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Trev pov

Un rumore fastidioso mi sveglia e la prima cosa che faccio è imprecare.
Ieri sera abbiamo fatto tardi, tra una chiacchierata e l'altra e qualche gioco stupido, si erano fatte le due passate.
I ricordi riaffiorano e istintivamente sorrido per poi alzarmi.
Ho ammesso a lei che mi piace, ma l'ho ammesso anche a me stesso.
Sapevo che mi piaceva, ma l'ho pensato solo una volta ed ora l'ho detto ad alta voce.
Tutto quanto mi collegava a lei,  lei mi faceva stare bene e mi faceva sentire vivo.

Mi fiondo sotto la doccia e in meno di dieci minuti sono già pronto e vestito.
"Tesoro, caffè?" Chiede mia mamma, mentre si versa il suo nella tazza.
"Tanto caffè." Dico sorridendole e sedendomi di fronte a lei.
"Mi sembri felice oggi." Dice mentre lo versa.
"Mah, sono come sempre." Faccio spallucce e sorseggio la mia bevanda.

Si alza per prendere un foglio e me lo porge.
Guardo il foglio con la sua firma e uno spazio vuoto.
"Questa è la pratica del divorzio, manca solo la sua firma." Sorride mentre me lo dice, ma so benissimo che ci soffre.
Le sorrido e le metto una mano sopra la sua in modo confortevole e lei me la stringe.
"Mamma, andrà tutto bene. Potrai conoscere qualcuno che ti amo davvero, magari avrò una sorellina." Sorrido e lei ricambia con gli occhi lucidi.
Mi alzo dalla sedia e faccio il giro del tavolo per abbracciarla e lei ricambia immediatamente.
"Credevo che fossi un tipo che non accettasse qualcun altro nella famiglia."
Probabilmente era vero. Non avrei voluto nessun uomo e nessun fratello o sorella, ma devo ricredermi.
"Avrò anche io un nuovo papà, avrò qualcuno che sia fiero di me. Te lo meriti, meriti di conoscere qualcuno." Dico sincero senza staccare l'abbraccio.
"Ti voglio bene tesoro." Le scappa uno singhiozzo tra il pianto e la stringo di più a me.
"Ti voglio bene mamma."

Alissa pov

È da un'ora che sono seduta sopra a questa sedia, mentre continuo a sbadigliare.
Oltre ad essere rintanata tardi a casa, non riuscivo a prendere sonno e, ora, sono davanti alla professoressa di psicologia e non riesco a stare attenta, anche se questa è una delle mie materie preferite.
Ho sempre voluto diventare qualcuno che capisse le altre persone, che possa aiutarle.

"Sembri uno zombie." Dice Maddison sotto voce, senza farsi sentire dalla professoressa.
"Non parlarmene, ne sono consapevole." Dico per finire con uno sbadiglio.
Ridacchia e torna a prendere appunti, glieli avrei chiesti più tardi.

Se ripenso a ieri sera, l'unica cosa che mi viene in mente sono le sue labbra.
Non l'ho ancora visto oggi, ma la prossima lezione dovrei averla con lui e con gli altri.
"Ragazzi, per la prossima settimana dovete descrivermi le emozioni, non con parole semplici, ma spiegando e con vostre parole." Annuncia la professoressa prima del suono della campanella.
Tutti i ragazzi si alzano per uscire e, così, anche io e Mad.
"Ti va di andare al parco dopo scuola?" Chiedo.
È da tanto tempo che non parliamo, vorrei sapere com'è la situazione familiare, dato che tempo fa mi aveva parlato.
"Ci sto." Dice prima di salutarmi.

Entro dentro alla classe di economia e trovo già tutti gli altri seduti, così mi affretto a recuperarli.
Noto un banco libero tra Trev e Luke e così mi siedo io.
"Buongiorno eremita." Ridacchia Luke. Gli lancio un'occhiataccia e lui se la continua a ridere.
"Buongiorno anche a te, verme." Dico prima di girarmi vittoriosa e rivolgere la mia attenzione a Trev.
Lui mi sorride dolcemente e mi posa un bacio sulla fronte. A quel gesto rimango un po' impietrita, presa alla sprovvista.
"Dormito bene? Hai due occhiaie." Dice osservandomi bene.
"Domanda di riserva?" Dico poggiando la testa al banco.
"Hai dormito?" Ritenta.
"Si, però poco. Non riuscivo a prendere sonno." Chiudo gli occhi beandomi delle sue carezze tra i capelli.
"Sembri un cagnolino." Dice grattando la mia testa.
Apro un occhio e lo guardo male prima di richiuderlo.
"Scusa, il verme, vorrebbe dirvi una cosa." Riconosco la voce di Simon e mi giro, guardandolo altamente male.
Stamattina mi ha svegliato con una pompetta da stadio.

The Sun and the Moon (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora