Quella mattina mi ero svegliata strana. Mi ero svegliata triste, malinconica, ma, la sera prima, non era successo niente di strano. Margaret se n'era accorta; continuava a chiedermi cosa avessi e io le rispondevo sempre:«Non lo so.»
«Lucrezia, mica quello che ti hanno detto ti ha turbato. Sai, loro parlano tanto per.. Se vuoi alla festa non ci andiamo.» continuò lei.
«Non quello che hanno detto, ma la faccia di Luke. I suoi occhi erano tristi, impauriti; avevano troppe emozioni. Alla festa ci andiamo; non la darò vinta a quelle oche, l'unica cosa che vogliono è non vedermi andare da Nash.» risposi
«Come vuoi, ci vediamo dopo» mi diede un bacio sulla guancia e andò in classe
Il venerdì, alla prima ora, ho Geografia. La Professoressa non ci fa fare nulla; è mezza pazza, però.
Nel mio corso c'era Nash, quindi decisi di andarmi a sedere vicino a lui. Nash è un ragazzo okay. È alto, ha degli occhi color oceano e, quell'anno, si era tagliato i suoi capelli marrone scuro. Mi ricordo che quando me lo dissero mi misi a piangere. Sono sempre stata una patita di voci e capelli, sono le prime cose che guardo in un ragazzo.
«Hey, ti dispiace se mi siedo qui?» gli chiesi
«Hey, certo, siediti pure. Come ti va?»
«Oggi non molto bene. So che hai sentito quello che hanno detto ieri tutti quanti, da Matthew a Fleur. Non mi spiegano niente e, poi, Luke. I suoi occhi, mi hanno parlato, ma non ho capito cosa mi stavano dicendo. Shawn, è tanto carino e tutto, ma Matthew, cosa voleva dire? Forse sa qualcosa, forse sta dalla parte di Alexandra, forse vuole solo farmi uscire pazza. Dio, non ho mai pensato a niente e non mi sono mai preoccupata, perché devo farlo adesso?» sospiri.
«Hey, hey, calma. Non so molto, ma voglio aiutarti. Luke non è cattivo o robe in questo genere e, non devi sentirti stupida per non aver capito qualcosa di mistico. Matthew si atteggia a fare lo stronzo, ma non lo è, forse... Shawn ma non lo so; so che ti trova carina e basta. Alexandra è una troia e pensa che tu voglia rubarle Fabien, ma sappiamo tutti che non è così. Lei non lo sa e ha problemi. Ora, Lou, ascoltami, ho sentito che vuole fare qualcosa, non so cosa, però stai calma; non farle vedere che stai uscendo pazza...» mi disse. Senza pensarci lo abbracciai molto forte.
«Sai, anche se ti sei tagliato i capelli, ti voglio bene...»
«Com'è andata ieri pomeriggio?» chiese ridendo.
«Non è andata male, anzi...»
«Come fa? La deve consegnare questa mattina... Assurdo. Ha dei tempi che boh; sapeva ameno la traccia?» Mi misi a ridere e annuì.
Parlammo tutta l'ora di Geografia e, la maggior parte delle volte, ridevo.
Finita Geografia avevo Inglese. Sono brava, e, infatti, l'ora, per me, passa velocemente. Dopo Inglese avevo Scienze. L'ora che più odio in assoluto; quella dove ho solo voglia di morire..
«Ragazzi, il preside mi ha detto mi mettervi a coppie di due. Io, sono totalmente contraria, ma, dato che l'ha imposto, ho fatto la piantina. Cambierà quando ho voglia; quindi non chiedetemi di cambiare, se avrete problemi col compagno di banco allora vedrò cosa fare, ma non per tutti.»
Belle notizie tutte insieme, pensai. Iniziò a chiamarci uno per uno e ci sistemò con i nostri rispettivi compagni. Alexandra-Fabien, Shawn-Matthew, Margaret-Sara, Aaron-Chris. Io non ero stata ancora sistemata; sapevo che voleva mettermi sola o con qualcuno che non sopportavo, almeno, pensavo, Alexandra già sta con qualcuno.
«Lucrezia e.... mh, vediamo, tu no- disse indicando gli studenti- tu...no, Dallas, no... Ecco!! Fleur, in banco con Lucrezia!» disse tutta felice.
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Dramedy
Fanfic*dalla storia* «Bene ti chiamerò così allora» «Ma aspetta, perché mai dovresti chiamarmi?» «Ha detto Hyde che farei lavori di gruppo, o mi sbaglio?» mi chiese con un ghigno sulle labbra «No, non ti sbagli, ma chi ti ha detto che li faremo insieme?»...