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Queste quattro mura sono state di guardia ai miei pensieri, sono ore ormai chiusa in questa camera, in questa stanza che nemmeno ci voglio stare. Trev dopo quello che è successo mi ha accompagnato a casa, non gli ho voluto dire il perché, ma ho bisogno di parlarne.
"Posso?" Vedo sbucare dalla porta Megan , sicuramente Trev deve aver accennato qualcosa. Annuisco e lei entra chiudendosi la porta alle spalle, mi raggiunge e si siede vicino a me nel letto.
"So che non stai bene, però voglio sapere se stai meglio." Dice con la voce leggera e tranquilla.
"Non so cosa ti abbia detto Trev, ma non c'è niente da preoccuparsi." Sorrido e lei annuisce poco convinta. "Credo che comunque abbiamo creato un legame profondo, sai che io ci sono e tutte quelle cose dolci no? Basta che mi chiami e sono subito da te, naturalmente quando sarai sicura." Sorride e io ricambio abbracciandola.

È vero, mi è sempre stata vicina, dalla prima volta che ci siamo viste fino ad oggi.
"Quando ti sentirai meglio andiamo a fare un giro in spiaggia, va bene?" Chiede cautamente. Annuisco. Anche se la spiaggia è piccola, non ci sono stata così tante volte, sono luoghi troppo comuni per i miei genitori.

Guardo Megan sorridente mentre esce dalla stanza e subito i miei occhi finiscono sul mio comodino, sopra c'è una foto che ritrae me, Mad e Alton. Maddison? Maddison dov'è?
Prendo il cellulare tra le mani, da quando sono uscita da quella sottospecie di cantina non l'ho più sentita e sinceramente non l'ho nemmeno cercata io. Mi è passato di mente.

"Maddison, dove sei?" Chiedo abbastanza agitata, magari è arrabbiata perché non l'ho cercata per tutto questo tempo.
"Sto bene, tranquilla." Dice con un filo di voce. Sembra stanca, sembra che abbia appena pianto.
"Mad, cosa succede?" Chiedo non credendo alle sue parole.
"Niente, davvero. Scusami se non mi sono fatta sentire, ho avuto molto da fare." Dice con malinconia. "Mad? Non me ne frega niente. Ora tu mi dici." Dico insistendo.
Dopo qualche secondo di silenzio sento un singhiozzo da parte sua, stava piangendo.
"Mad ascoltami, vieni qui." Dice un leggero 'si' prima di attaccare.
Ma cosa le prende?

"Alissa! Come stai?" Chiede Trev entrando facendomi prendere paura e sorridendo. Ricambio e gli faccio spazio nel letto dove lui si siede.
"Meglio, grazie per prima." Dico in un sussurro, non so nemmeno se mi ha sentito, ma dal suo sorriso suppongo di sì.
"Possiamo parlare?" Chiede dolcemente. Annuisco corrugando la fronte, probabilmente vorrà parlare di quello che è successo.

"So cosa ti ha detto tua mamma, la porta per sbaglio non l'ho chiusa del tutto e sono riuscito a capire almeno il significato della litigata." I miei occhi scattano sui suoi, non pensavo avesse sentito tutto.
"Non lasciarti comandare perché noi t-" ma prima che riuscisse a finire la frase la porta si aprì di colpo.
"Amorino!" Un Luke pimpante si fa spazio nel mio letto e da una pacca sulla spalla di Trev, il quale ricambia sorridendo.
"Beh, ci vediamo più tardi." Mi sorride dolcemente lanciandomi un'occhiolino e io arrossì di colpo.

"Beh, come stai?" Chiede Luke una volta che Trev è uscito. "Potrebbe andare meglio, sai vorrei passare una bella giornata con voi." Dico sorridendo. "Beh, usciamo no?" Chiede con naturalezza. Non sarebbe male l'idea di Megan, la spiaggia non è così male.

"Ci mettiamo d'accordo per andare in spiaggia? Megan ha avuto quest'idea." Solo nominando la spiaggia a Luke si illuminano gli occhi, è un bambinone ancora.
"Si! Allora ci mettiamo d'accordo. Comunque volevo avvisarti che devi recuperare un po'di roba. Ma che cosa buffa, rimasta chiuso in uno scantinato con Blaze." Ride e mi scompiglia i capelli. Probabilmente Trev deve avere spiegato tutto lui agli altri e gliene sono grata.

"Alissa?" Vedo Mad spuntare dalla porta, Luke mi sorride prima di lasciarmi un dolce bacio sulla guancia e uscendo salutando Maddison. Quest'ultima entra molto lentamente nella stanza e si vede che è a pezzi.
Indossa una tuta grigia e i capelli raccolti in una crocchia disordinata, delle occhiaie da far invidia ai morti e il viso palesemente pallido.
"Hei, non chi sta meglio di aspetto, se io o tu." Fa un leggero sorriso e si siede vicino a me.

The Sun and the Moon (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora