Un viaggio malato e gli eroi di RMC

Mi sono stufata dei numeri romani. Parte 27

Fede e Annabeth

Siamo appena partiti. Mentre viaggiamo nel tempo io e Fede ci teniamo per mano. Appena arrivati ci rimettiamo subito in piedi, aiutandoci l'un l'altro. Tutto intorno a noi è distrutto, si vedono pezzi di legno rotti per terra, case distrutte, alcune ancora in piedi, ma con porte spalancate. Tutto è così grigio, così buio, non c'è amore nell'aria, solo odio.
Mi guardo i vestiti: sono migliori di quelli di prima, ma sempre MOLTO strani, pantaloni senza nessun potere e giacche con dentro un materiale soffice.
Guardo Fede cercando di farmi rassicurare.
<<Beth, mi sa che Leila non ha considerato la guerra.>>
<<Mi sa anche a me>> gli rispondo
Ad un certo punto vediamo un aereo volare nel cielo, sopra di noi e, una cosa nera cadere procurando un rumore assordante
<< Beth! Una bomba!!>> urla Fede
Mi prende per mano, io ancora incantata a vedere quella cosa gigante cadere verso di noi, corriamo corriamo a più non posso fino a raggiungere una specie di rifugio scuro, di metallo, o qualcosa del genere, intanto quella cosa sta raggiungendo il terreno...
<< AIUTO! VI PREGO APRITE LA PORTA!!>> urla Fede
Proprio in quel momento apre la porta una ragazza più grande di noi, avrà avuto 15 anni, e ci guarda come se avesse visto un mostro <<Voi siete Fede e Annabeth?!>>

<<SI! TI PREGO FACCI ENTRARE>>

esattamente un secondo prima che la bomba toccasse terra, la ragazza ci fa entrare. Sentiamo un botto proveniente da fuori, e il terreno che si muove, la cosa in cui eravamo si muove, e ancora una sensazione di odio, odio e ancora odio.
<<Oh grazie al cielo!>> dice Fede, e mi abbraccia, sento che il suo corpo è gelido, e trema dalla paura.
Io non spiccio parola, sono troppo confusa, ma ripenso a quello che è successo prima: come mai la ragazza sapeva i nostri nomi? È soprattutto cos'è questo coso?
<< È un Bunker>> dice ragazza, sgrano gli occhi, coma ha fatto a leggermi nel pensiero?! Dubito che nel novecento si leggesse nel pensiero...
<< Si, infatti, non sono del 1900>>
risponde la ragazza con tono triste leggendomi nel pensiero
<<Q-q-quindi tu non sei di qua?>> dice incredulo Fede
<< Vengo dal futuro, proprio come voi>>