Prima di andare in camera mia andai nell'ufficio del preside per consegnargli le chiavi.
Trovai la segretaria lì, quindi le diedi a lei. Dopodiché mi avviai nella mia stanza. Quando aprii la porta trovai Margaret e Sara sedute sul letto a parlare di qualcosa, ma appena mi videro la smisero.
«Potete continuare. Devo fare i compiti, quindi non vi ascolto» dissi
«Lou, che è successo?» mi chiese Margaret dolcemente
«Che deve succedere? Niente, non è successo niente.»
«Perché hai litigato con Luke?» mi chiese Sara
«Santo il Dio, non è successo un cazzo!» dissi avviandomi verso la scrivania per prendere i libri che mi servivano e il Pc.
«Se ne vuoi parlare ti ascolto» mi disse Margret sempre molto dolcemente
Ci furono dei minuti di silenzio e dei respiri pesanti e, poco dopo, dissi:«Io non me lo spiego... Mi fidavo di lui. Perchè? Io pensavo che mi volesse bene. Ha tirato furori cose orribili. Lui sa anche perché sono orribili, ma, niente, imperterrito... Non me lo spiego.» dissi prendendo mano a mano dei respiri per rilassarmi un po'. Le parole di Luke mi facevano ancora male. Come puó una persona essere buona con noi, farci stare bene e, allo stesso tempo, come può farci star male?
<<Secondo me non le pensava nemmeno. Sai com'è fatto quando è arrabbiato.>> mi disse
<<No. Evidentemente non lo conosco come pensavo.>> le risposi
<<Ragazze, sono le 19... Dobbiamo andare o non ci fanno mangiare>> disse Sara
<<Io non ho fame sinceramente. Andate voi>> dissi
<<Come vuoi. Ma non è che ora non mangi per settimane solo perché hai litigato con Luke. Chiaro?>> mi disse Margaret. Le annuii in risposta.
<<Ci vediamo dopo>> disse Sara trascinando via con se Marghe.
Poco dopo che le mie amiche uscirono dalla stanza aprii il Pc e ci attaccai le cuffiette, presi un quaderno e scrissi cosa mi passava per la testa.
Lo facevo spesso, mi aiutava a liberarmi e, quello che scrivevo non era nemmeno tanto brutto.
Scrissi fino a quando non bussarono alla porta. Con riluttanza mi alzai e pensando fosse Margret urlai:<< MARGARET, DAVVERO, BASTA... NON HO FAME>>
In risposta ricevetti:<<Lo so, me l'hai detto prima, Blue>>
Aprii la porta e trovai Cameron appoggiato al muro.
<<Che vuoi?>> gli chiesi
<<Nemmeno io ho fame, così ho pensato di farti compagnia>>
<<<Chi ti ha detto che voglio la tua compagnia?>> gli chiesi chiudendogli la porta in faccia.
Mi stavo avviando alla scrivania, ma poco dopo lo sentii dire:<<Oh, andiamo... Ti prego apri! Blue, dai...>>
Camminai lentamente verso la porta e, prima di aprila, dissi:<<Preghi?>>
<<Se apri lo scopri Blue.>>
Mi decisi ad aprire e Cameron entrò scontrando la sua spalla con la mia e, subito dopo si sedette sul mio letto.
<<Che stavi facendo?>> mi chiese il troglodita
<<Cose, stavo per cominciare matematica>>
<<Ti aiuto>>
<<Non ne ho bisogno>>

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Dramedy
Fiksi Penggemar*dalla storia* «Bene ti chiamerò così allora» «Ma aspetta, perché mai dovresti chiamarmi?» «Ha detto Hyde che farei lavori di gruppo, o mi sbaglio?» mi chiese con un ghigno sulle labbra «No, non ti sbagli, ma chi ti ha detto che li faremo insieme?»...