Mi chiamo Alissa, o meglio, Alissa Faye Morrison. Da quando sono nata la mia famiglia mi ha sempre proibito di giocare con chi volevo, loro sceglievano i miei amici, loro sceglievano tutto della mia vita.
Adesso ho 17 anni, ma ancora adesso, non posso fare amicizie.
Gli unici miei amici sono Alton e Maddison, anche loro provenienti da famiglie ricche.
Mi trovo bene con loro, ma a volte vorrei di più, vorrei movimento.Abito a New York da sempre, è una città allegra, ma a me sembra priva di vita. Sono sempre negli stessi posti, sempre alle solite feste con i miei genitori e sempre con le solite persone, una vita monotona.
Vado in una scuola normale, insieme agli altri e sono all'ultimo anno, è una scuola piuttosto preparata.
Mia madre non voleva che andassi li, ma alla fine è il mio futuro."Insomma, Nate mi ha chiesto di uscire!" Urla Maddison emozionata. Lei è una ragazza piuttosto semplice, è sempre allegra e non è mai pessimista. All'incontrario, Alton, è un ragazzo che si vanta di quello che ha e a volte è insopportabile.
"Nate? Quello della Columbia? Oh andiamo, ha le scarpe più consumate di un una persona che corre." Ecco, appunto.
"Beh almeno lui fa qualcosa nella vita, non sta fermo ad aspettare i soldi di paparino." Dico secca. A volte sembro stronza, forse lo sono, ma non sopporto quando insultano le persone per niente. Mi guarda scioccato, mentre Maddison sghignazza. "Vai al diavolo Morrison!" Dice uscendo dalla mia stanza. Alzo gli occhi al cielo e mi sdraio sul letto.
"Dici che ho esagerato?" Chiedo alla mia amica. "No, non voglio che offenda Nate. Lui è uno di noi, la mia famiglia lo accetterà sicuramente!" Dice fiera. Già, è uno di noi.
"Prepariamoci per sta sera?" Annuisco e mi alzo dal letto. Stasera dovremo andare ad una delle solite feste dei nostri genitori. Sbuffo non sapendo cosa mettermi, ma opto per una vestito celeste lungo.
In poco tempo siamo già pronte, ma Alton non risponde al cellulare. "Dove cavolo è finito?" Sbuffo sonoramente. Anche se deve fare il prezioso, non può non venire a questa stupida festa.
"Bambine! Andiamo." Urla mia madre dal piano di sotto. Ci guardiamo e alziamo gli occhi al cielo, è possibile che dopo 17 anni ci chiami ancora bambine?
Scendiamo le scale e, naturalmente, ci aspettano le solite foto. Dopo ottantanove scatti, possiamo dirigerci in macchina dove ci aspetta Alton. "Posso sapere perchè non rispondevi al telefono?" Ci guarda per qualche secondo e si gira dall'altra parte. Maddison mi guarda e sorride, ma che vada al diavolo Alton.
Arriviamo alla festa e per poco non inciampo mentre scendo dall'auto. Come sempre la musica è bassa e noiosa, mi addormenterò qui.
"Quello non è Nate?" Un ragazzo elegante, con i capelli color scuro, si fa spazio tra la gente.
"Buonasera." Dice baciando la mano a Mad. "Salve Alissa." Fa lo stesso con me. È un ragazzo bene educato, ci siamo incontrati qualche volta, ma più di quello non abbiamo mai parlato molto.Alton sbuffa e tutti e tre ci giriamo verso di lui. "Che c'è? Mi annoio." Fa spallucce e si guarda in giro. Sa essere veramente pesante quando vuole, basta che non faccia scenate.
"Io e Nate andiamo a fare un giro, vi va bene?" Chiede gentilmente Maddison. Sorrido ed annuisco, mentre Alton non li calcola minimante.Li guardiamo allontanarsi, sono veramente una bella coppia quei due. "Bleah, che amica." Lo guardo male e continuo a camminare avanti. "Adesso fai l'arrabbiata anche tu? Devo ricordarti cosa mi hai detto?" Alzo gli occhi al cielo e mi giro verso di lui.
"Sono stufa delle tue critiche. Pensi che dato sei ricco, gli altri non abbiamo niente?" Continua a fissarmi. "Oh al diavolo." Dico e continuo a camminare verso il bancone.La serata passa tranquillamente, mentre Alton si è seduto vicino a me. "Non volevo. Scusami." Lo guardo un po' sorpresa ed annuisco.
"Non voglio che voi usciate con gente superficiale." Ecco che rinizia. "Nate è come noi, anche se non ai tuoi livelli." Alza un sopracciglio e sorride.
Per il resto della serata è tutto normale, ma Maddison è tornata cinque minuti prima del ritorno a casa.
"Com'è andata?" Sorride. "Alla grande. È proprio un bel ragazzo." Sono felice per lei, d'altronde ha ragione."Buonanotte a tutti." Dico mentre entro a casa e Maddison e Alton mi salutano.
"Divertita?" Chiede mia madre. "Elisabeth, fai questa domanda ogni volta." Dice mio padre prendendola per i fianchi.
"Normale, io vado a letto. Buonanotte." Dico dandogli un bacio sulla guancia.
Salgo le scale e sbuffo, sono tremendamente annoiata.Suona il cellulare e il mittente è Maddison.
'Domani andiamo a prendere qualcosa per scuola? Ricordati che dopodomani si ricomincia'Mi ero completamente dimenticata. Queste vacanze estive, sono passate troppo in fretta.
Digito velocemente una riposta per confermare e mi metto al letto.
Sicuramente quest'anno sarà ancora più monotono degli altri.
In pochi minuti mi addormento cullata dal mio dolce e soffice letto.//SPAZIO AUTRICE!
Hola!! Eccomi con la mia nuova storiella!
Questo è solo il prologo, ma vorrei avere qualche commento sulla trama. Vi pace?
Mi aiutate a farla crescere? Pubblicizzate!!💕
-Ale
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The Sun and the Moon (#WATTYS2017)
RomanceAlissa Morrison è una ragazza di 17 anni, di una famiglia molto ricca, la quale, ha molti pregiudizi. La ragazza e i suoi migliori amici, anche loro provenienti da famiglia ricche, non possono stare con i comuni mortali che non sono al altezza delle...