ora come ora>> dissi, mentre camminavamo per il corridoio.

<<C'entra qualcosa il fatto che a Natale non stai coi tuoi?>> mi chiese Sara

<<Non lo so, ma non penso. L'unica cosa che so è che non voglio stare così.>> le risposi.

<<Passerà. Mangia qualcosa e vedi che passerà>> mi disse Maraget.

Arrivammo in mensa e andai subito a prendere il latte con il mio cornetto e poi, andai a sedermi a tavola con i miei amici, ma non parali molto. Cameron mi diede un calcio sulla gamba mentre bevevo, facendomi tossire.

<<Che c'è?>> gli chiesi, finendo di tossire.

<<Tutto bene?>>

<<Si, sono solo nervosa.>>

<<Perché?>>

<<Perché mi stavi facendo sputare il latte>> gli risposi accigliandomi.

<<Ma che cazzo? Che hai?>>

<<Fammi mangiare in pace e non lo so, mi sento qualcosa sul petto e inizio ad andare in paranoia>>

<<Per cosa?>>
<<Non lo so nemmeno io>>

<<Dopo andiamo a farci un giro?>>

<<Devo fare la valigia>>

<<La puoi fare anche dopo>>

<<Dai Cameron, poi non lo farò mai più>>

<<Dobbiamo partire domani alle 23, hai tempo>>

<<Ma dove vorresti andare?>>

<<In giardino Blue, come al solito>>

<<Non lo so>>

<<Dai Blue>>

<<Va bene, ma dopo i provini>>

<<Come vuoi tu>> mi disse, mettendo fine alla conversazione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2017 ⏰

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