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Simon pov

Sono stato nella stanza di Trev, con sua madre, finché non è arrivata Alissa.
"Beh, ecco, vado ad avvisar gli altri." Dico uscendo dalla stanza dirigendomi verso i parcheggi.
Prendo il cellulare tra le mani e chiamo Maddison, devo parlarle.
"Simon?" Risponde lei dall'altra parte del telefono.
"Ci possiamo vedere?" Dico mentre salgo in auto.
"Perché? Non mi hai cercato per tutto il giorno." Dice lei scocciata.
"Fra dieci minuti al parco, ti spiego tutto dopo." Detto questo, chiudo e parto.

Beh, si; io e Mad stiamo insieme, o meglio, ci frequentiamo di nascosto.
Da quando l'ho vista in centro, con Alissa e Alton, non sono più riuscito a levarmela dalla mente.
Non ci siamo mai fatto vedere da nessuno, ma anche questa cosa deve finire. Perché, appena Trev tornerà a casa, tutti vedranno a sapere della nostra relazione.

Arrivo davanti al parco e mi siedo su una panchina e accendo una cicca, diciamo che me ne tengo sempre qualcuna per necessità.
"Oh, il signor Simon-ho-da-fare è qui." Dice lei sarcastica sedendosi affianco a me.
"Smettila e ascoltami." Inizio a raccontare tutto quello che è successo e lei lancia un urlo.
"Cosa? E perché non mi avete detto niente!" Come biasimarla.

Chiamo il resto dei ragazzi e tutti sono arrabbiati, ma hanno detto che presto saranno lì.
Accompagno Mad all'ospedale e non dice una parola, nemmeno per sbaglio.
"Capisco Alissa, ma tu potevi avvisarmi!" Dice arrabbiata una volta arrivati.
"Ero anche io li eh, sono anche io stato minacciato con una cazzo di pistola! Anche io sono stato male!" Urlo senza distogliere gli occhi da davanti a me e sbattendo una mano sul volante.

Il silenzio cala finché non la vedo uscire e sbattere la porta, credevo che se ne andasse, invece ha fatto il giro della macchina ed ha aperto la mia portiera, per poi sedersi su di me ed abbracciarmi, iniziando a piangere.
"S-scusami." Sussurra tra le lacrime. Le asciugo le lacrime e, insieme, ci dirigiamo nella stanza di Trev, dove troviamo Alissa addormentata affianco a lui.
"Fate piano, si è appena addormentata." Sussurra Trev sorridendoci e accarezzando i capelli ad Alissa.
"Come stai?" Dice Mad avvicinandosi a lui.
"Sto bene, stiamo bene." Dice guardano Alissa e poi me.

"Chi è?" Dice Alissa scattando in piedi e guardandosi in giro preoccupata.
"Piccola, tranquilla." Dice prendendola per il fianco e facendola sedere vicino a lui.
"Ommiodio, che spavento!" Dice lei, portandosi una mano sul cuore.
Ci guarda facendo diventare i suoi occhi due fessure.
"E gli altri?" Dice guardandosi in giro.
"Arrivano ad-" Ma la mia frase viene interrotta dalle urla di Megan, che fa irruzione nella stanza.
"Brutti stronzi!" Dice Lei fulminandoci con lo sguardo.
"Ero ignara di tutto, ma che vi è saltato per l'anticamera del cervello?" Dice avvicinandosi a me e a tirarmi uno schiaffo dietro alla nuca.

"Vorrei ricordarti, che anche io ero ignaro." Dice Luke avvicinandosi e dandomi un altro colpo.
"Ma perché proprio a me?" Mi
Lamento e Mad scoppia a ridere.
"Perché le donne non si toccano." Dice Luke incrociando le braccia al metto, mente Megan si gira lentamente uccidendolo con lo sguardo.
"Ah si? Non si toccano? E cos'era quel pizzicotto che mi hai dato sulla coscia? Ti denuncio." Dice lei minacciandolo con il dito.

Alissa e Trev scoppiano ridere e l'attenzione di tutti ricade su di loro.
Sono bello insieme, l'ho sempre pensato, dopo tutto, sono ancora insieme.

Senza pensarci due volte, prendo Mad e la bacio e il silenzio cala.
"Cos'era?" Dice Alissa alzandosi, con le braccia incrociate al petto. Maddison aveva le guance colorate di rosso e lo sguardo abbassato.
"Lo sapevo!" Urlano Megan e Ali all'unisono.
"Brutti schifosi." Dice Luke avvicinandosi a me e tirarmi un altro colpo dietro alla nuca.
"Ma la volete smettere? Si, stiamo insieme." Dice la ragazza affianco a me, prendendomi per mano.

Iniziano a volare minacce, in caso le facessi del male e, sia io, che Mad, scoppiato a ridere.

Trev pov
"Bene, ora mancate solo voi." Dice Simon, guardando Megan e Luke.
"Oh i-io con questo non ci sto, nemmeno se mi date tutto il cibo di sto mondo." Dice allontanandosi da lui.
"Diventerei matto a stare con lei, vi immaginate me, in un manicomio?" Ribatte lui guardandola male.
Ma, direi, che sono poco convincenti. Insomma, sono sempre insieme e, ancora, non si sono accorti di piacersi?
"Scusate, ma voi due?" Chiede Luke guardando me ed Alissa.
Non le ho mai chiesto di stare insieme, anche se, ultimamente, era impossibile.
"Io e lei stiamo insieme." Dico guardandola e lei arrossisce. È così tenera quasi fa così, sembra una bambola di porcellana.

"E poi venite a rompere a noi?" Dice Mad indignata.
"Loro si mangiano con gli occhi, non era qualcosa di nascosto." Ribatte Luke.

La giornata passa velocemente con loro qui e, Alissa, è dovuta essere cacciata per andarsene, lanciando uno sguardo omicida all'infermiere.

"Allora, come stai?" Chiede il medico entrando nella stanza.
"Bene, mi fa un po' male il petto, ma sto bene." Sorrido e lui ricambia.
"Allora, se mi prometti che farai il bravo, non facendo sforzi, fra due giorni sarai fuori." Dice scrivendo qualcosa nella cartellina che aveva in mano.
"Sarò il più bravo paziente, che abbia mai avuto." Dico e a lui scappa una risata.

"Sei fortunato ad avere una ragazza così, è stata tutto il tempo con te." Sorride e io ricambio. Ha proprio ragione.

I due giorni passano velocemente e, mia mamma, mi sta riportando a casa, dopo essere passata in farmacia, per prendere alcune cose per me.
"Allora, non bere alcol, non mangiare cose piccante o strane, chiaro?" Dice lei mentre parcheggia dentro al giardinetto.
"Forse, se m e lo dici ancora una volta, mi entrerà in mente." Dico esasperato, ma ridendo.

Entriamo all'interno della casa, ma è tutto buio, le serrande sono giù e non si vede niente.
"Avevi anche paura che la luce mi uccidesse?" Chiedo divertito accendendo la luce.
"Sorpresa!" Sento urlare da diverse persone, ma mi guardo in giro.
"Ti ho detto che apriva la luce prima che l'aprivi tu." Rimprovera Megan, il povero Luke.
Un cartellone con bentornato, un po' di cibo e da bere, sono posizionati da un lato della stanza e tutti i miei amici e, la mia ragazza, messi dietro al banco.
Uno a uno vengono ad abbracciarmi e, quando tocca ad Alissa, la prn a do in braccio facendola girare e dandogli mille baci.
Non mi stuferò mai di questa ragazza.

Ed ora, è arrivato il momento della felicità, di stare insieme, di crearci un futuro, perché si, è questo quello che voglio.

Spazio autrice

Okey, manca solo un capitolo alla fine, e poi, un mini sequel di uno o più capitoli, devo ancora vedere, ma presumo sia solo uno sul futuro.
Bene, mettete stelline e commenti se vi è piaciuto.

Al prossimo ed, ultimo, capitolo❤️

The Sun and the Moon (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora