La mattina seguente ci svegliammo alle 6.00 e fu tutto molto confusionario: mettemmo in valigia le ultime cose e cercammo di essere veloci nel prepararci. Alle sette in punto uscimmo dalla nostra stanza e ci dirigemmo all'entrata. Eravamo, o almeno io, distrutte. Avevo delle occhiaie enormi, che avevo cercato di coprire con del correttore, ma ero estremamente felice. La festa di Alexandra era stata una delle cose più belle che mi erano capitate fino a quel giorno. Mi ero divertita tantissimo, soprattutto a ballare con Cameron e speravo che nulla sarebbe cambiato tra di noi, né in meglio, né in peggio.
<<Forza ragazzi, muovetevi!>> urlò McGraint.
<<Dobbiamo fare un appello, per favore rispondete sennò non possiamo partire>> ci disse la Bunnette. Fecero l'appello e, una volta pronti, prendemmo un bus.
<<Ora vi diremo la sistemazione per l'aereo: Fleur Sanders e Taylor Cannif, Luke WaterFall e Margaret Flaag, Sara Munet e Nash Grier, Aaron Carpenter e Alexandra Buke, Fabien Rust e Mark Billinson, Cameron Dallas e Sam Thompson, Shawn Mendes e Chris Miles, Lucrezia Flanner e Matthew Espinosa>> disse McGraint. Sentii solo quelli, del resto della classe non m'interessava molto. Stare vicino a Matthew non sarebbe stata una tortura, avevo voglia di leggere e pensavo che lui non mi avrebbe mai rivolto la parola; quindi era perfetto così. Il viaggio in bus durò mezz'ora e arrivati all'aeroporto andammo a fare colazione; dato che l'aereo era alle 9.00.
<<Ci hanno fatto svegliare alle 6.00 e l'aereo è alle 9.00. Io li uccido.>> disse Sam.
<<Io ho dormito nel bus>> disse Sara e io e Margaret ridemmo.
<<Cosa c'è?>> ci chiese
<<Le tue facce mentre dormivi erano bellissime, ti abbiamo fatto delle foto>> le rispose Margaret
<<Io vi uccido>> ci rispose.
Una volta arrivati al bar prendemmo delle cose da mangiare anche per i nostri compagni e tornammo al nostro punto d'incontro.
<<Cosa dovremmo fare in un'ora e mezza?>> chiese Alexandra seccata alla Bunnette, che le ripose:<<Se si lamenta ora, signorina, non oso immaginare cosa farà in dodici ore di volo.>>
<<Io dormirò>> dissi a Sam.
<<E ci credo. Ieri ci hai dato dentro e, talmente tanto, che il barista mi ha anche chiesto il tuo numero! Pensare che non eri nemmeno ubriaca mi fa venire quasi da ridere>>mi rispose
<<Blue, hai fatto colpo>>
<<Ma ti devi sempre origliare? Dio mio>> dissi a Cameron sbuffando
<<Non è colpa mia se parli davanti a me>> mi rispose
<<Tu allora non ascoltare>> gli dissi e andai a magiare il mio cornetto in pace; con me venne Margaret e chiacchierammo. Quando finimmo di mangiare tornammo dagli altri e io chiami a casa per avvisare che stavamo in aeroporto.
<<Lucrezia! Sei arrivata?>> mi chiese subito mia mamma
<<No mamma, per nulla. Ora siamo in aeroporto e tra un'ora partiamo. Tra poco andiamo a fare i check-in.>>
<<Mi chiami quando arrivi?>>
<<Certo mamma, ma sono dodici ore di volo; quindi se non ti chiamo lo sai. Appena arrivo in albergo ti chiamo>>
<<Perfetto. Com'è andata ieri sera?>>
<<È stato bellissimo mamma! Mi sono divertita un sacco, ho ballato un sacco!>>
<<Hai bevuto?>>
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Dramedy
Fanfiction*dalla storia* «Bene ti chiamerò così allora» «Ma aspetta, perché mai dovresti chiamarmi?» «Ha detto Hyde che farei lavori di gruppo, o mi sbaglio?» mi chiese con un ghigno sulle labbra «No, non ti sbagli, ma chi ti ha detto che li faremo insieme?»...