The Sun and the Moon (#WATTYS2017)

~24~

SIMON POV
Sono passati dieci minuti da quando ho chiamato Alissa, ma non è ancora arrivata. Non può stare così tanto per qualche metro di distanza.
Decido di chiamarla, mentre faccio su e giù per la cucina. Dopo qualche squillo scatta la segreteria. Dannazione!
Prendo velocemente la giacca e le chiavi di casa e apro la porta, ma nel momento che lo faccio qualcosa, o meglio qualcuno, mi viene addosso. "Alissa." Urlo e meno male che ho aperto la porta nel momento che cadeva.
Cazzo. La tengo fra le braccia e la porto in casa e chiamo immediatamente L'ambulanza.
"Che cazzo, devi sempre avere qualcosa eh?" Mormoro mentre digito il numero di Maddison.
"Pronto?" Risponde lei con totale calma. "Mad, Alissa è svenuta davanti casa mia e l'ho presa al vol-" mi blocco. "Cosa?" Risponde lei, ma è come se la sua voce fosse lontano dal mio orecchio.
"Raggiungici al ospedale." Dico riattaccando senza distogliere lo sguardo da lei.
La sua guancia e leggermente arrossata, ma il collo è...che cazzo e successo?
La guardo meglio e vedo dei segni di dita sul collo, penso a tutto pur di non pensare a quello che sto per fare.
Prendo il cellulare e chiamo Trev.
"Che c'è?" Risponde lui sbadigliando.
"Brutto figlio di puttana! Che cazzo hai fatto! Come cazzo hai potuto toccarla, te lo giuro che ti vengo a spaccare la faccia, pezzo di merda!" Urlo con tutta la voce che ho in corpo.
"Uouo, calma. Che cazzo stai dicendo?" Respiro profondo Simon, respiro profondo.
"Non farti vedere. Giuro che sei
morto Blaze." Dico riattaccano.

Come cazzo ha potuto? Cosa gli è passato per la mente! Oh la passera molto lenta la vendetta, lo ucciderò di botte.
L'ambulanza arriva e in men che non si dica siamo tutti ad aspettare fuori dalla saletta. Tutti tranne lui.
Luke è seduto vicino a Megan e subito dopo c è Mad.
"Ma ci vuoi dire cosa cazzo è successo?" Sbotta Luke. Mi fanno questa domanda da quando siamo qui, iniziano ad irritarmi. Vedendo che non ho nessun'intenzione di parlare si arresero e ripresero il discorso mormorando.
Due poliziotti passano davanti a noi ed entrano in una stanza seguiti dal dottore.
"Quel fottuto bastardo finirà dentro." Dico secco.
"Chi?" Chiede Megan, ma anche questa volta nessuna risposta.
"Dov'è Trev? Nessuno lo ha avvisato?" Chiede Maddison guardandoci. "Fidati lo ha saputo prima di tutti e lo sa anche bene." Dico facendo un ghigno.
Il silenzio cala, nessuno ha più parlato, ma non credo abbiamo capito cosa intendevo ed è meglio così.

"Signor Hailey, venga con noi." Dicono in tono serio, ma senza intimorirmi.
I ragazzi mi guardano con aria insicura e indecifrabile.
Usciamo dalla stanza e rientriamo in un'altra.

"Quindi l'ultima volta che ha sentito Trev Blaze l'aveva lasciata lì?" Annuisco per la terza volta.

TREV POV
Dalla chiamata di Simon mi sono fatto una bella doccia, ma che problemi ha?
Chissà cosa avrà raccontato Alissa, ma qualunque cosa abbia detto non poteva prendersela così tanto.
Se non fosse stato lui, sarebbe già finito a qualche ospedale a riempirsi di punti.

Una volta vestito e profumato mi metto comodo nel divano.
Prendo il cellulare tra le mani e lo rigiro più volte prima di chiamarla.
Uno squillo, due squilli, cinque squilli e poco dopo scatta la segreteria. Provo a chiamare Simon, ma nemmeno lui risponde. Ma che diavolo. Hanno sempre il cellulare attaccato al culo quando vogliono.

Poso il cellulare sul divano e accendo la tv, ma nello stesso istante suonano alla porta, sbuffo e mi alzo per aprire.
"Signor Trev Blaze?" Due poliziotti posizionati davanti alla mia porta con delle manette a portata di mano.
"Si, che succede?" Senza dire una parola mi ammanettano. "Che cazzo state facendo?" Che problemi hanno tutti? Che cazzo ho fatto?
"Deve venire con noi, dobbiamo farle alcune domande." Dice il più anziano dei due mettendomi dentro la voltante.
"Domande su cosa?" Chiedo ormai senza pazienza. È proprio una giornata di merda.
"Non possiamo dire niente, abbi pazienza, tutto a tempo debito." Risponde ridendo.
Guardo fuori dal finestrino, mille pensieri e mille dubbi mi passano per la testa.