La voce di mia madre risuona nella stanza, mi ero completamente dimenticata che dovevo vedermi con Maddison.
Mi alzo controvoglia e apro l'armadio. Non vorrei mettere niente di elegante, dato che devo andare solo in centro, ma i miei me lo impedirebbero.Prendo un vestito con le maniche a tre quarti che mi arriva appena sopra le ginocchia, ma avrei preferito mettermi qualcosa di più comodo. "Tesoro, vuoi che ti accompagni Jerold da Maddison?" Chiede mia madre appena entro in cucina. Jerold è il nostro autista, ma non lo disturbo mai, anche se viene pagato per questo.
"No, mi farò una camminata." In fondo non mi dispiace camminare un po', anche perché mi farebbe bene respirare aria fresca.
"Va bene, ma stai attenta." Alzo gli occhi al cielo ed esco da casa. Ho 17 anni e non posso nemmeno camminare tranquillamente. Esco dal vialetto e mi imbatto in un ragazzo alto, un ciuffo biondo e degli occhi marroni con diverse sfumature. Trev Blaze.
"Scusami." Dico velocemente. Il ragazzo mi scruta e sbuffa. "Non dire a paparino che ti sono andato contro, non vorrei mai che venisse a casa mia." Lo guardo allontanarsi.
È uno dei ragazzi più belli e più popolari della scuola, ma a quanto so è abbastanza stronzo.
Continuo a camminare pensando a quello che ha detto, perché faccio questa impressione?"Finalmente! Credevo ti fossi persa!" Dice Maddison infondo alla strada. Alzo gli occhi al cielo e sorrido. È sempre stata una tipa puntuale, ma sono in ritardo solo di qualche secondo!
Ci incamminiamo in una cartoleria dove prendere tutto il materiale.Le ho raccontato l'accaduto con Blaze, non negando il fatto che ci sono rimasta male. "Lascia stare quel coso! È solo geloso perché lui non può avere niente!" Dice secca.
Entriamo nella cartoleria e in pochi minuti abbiamo già preso tutto. "Signorina Fisher! Ha dimenticato il resto!" Dice l'anziana signora alla mia amica.
"Lo tenga pure lei!" Lei sorride e ringrazia.
"Alton ci aspetta alla tavola calda." Annuisco mentre mi lego i capelli, fa troppo caldo oggi.
"Vorrei tanto mettere dei pantaloncini con una maglietta." Dico in tono rassegnato. "Si, non riesco più a vestirmi sempre in modo elegante." Annuisco e sbuffo.Vorrei che la mia vita fosse più semplice, una normale diciassettenne newyorkese, ma questo mi è impossibile.
Raggiungiamo Alton, il quale è insieme ad una ragazza.
"Oddio, sono vive!" Drammatizza lui. Faccio una smorfia e mi siedo, seguita da Mad.
"Lei è Brittany, mia cugina." È una ragazza bionda, kili di trucco, tacchi, praticamente nuda. Solita ragazza pregiata.
"Piacere Maddison." Dalla sua faccia so che che ha pensato lo stesso. "Piacere Alissa." Porge la mano ad entrambe.
Sembra più una prostituta che una ricca. "Alissa Faye Morrison?" Mi guarda scrutandomi. Annuisco e sorrido e lei ricambia.Non sembra antipatica, ma il suo modo di vestirsi e di truccarsi fa sembrare altro. Il pranzo passa velocemente tra un discorso l'altro, anche se Alton non mi ha mai rivolto parola.
Ho scoperto che Brittany è stata mandata in affidamento, per questo non è ricca come il cugino, ma d'altronde è veramente una ragazza alla mano.
"È stato un piacere, ma ora devo scappare. Sarò felice per un altro pranzo insieme!" Fa l'occhiolino sorridendoci ed esce dal locale."Maddison che fai pomeriggio?" Chiede Alton. Credevo di aver risolto con lui, perché si comporta così? Mad mi guarda e poi lancia un'occhiataccia al ragazzo. "Che avete voi due? Non potete ancora avercela per ieri sera!" Dice esasperata. Alton la guarda con noncuranza, mentre io alzo le spalle.
"Io vado a fare un giro nei negozi, voi risolvete." Dice prima di alzarsi e sparire oltre la porta.
"Forse è meglio che me ne vada." Dico mentre mi alzo, ma lui mi blocca il polso.
"No, parliamo." Annuisco e mi siedo. "Io credevo di aver chiarito le cose, ma a quanto pare no." Dico con tono infastidito.Anche se c'è l'ha con me, non può prima risolvere e poi litigare di nuovo per la stessa cosa. È una cosa che odio dal profondo del cuore.
"Non è per quello. Ti ho vista parlare con Trev Blaze." Dice serio. Quasi non scoppio a ridere, sapesse quello che mi ha detto.
"Spero che scherzi! Le sono andata contro e mi sono scusata, quando lui ha detto di non dirlo al paparino." Mi guarda scocciato. Forse dovevo tralasciare l'ultima parte, ma ormai è fatta."Ti lasci mettere i piedi in testa da quello? È solo un coglione che si fa tutte le ragazze." Forse è vero quello che dice, ma non l'ho mai visto con nessuna.
Sembra più calmo di prima, probabilmente perché gli ho chiarito le idee. Mi ha dato comunque fastidio questa cosa, perché lui non ha il diritto di incazzarsi e proibirmi di parlare con gli altri.Dopo aver pagato usciamo dal locale, naturalmente ha sborsato lui.
"Dove si è cacciata?" Squadro tutto il centro ma non la vedo, sarà in qualche negozio.
Davanti ad un negozio c'è Trev con dei suoi amici, uno è Simon Wilford, un ragazzo come noi, ma con regole diverse.
Tutti ci guardano e Trev fa un sorrisino prima di iniziare a ridere. "Adesso vado lì e gli spacco la testa." Dice tra i denti stretti Alton. Lo fermo mettendomi davanti a lui, non può fare una scenata. Se vogliono ridere che lo facciano, tanto non sono nulla in confronto a noi.
Maddison esce dal negozio andando a sbattere contro Simon, ma lui non sembra molto dispiaciuto.
"Viziatella, i tuoi non ti hanno insegnato a guardare dove cammini? Ah no giusto, ti avranno lasciato ai governanti." Dice Trev. A quella frase rimango a bocca aperta, come Mad, ma Alton non rimane indifferente.
"Che cazzo hai detto? Perché non lo dici a me?" Non è più vicino a me, ma bensì davanti ai ragazzi.
Trev ripete la stessa frase più lentamente, sicuramente finirà male.
Mad è impallata lí come una statua, mentre Simon sembra ancora incantato dalla ragazza.In mezzo secondo trovo Alton e Trev per terra, mentre i ragazzi se la spassano a urlare 'Rissa'.
Forse non dovrei immischiarmi, ma vedere sangue sparso in giro non è di mio gradimento.
Cammino dritta verso loro mettendomi in mezzo ai due, che ormai erano in piedi, ma nemmeno questo li ferma. Un ragazzo mi prende e mi sposta prima che mi possa arrivarmi un cazzotto dalla parte di Alton.
È un ragazzo moro, mi sembra si chiami Luke Filton.
Mi guarda sorridendo e preoccupato. "Tutto bene?" Sorride e mi sento subito a mio agio.
"Si, grazie per avermi evitato un pungo." Alza le spalle e sorride.
"Ci penso io." Dice prima di mettersi in mezzo e dividerli.Gli altri ragazzi fanno fischi insieme ai passanti che si sono fermati per divertimento. Li lancio un'occhiataccia ma nessuno sembra notarla.
"Grazie." Dico sussurrando a Luke. Mi fa l'occhiolino e da una pacca sulla spalla a Trev."Sei solo uno stronzo invidioso!" Urla Alton. Trev si acciglia e mi guarda. "Invidioso? Di voi? Almeno io posso stare con chi cazzo mi pare!" Dice rivolgendo la frase ad Alton. Si gira e va via con i suoi amici, ma Luke mi saluta con un cenno della mano.
"Simon si è proprio rovinato con quelli, non credo che i suoi genitori siano così indifferenti al suo comportamento e alla sua compagnia." Dice Alton mentre camminiamo verso casa.
Non sono nemmeno le due e siamo già di ritorno a casa.
"Potevi fare a meno di reagire così!" Dico tranquillamente. "E lasciare che si prendano gioco di Mad? No." La diretta interessata alza gli occhi al cielo prima di sbuffare."So difendermi da sola, adesso c'è l'avranno ancora di più con noi! Non ho voglia di tutte queste litigate!" Dice ormai al culmine della disperazione.
Il tragitto è silenzioso, ognuno passa il tempo a pensare a questa situazione, o almeno credo.
Arriviamo davanti casa mia e li saluto, hanno detto che volevano stare soli. Una giornata rovinata!Passo il pomeriggio a mettere apposto la camera e, per la maggior parte del tempo, ho dormito.
Ci manca solo la scuola, sarà un anno palloso e sicuramente orrendo. Da oggi sarà tutto un inferno, con Trev e i suoi amici.
Ancora non levo dalla mente lo sguardo di Simon su Mad, mi è sembrato molto strano. Mentre Luke è stato davvero gentile, ma non l'ho mai visto con gli stessi atteggiamenti degli altri.Ho un po' di paura, ma sarò in grado di andare oltre, alla fine è il mio ultimo anno, prima della Columbia.
//SPAZIOAUTRICE!
Buonasera! Questo è il primo capitolo! Che ne pensate?
Mettete una stelline se è di vostro gradimento e pubblicizzate!!
Buonanotte💕
-Ale
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The Sun and the Moon (#WATTYS2017)
RomanceAlissa Morrison è una ragazza di 17 anni, di una famiglia molto ricca, la quale, ha molti pregiudizi. La ragazza e i suoi migliori amici, anche loro provenienti da famiglia ricche, non possono stare con i comuni mortali che non sono al altezza delle...