Alissa pov
A volte pensi che la tua vita sia come un film, qualcosa di pianificato nei minimi dettagli, nessuno sgarro.
Eppure, di sbagli c'è ne sono sempre stati nella mia.Un forte mal di testa mi fa stingere gli occhi, per poi aprire e vedere la mia camera, ovvero quella di Simon.
Noto un ragazzo seduto su una sedia, con la testa appoggiata sul comodino, mentre dorme.
Poi guardo la mia gamba, il piede completamente fasciato e senza possibilità di muoverlo.Chiudo nuovamente gli occhi essendo ancora stanca, ma da quando sono qui?
Ricordo cosa è successo prima, ricordo di essermi accasciata in una strada, ma poi non ricordo niente.
"Simon?" Dico guardando il ragazzo che si alza di colpo, guardandosi in giro, finché la sua attenzione ricade su di me."Oddio, finalmente!" Dice venendo verso di me.
"Che ore sono?" Dico facendo un sbadiglio.
"È da tre ore che ti abbiamo trovata. Non oso immaginare da quanto eri lì." Dice sedendosi al lato del letto."Abbiamo?" Chiedo io confusa. Ha chiamato la polizia?
"Io e Trev, o meglio, lui e basta." Dice abbassando lo sguardo.
Almeno ha avuto un po' di cuore a raccogliermi da terra."Ho voglia di una bella pizza." Dico alzandomi, ma il piede mi fa ancora male.
"Cena in camera?" Propone lui alzando un sopracciglio.Faccio finta di valutare l'idea, anche se è un si a prescindere.
"Maratona di Twilight." Dico indicando la TV e lui annuisce contento.Lascia la stanza per andare a chiamare la pizzeria e subito iniziamo i miei pensieri.
Devo parlare con lui, al più presto.
Trev pov
La serata la passo a casa con mia mamma, mi ha preparato delle lasagne squisite.
Simon mi ha detto che Alissa era in forma e non ha fatto domande. Quando ho visto il suo corpo giacere a terra, sono sceso velocemente dalla macchina e l'ho portata subito a casa di Simon.
Ero davvero preoccupato, ma, il mio dottore di fiducia, ha detto che è solo svenuta per il dolore alla caviglia, così le ha messo una crema per evitare il rigonfiamento e l'ha fasciata."Tesoro, sai quella pratica del divorzio?" Dice continuando a guardare la televisione.
"Mh." Farfuglio guardandola in modo perplesso."Ha rifiutato di firmare." Il mio sguardo potrebbe disintegrare l'intero quartiere.
Ha rifiutato?Mi alzo dal divano e prendo il cellulare in mano e compongo il suo numero.
"Trev lascia stare." Dice mia madre alzandosi dal divano e seguendomi.
"Col cazzo! Lui ora firma quel foglio, con le buone o con le cattive maniere." Dico aspettando impaziente la sua risposta."Pronto?" Sento lui rispondere affannato.
"Papà?" Dico io facendo diventare i miei occhi due fessure.
Mia mamma era vicino a me che si mangiucchiava le unghie guardandomi attentamente."Dimmi, caro." Dice.
"Dai amore, metti giù quel cellulare." Sento la voce di una donna, per poi ridere e lui che la invita a fare silenzio.Se la stava facendo con un'altra? Stava tradendo mia madre per poi non volere il divorzio?
"Brutto figlio di-." Ma la comunicazione si interrompe, deve aver riattaccato.
Riprovo a richiamare, ma scatta sempre la segreteria telefonica."Trev, per favore." Dice mia madre con le lacrime agli occhi.
Non la ascolto e vado nel ufficio di mio padre, o almeno c è solo un computer e qualche scaffale impolverato, dato, che non viene qui da con troppo tempo.
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The Sun and the Moon (#WATTYS2017)
RomanceAlissa Morrison è una ragazza di 17 anni, di una famiglia molto ricca, la quale, ha molti pregiudizi. La ragazza e i suoi migliori amici, anche loro provenienti da famiglia ricche, non possono stare con i comuni mortali che non sono al altezza delle...