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<<E quindi è venuto a prenderti dopo le prove?» chiese Sara sorpresa

<<Si. Mi ha rovinato il momento con Fabien, che palle>> le risposi.

<<Sembra fatto a posta>> disse Margaret

<<Buongiorno bellezze, è così>> disse Sam.

<<Dallas è geloso>> disse Mark facendo una finta faccia sorpresa

<<Ma geloso cosa che ha Betty!>> dissi

<<Lou, Lou, hai ancora molto da imparare.>> disse Mark.

<<Vabbè ora l'importante è che vai a ripetere bene scienze e che non litigate ancora. Poi a me sembra strano quello che ti ha detto la Smith, cioè, non sembra da lei.>> disse Margret

<<Sembra strano anche me>> ammisi <<forse è ora che mi avvii, ci vediamo dopo>> dissi alzandomi da tavola.

<<Studiate in camera nostra, giusto?>> chiese Sara.

<<Giusto>> dissi e andai via. Arrrivai davanti alla mia stanza e con grande sorpresa vidi che Cameron era già lì.

<<Hai fatto presto con Betty>> dissi mentre lo sorpassavo per poi aprire la porta.

<<Relativamente Blue, relativamente. Cosa devi fare?>> mi chiese buttandosi sul mio letto.

<<Non ricordo, ma un po' di matematica sicuro, possiamo fare anche scienze?>>
<<Vedi quello che hai per domani e poi vediamo se non sei troppo stanca facciamo anche qualcos'altro.>> mi disse. Controllai quello che dovevo fare e dovevo fare solo Matematica.

<<Siediti qui alla "scrivania" non c'entriamo in due.>> disse facendomi segno di sedersi sul letto. Mi andai a sedere e gli feci vedere quello che dovevo fare e poi iniziai. Cameron controllava attentamente come svolgevo le mie equazioni fratte e rimase colpito dal fatto che, stranamente, non avevo fatto errori. Dopo mezz'oretta mi spostò i miei ricci dal viso e me li sistemò dietro l'orecchio e poi, gentilmente me li scostò dal collo. Sentii qualcosa di strano alla gola; probabilmente era imbarazzo.

<<Brava Blue, sette equazioni e nessun errore; mi stupisci.>> disse a bassa voce. Si avvicinò e poggiò una mano sul mio fianco, ma io la spostai e ricercai la concentrazione e tornai a fare i miei esercizi. Finiti quelli mi alzai velocemente e mi misi a cercare il libro di scienze, che sembra essersi volatilizzato.

<Ma che palle, era qui!>> dissi incazzandomi.

<<Nello zaino>> disse Cameron

<<Cosa?>> gli chiesi nervosa

<<Hai visto nello zaino?>>
<<Certo che ho visto nello zaino! Non sono così stupida! Dove cazzo è sto libro? Non è sulla mensola, non è nello zaino, non è in bagno, non è sul letto; dove minchia sta sto coso?!>> chiesi quasi disperata buttandomi a peso morto sulla sedia.

Cameron si alzò e si avvicinò a me, si abbassò e mise le mani nel mio zaino e estrasse il libro di scienze.

<<Nello zaino. Era semplicemente nel tuo zaino.>> disse guardandomi con una faccia da ebete che avrei volentieri preso a schiaffi.

<<Evidentemente era nascosto da qualche parte.>> gli risposi facendogli la linguaccia.

<Blue, blue, non distrarti. Allora, cosa va fatto?»

<<Vulcani!>> dissi con voce fintamente emozionata. Tornammo a sederci sul letto e Cameron lesse quello che c'era da studiare e lo rendeva così bello che mi sembrava una favola e per questo mi stesi un po'.

<<Blue, non dormire>> mi disse Cameron scuotendomi il piede

<<Non sto dormendo>>

<<Tra poco lo farai. Mettiti dritta e composta e ascolta, sennò leggi tu.>>

<<Va bene>> dissi alzaoosmi e mettendomi come ero seduta prima. <<Continua, inizio ad avere sonno>>

Cameron si avvicinò e mi ri-spostò i capelli dal collo e mi rimise una mano sulla vita, portandomi a girare verso di lui. Si avvicinò a me e mi guardò, mi spostò più vicino a lui e cercò di far avvicinare i nostri volti, ma appena capii cosa volesse fare, mi alzai immediatamente dal letto colpendo con la testa sotto all'asse del letto a castello.

<<Che cazzo di dolore>> dissi toccandomi la testa.

<<Dio Blue, che cazzo hai fatto?>> disse Cameron avvicinandosi.

<<Ma vaffanculo, è colpa tua se ora mi fa male! Ma che cazzo volevi fare?>>

<<Io non volevo fare proprio nulla>>
<<Oh, certo, perché quello che hai fatto prima era nulla!? Ma dovevi vivi?>>
<<Non so cosa tu abbia pensato, ma guarda che non volevo baciarti Blue, e mi sorprende sia che tu l'abbia pensato, sia la tua reazione, ma comunque volevo solo toglierti l ciglia dall'occhio>> mi disse con aria innocente.

Io risi:<<È la scusa più vecchia del mondo e mi offende pensare che mi fai così stupida>>

<<Blue, tu leggi troppi romanzi.>>

<<dovresti iniziare anche tu>>

<<Sei molto stanca, meglio se la facciamo domani scienze.>>

Lo accompagnai alla porta e come al suo solito Cameron mi sussurrò:<<Notte Blue>> e andò via senza aspettare una risposta. Chiusi la porta, mi struccai e mi misi il pigiama; per poi andare a dormire.

Non riuscivo a prendere sonno e quindi lessi un po' del libro di letteratura; dopo qualche capitolo mi venne sonno e andai a dormire. Dovevo parlare troppo con Margret e Sara.

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