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Alissa pov
Un anno dopo...

È passato un anno da quel giorno, dal giorno che la felicità ha avuto il suo inizio.
Il giorno del compleanno di Trev, poco dopo il mio, siamo andati a New York, facendoci una settimana di totale relax, mentre, il mio, lo abbiamo passato nella SPA, non ogni giorno si fanno i diciotto.

"Okey, perché sono stato promosso?" Si lamenta Luke guardando i libri davanti a se.
Mi sono offerta di aiutarlo, dato che lo scorso anno è stato promosso per puro caso, ma il lavoro, è un'altra cosa.
I suoi genitori vogliono che faccia quello che vuole e, lui, vuole diventare avvocato.
"Allora, Caith, può aiutarti." Dico urlando il suo nome e, subito fa il suo ingresso.
"Dimmi, cara." Dice sorridendomi. Ecco, lei, è la fidanzata di mio padre e mi piace davvero tanto.
Ci parliamo di tutto e non vedo l'ora di chiamarla mamma, perché si, lei si comporta come tale.

"Devi dare un po' di lezioni a lui." Dico indicandolo e lui a finta di scoppiare a piangere.
"Dai Luke, non entrerai mai nella scuola, se non sai il minimo." Dice sedendosi accanto a lui.
Luke si iscriverà ad un università qui, a Los Angeles, ma deve passare degli esami iniziali.

"Va bene, accetto." Dice lui facendomi il dito medio e Caith ridacchia.
"Però adesso vado, Megan mi sta aspettando." Dice alzandosi e avviandosi verso l'uscita, lanciandoci un bacio.

"Amore, che ne dici se stasera andiamo a cena? Io, tuo padre e Trev." Annuisco contenta e l'abbraccio.
Mio padre e Trev sono pappa e ciccia, mio padre lo ha trovato subito un ragazzo serio e simpatico.

Caith mi lascia sola, per poter chiamare Trev.
"Trev?" Dico io appena risponde.
"Dimmi." Risponde con voce assonata, stava dormendo.
"Stasera cenetta con mio padre e Caith ti va?" Dico io incrociando le dita.
"Ovvio, di a tuo padre che lo straccio a carte stasera." Mi sono anche dimenticata di dire che tra di loro c'è molta competizione.
"Oh, stanne certo. Allora ti aspetto dopo." Dico salutandolo.
Mi vesto in modo sportivo, per iniziare la mia corsa mattutina, insieme a Megan e Mad.

"Insomma, io non volevo quella pizza e lui? Lui l'ha presa." Dice Mad con il fiatone.
"Beh, Luke mi ha comprato dei cioccolatini per farsi perdonare di avermi lasciata al bar per rimorchiare una tipa." Alza gli occhi al cielo Megan.
"Io sta sera vado a cena con Trev, mio padre e Caith." Dico sorridendo vedendo il carretto dei gelati.

"No, stai correndo per andare a prendere i gelati? No, quindi vai avanti". Mi rimprovera Megan divertita.
"Pignole." Dico superando i gelati con una faccia da cane bastonato.

"Ragazze, credo di stare per perdere una gamba. Non c'è la faccio più." Dice Megan fermandosi, mentendo le mani sulle ginocchia.
"E come credi di tornare indietro?" Chiede Maddison divertita. Megan ci guarda come se fossimo alieni e si siede per terra.

È da un bel po' che stiamo correndo e, sinceramente, nemmeno io c'è la faccio.
"Facciamo così, prendiamo la metro." Dico io e loro mi guardano male. Che ho detto?
"Vuoi dire quella cosa che si muove, con puzza di sudore, funghi, cacca e cipolla? Me la faccio di nuovo a piedi." Dice Megan alzandosi, in modo schifato.
"Era solo un'idea." Dico alzando gli occhi al cielo divertita e affiancandomi a loro.

Passiamo davanti a dei negozi veramente carini, infatti, Mad, si è rifatta il guardaroba in meno di dieci minuti.
"Che ne dite di fare un salto in spiaggia pomeriggio?" Dice Megan con gli occhi luccicanti.
"Ci sto." Dice Mad saltellando e io annuisco felice.
Non è una cattiva idea, anche perché non avevo piani per quest'oggi.

Trev pov

Sento il cellulare squillare e lo prendo guardando il mittente. "Trev?" Dice la voce più soave del mondo.
"Dimmi." Rispondo ancora mezzo addormentato.
"Stasera cenetta con mio padre e Caith ti va?" Dice con con troppo entusiasmo, per essere mattina.
"Ovvio, di a tuo padre che lo straccio a carte stasera." Ogni volta io e, suo padre, facciamo una partita a carte, ma sono sempre io il migliore, modestamente.
"Oh, stanne certo. Allora ti aspetto dopo." Dice salutandomi.

The Sun and the Moon (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora