~20~

1.3K 61 3
                                    

"Sapevo che era lui." Dice chiudendo la porta della sua macchina.
Lo guardo scioccata e disgustata, ma mi prende la mano e mi sorride.
"Hei, non vorrai mica vomitare nella mia macchina?" Dice scherzando, anche se infine ci farebbe un pensierino ad ammazzarmi se lo facessi.

"Hai visto anche tu?" Chiedo fissandolo. Annuisce tornando a guardare davanti a se lasciandomi la mano. Parte e ci avviviamo ad un parco, ma non scendiamo.
"Fammelo dire. Che schifo." Dice tornando a guardarmi. Siamo parcheggiati appena fuori dal parco, ma non accenna ad uscire dalla macchina.

Il mini fleshback mi torna nella testa.
Apro la porta e l'immagine di mia madre appare davanti, ma come aveva detto Mad non era sola. Con lei c'era Alton, Alton appiccicato a mia madre mentre la prendeva per la coscia baciandola con sfoga.
Il mio ex migliore amico si stava per scopare mia madre.

"Perché eri lì?" Chiedo tornando in me.
"Sapevo che stavi venendo e ho visto che era la macchina di Alton. Non volevo che lo vedessi. Poteva rifarti del male." Avevo dimenticato che dava la colpa a lui per la mia caduta in acqua e per quanto fosse assurdo qualche dubbio inizio ad averlo.

"Io non posso tornare a casa." Dico scuotendo la testa. "È meglio se chiamo Maddison o Megan." Dico prendendo il cellulare, ma Trev me lo strappa dalle mani.
"No verrai da me. Non si sa mai." Lo guardo un po' contraria prima che qualcuno bussa sul mio finestrino. Trev guarda dietro di me e i suoi occhi diventano rossi, mi giro a mia volta e vedo Alton in piedi fuori dalla vettura che mi guarda. Mi giro verso Trev ma vedo solo la portiera sbattere e lui che supera l'auto per andare verso lui e così esco anche io per evitare cazzotti volanti.
"Pezzo di merda che cazzo vuoi?" Trev spintona Alton e quest'ultimo sta per alzare la mano quando io mi metto in mezzo e becca me.
Appena nota che lo schiaffo è arrivato a me indietreggia spaventato.
Una lacrima riga il mio volto, non so se per il dolore o per il fatto che mi abbia colpito. So che non lo ha fatto apposta.

Trev rimane in silenzio dietro di me e questo mi spaventa un po'. Non ho il coraggio di girarmi, mi tocco la guancia e un po' si sangue mi rimane nel palmo. Non mi sono nemmeno accorta di quanto forte sia stato.
Alton continua ad indietreggiare e sento Trev dietro di me camminare. Mi giro di colpo per fermarlo, quando me lo ritrovo a pochi centimetri dal mio viso.

Indietreggia di un passo guardando la mia guancia e i mie occhi.
Addolcisce lo sguardo per alzare la testa verso Alton e tornare con lo sguardo assassino di poco prima, solo e decisamente un po' di più.

POV TREV

Quel figlio di papà ha toccato Alissa, il sangue nel suo viso di mette al primo piano della mia vista e mi dirigo verso di lui a passo veloce.
Sembra spaventato e terrorizzato, l'ha toccata.

Gli tiro un pugno uno dietro al altro senza dargli tempo di reagire.
Sento Alissa piangere e scongiurarne di fermarmi, ma è più forte di me. Una mano piccolina di appoggia sulla mia spalla e rimango con il pugno in aria abbassandolo lentamente.

"Lascia stare Trev, vieni via con me." Mi giro intento a seguirla anche perché credo di averlo ucciso, ma appena mi alzo sento un grande dolore sul fianco. Alissa lancia un urlo e mi ritrovo per terra.
"Pensi che tu sia più forte? Caro so tutto. So che quello è il tuo punto debole." Sorride vittorioso e faccio per alzarmi, ma mi è impossibile. Si avvicina per sfiondarsi su di me, ma Alissa si piazza davanti a me e deve smetterla di farlo.

"Tu sei un mostro!" Gl urla contro dandogli dei pugni sul petto e lui non si muove di un centimetro.
"Stai zitta, sei solo una puttana." Dice guardandola negli occhi e spingendola prima di andarsene.
"Il tuo fidanzatino ha un passato non da poco. Chiedi chi gli ha sparato."

In torno a noi non c è nessuno e probabilmente è una fortuna, non volevo nessun problema.

Alissa si abbassa per aiutarmi ad alzarmi e insieme ci mettiamo nei sedili posteriori.
Mi alza la maglietta e guarda il mio fianco arrossato.
"Perché è il tuo punto debole? Chi ti ha sparato?" Chiede allarmata fissandolo.
"Una volta mi hanno sparato." Ammetto perché non deve portarmi al ospedale.
"Cosa!" Chiede guardandomi negli occhi.

Il suo sguardo confuso continua a guardare il mio fianco e questo mi mette a disagio.

ALISSA POV

Questo è un sogno, non è possibile che io mi sia ritrovata in mezzo a tutta questa storia.
Sembra un punto senza fine.
"Trev cosa stai dicendo? In che giro sei?" Chiedo leggermente ad abbassa voce in modo da non far sentire nulla.

"Ero." Dice abbassando gli occhi guardando un punto fisso.

TREV POV

"Eri? Mi vuoi spiegare?" Dice guardandomi negli occhi.
Non posso cazzo. Non lo sa nessuno, non doveva saperlo nemmeno lui, chi cazzo glielo ha detto.
"No." Dico semplicemente.

Il telefono di Alissa suona e risponde subito.
"Luke!" Un leggero sorriso sfiora le sue labbra. "Certo, ci vediamo dopo." Dice riattaccando.
"Dobbiamo andare a casa di Megan insieme agli altri." Annuisco.

Senza riprendere in mano il discorso saliamo nei posti davanti e partiamo.
"Non è finita, sappilo." Dice con tono minaccioso e un buffo sorrido cresce nelle mie labbra. "Che paura." Una leggera risata parte da entrambi.

Alla fine è bello non avercela con il mondo eh.

The Sun and the Moon (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora