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Un suono fastidioso rimbomba nella stanza. Mi alzo controvoglia e guardo l'ora, sono solo le 6.30.
Sbuffo e mi rimetto nel letto, non sono pronta a questa tortura.

"Sei sveglia?" Grida mia madre da fuori la porta. Faccio un rumore indecifrabile con la bocca per dire di sì, ma naturalmente questo non le è bastato. "Ragazza mia!" Dice entrando nella mia stanza e aprendo la serranda. Una luce fastidiosa entra e subito mi ritiro dentro le coperte.

Socchiudo un occhio e vedo mia madre sorridente e felice. Com'è possibile che a quest'ora sia già pronta e truccata alla perfezione, mentre io sembro uno scarabocchio?
"La mia bambina è all'ultimo anno!" Grida emozionata. Magari esserlo anche io, ma la mia voglia lotta per stare a casa.

Mi alzo e corro velocemente in bagno, non voglio sentire mia madre squittare di prima mattina.
Mi vesto e mi lavo velocemente, Alton mi verrà a prendere fra mezz'ora più o meno.

Esco dal bagno e mia madre non è più dove l'avevo lasciata prima, meno male.
Prendo la trousse con i trucchi e vado nuovamente in bagno, con gli anni ho iniziato a truccarmi abbastanza bene, mettendo una linea di eye-liner e tre kili di mascara.
Finita la mia opera d'arte scendo in cucina, dove trovo mamma e papà seduti a bere il loro solito caffè.
"Buongiorno giovani!" Urlo entrando in cucina con un falso sorriso, sto cercando di tutto pur di fare iniziare questa giornata al meglio.

"Spiritosa. Cosa desideri?" Chiede mia mamma. Guardo la dispensa e decido per un caffè e una brioche al cioccolato. "Lily, la puoi preparare tu?" Chiede gentilmente mia madre alla nostra governante. Lei annuisce sorridendo e scompigliandomi i capelli. La conosco da quando sono nata, sono stata cresciuta praticamente da lei, dato che i miei erano sempre via per lavoro.

"Pronta per il primo giorno?" Sorride mio padre che ormai ha già finito il suo caffè. Ma che domande sono?
"Beh sono felicissima, infatti dal mio bellissimo sorriso mattutino si può ben vedere. E poi chi non vorrebbe tornare a scuola? Sarebbe pazzo a non volerlo." Dico ironica, ma mia madre mi lancia un'occhiataccia, mentre Lily e mio padre sghignazzano.

"Signorina, rispondi bene!" Si lamenta mia madre. Non si può nemmeno scherzare che subito se la prende. Al contrario mio padre è un tipo molto scherzoso, ma con le regole non scherza nemmeno lui.
"Ecco Ali." Dice Lily porgendomi la mia colazione. La ringrazio e inizio a mangiare, la mattina ho sempre una fame da lupi.
"Ti viene a prendere Alton?" Chiede mia mamma. Ha sempre creduto che io e lui potessimo diventare qualcosa, ma non ha mai capito che è il mio migliore amico.
"Si, è solo un passaggio." Alzo gli occhi al cielo e mio padre si alza dalla sedia.

"Io vado, il lavoro mi chiama. Ciao principessa." Dice baciandomi sulla fronte per poi dare un bacio a mia madre. Lo salutiamo e subito dopo anche mia madre esce di casa.
Mio padre è capo di numerose aziende, mentre mia mamma ha una casa editrice.
"Alissa, hai preparato tutto?" Chiede Lily sedendosi affianco a me. Annuisco bevendo l'ultimo sorso di caffè.
Guardo il telefono e fra dieci minuti Alton dovrebbe arrivare.

Decido di mandargli un messaggio, non si sa mai che si dimentichi di me.
'Buongiorno. Ricordati di me!'

Mentre aspetto una sua risposta, comincio a parlare con Lily di suo figlio. È partito per Seattle un anno fa, ma non vuole tornare. Lo avevo chiamato la settimana scorsa, ma non vuole sapere di tornare alla vita di New York.
"È brutto stare lontana dal proprio figlio. Mi ha detto di andarlo a trovare, ma non posso lasciare la casa." La guardo compassionevole. Ha sempre lavorato ogni giorno, anche se aveva le ferie, lei abita qui.
"Lo sai come sono fatti i miei. Ti pagheranno il viaggio e poi non moriremo per qualche giorno, ce la caveremo da soli!" Sorride ed annuisce, anche se non è proprio convinta.

The Sun and the Moon (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora