"Quindi, studiate gli ultimi due capitoli." Dice il prof.
Sono qui da due ore e nessuno è mai entrato da quella porta.
Ho cercato di stare attenta per la maggior parte del tempo, ma poi mi sono arresa anche io, come la maggior parte della classe.Mancano cinque minuti alla ricreazione e non vedo l'ora di bere il mio caffè.
"Signorina Morrison, venga qui." Il prof mi riscuote dai miei pensieri e faccio come lui mi ha detto.
"So che è stato un periodo particolare per te, vorrei che riprendessi in mano i libri, come una volta." Dice sorridendo e io ricambio.
Tutti si stanno facendo i fatti loro.La campanella suona e così tutti escono dalla classe.
"Hei." Dice Luke avvicinandosi a me.
"Gli altri?" Chiedo non notando nessun'altro. Lui fa spallucce e mi mette il braccio sulla spalla, iniziando a camminare.
"È successa una cosa particolarmente bella." Dice sorridendomi e camminando come se fosse ubriaco.
"Il preside, ha chiamato la polizia. Ora sono tutti interrogati su questa faccenda." Dice fiero. "Io sono appena uscito." Mi guarda per vedere la mia reazione, che non tardó ad arrivare. "Cazzo si!" Urlo e tutti si girano a guardarmi, così mi tappo la bocca.
"Questo vuol dire, che Alton potrebbe finire dentro?" Dice con fin troppo entusiasmo.
Lui annuisce e sorride andando verso le macchinette, dove la fila non manca mai.
"Signorina." Dice Simon avvicinandosi sorridendo.
"Tutto bene?" Chiedo notando un taglio sul labbro. Lui annuisce sorridendo e sorpassa tutta la fila, ma nessuno sembra fermarlo o lamentarsi.
"Oh, ci risiamo. Il solito." Dice Luke ridacchiando.
Simon torna poco dopo con due caffè in mano e uno in bocca e c'è li porge.
"Non potevi fare la fila come tutti?" Chiedo io divertita. Lui scuote la testa e saltella dalla parte opposta, attento a non fare cadere il caffè e, così, io e Luke lo seguiamo imbarazzati."Come mai così felice? Saputo qualcosa?" Prende parola il biondino vicino a me.
"Mah, probabile." Dice Simon alzando le spalle, ma con nessun'intenzione di parlare.
"Perché devi essere così misterioso?" Chiedo io spingendolo per la spalla.
Prendo un sorso del mio caffè e faccio un verso di piacere.
Da quanto tempo non ne bevevo uno?La campanella suona e, una volta finito di bere, buttai il bicchierino del bicchiere. Per mia fortuna i due ragazzi avevano la mia stessa lezione oggi.
Luke attacca un banco vicino ai due dove siamo io e Simon.
"Trev ha scritto che sarà qui a momenti." Dice quest'ultimo guardando il suo cellulare.L'idea di vedere Trev mi allarma, non poco.
Quando sono con lui è tutto così diverso, tutto giusto.
Mi ha salvata e gli devo la vita, ma non è solo questo.
Mi piace e non poco.Trev pov
L'orologio continua a fare quel fastidioso ticchettio e mi sto innervosendo, giusto un po'.
Mi hanno detto che a momenti sarei potuto andare, ma sono da solo da almeno 10 minuti.
Sono rimasto sollevato, quando il preside ha chiamato la polizia, non so, però, come la prenderà Alissa.
Ha sempre detto che non volesse dire niente.
Decido di scrivere a Simon che sarei arrivato a momenti, non credo e, spero per loro, che mi faranno aspettare ancora per molto.Ho detto tutto quello che sapevo, filo e per segno e, il poliziotto che mi ha interrogato, mi ha garantito che non scapperà.
Sento la porta aprirsi e un altro sbirro mi fa cenno di uscire e così faccio.
Mi accompagnano fino a scuola con la loro macchina, ma mi sento un carcerato.
Una volta arrivati, mi precipito dentro l'aula dove dovrebbero stare gli altri."Buongiorno." Il prof riccioluto mi saluta e continua la sua noiosa lezione.
Noto Alissa guardarmi e sorridermi, quindi probabilmente non l'ha presa male.
Ho detto a Simon di non dire ciò che ha detto il sergente, non deve saperlo ancora, non sarebbe d'accordo.Mi siedo poco distante da loro e aspetto con pazienza che quest'ora passi velocemente.
Sono tornato oggi e già me ne pento, ma non voglio perdere l'anno.
Continuo a fissare Alissa, mentre cerca di stare attenta non ascoltare quei due vicini a lei, ma non sembra farcela, dato che ogni tanto le scappa una risata.Questa ragazza mi manda in tilt, non so cosa mi sta facendo, ma lo sta facendo davvero bene.
Inutile negare le cose palesi, mi piace e non poco.
Non sono mai stato così con una ragazza, c'è l'ho in mente dalla mattina alla sera.Alissa pov
"Io credo, che la sera, lui e sua moglie ci fanno dentro. Guarda che capelli disordinati. Mh, mi piacciono le donne che tirano i capelli." Dice Luke riferendosi al prof.
Simon ridacchia, mentre io gli tiro i capelli. "Ahia! Che ho fatto?" Chiede toccandosi la testa. "Non ti eccita?" Chiedo io divertita.
"Se fossi nel mio letto? Direi di si. Ma siamo a scuola." Simon gli tira un colpetto sulla spalla e Luke lo guarda male, per poi scoppiare tutti e tre a ridere.
Il prof sembra non accorgersi di nulla.La lezione passa con varie battutine e dispetti e, una volta suonata, mi precipito fuori, alla ricerca delle mie amiche.
Oggi abbiamo finito scuola prima, da quello che ho capito, avevano una riunione.
"Alissa!" Urla Megan venendomi in contro con affianco Mad.
"Andiamo a mangiare un boccone?" Dice quest'ultima.
Io annuisco e mi guardo intorno, alla ricerca dei ragazzi.
"Ci raggiungono li." Dice Megan accorgendosi del mio guardare in giro.
Annuisco e insieme ci dirigiamo verso l'uscita. Altri occhi sono puntati su di me e, questa cosa, inizia ad irritarmi.
Non sono mai stata una che ama essere al centro dell'attenzione, al contrario delle ragazze della mia età, ma purtroppo, non ero il tipo,"Mia mamma mi ha regalato la sua auto." Dice eccitata Mad mentre saliamo all'interno.
"La macchina della pipì?" Chiedo io con un sorriso beffardo in volto.
"La macchina della pipì?" Ripete Megan non capendo.
"La macchina della pipì." Afferma Mad mettendo in moto.
Le mia labbra formano una linea sottile per non scoppiare a ridere, ma mi è impossibile quando ricordo cosa è successo molti anni prima.
"Cosa vuol dire?" Chiede Megan ancora confusa.
"Quando eravamo piccole, mia mamma ci portava a scuola con questa macchina. Una mattina, non avendo voglia di andarci, ho iniziato a piangere e a strillare, così mia mamma mi ha sgridato dicendo che così facevamo un incidente. Io mi bloccai immediatamente e guardai all'istante Alissa, che era tranquilla nel lato opposto del mio." Dice Mad iniziando a ridacchiare.
"E quando io ho abbassato gli occhi, ho visto tutto il sedile bagnato e lei si è rimessa a piangere. Così la madre è stata costretta a riportarci a casa per cambiarla e, mia madre, ha accettato di farci rimanere a giocare al caldo, piuttosto che a scuola." Finisco di spiegare io.
Tutte e tre scoppiamo a ridere e tutti i problemi di dissolvono fuori da questa macchina.Non vedo l'ora di arrivare lì, voglio assolutamente parlare con Trev. Non so bene cosa dirò, ma devo dire qualcosa.
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The Sun and the Moon (#WATTYS2017)
RomanceAlissa Morrison è una ragazza di 17 anni, di una famiglia molto ricca, la quale, ha molti pregiudizi. La ragazza e i suoi migliori amici, anche loro provenienti da famiglia ricche, non possono stare con i comuni mortali che non sono al altezza delle...