Francesco

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Sto in bagno, mi sto preparando per ripartire, e spero che Leila abbia trovato Jassmin, anche perché non voglio tardare. Ci restano tre giorni incluso oggi, e poi avremo fallito; Io devo trovare il virus. Se lo trovo, mi si potrebbe aprire davanti tutta una carriera: fare il Cacciatore. Il Cacciatore è il lavoro più pagato nella città di Roman City, oltre ad essere il più pericoloso, ma a me piace un sacco il pericolo. Certo, forse non sarà proprio facile dato che la mia Fedina Penale non è proprio apposto, perché ho buttato Annabeth nella passaporta, ma quello è stato un errore, sono anche io un essere umano.
A togliermi dai miei pensieri è un grosso rumore proveniente dal corridoio -Ma che cavolo stanno facendo di la?
Esco dal bagno con lo zaino pronto, sono tutto pettinato, apro la porta della stanza e vedo un disastro: tutti i mobili e sedie ammucchiati, e un mostro gigante ridere amaramente... e quando vedo la mia fidanzata sdraiata in mezzo al legno, inizio a correre come non mai.
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Sono arrabbiato, corro verso Leila: i suoi capelli erano disordinati, ha la testa con gli occhi chiusi appoggiata su un pezzo di legno, e vicino a lei c'è un coltello...
<<COSA PENSI MOCCIOSO?! HAHAHAHA! LA TUA AMICHETTA È ANDATA, O DOVREI DIRE TUA SORELLA?>>urla il gigante...

Ok, mi ha fatto arrabbiare. Prendo il coltello, e mentre corro, si, sono consapevole del fatto che non lo ucciderò mai, ma quello ha quasi tolto la vita alla mia fidanzata, e la rabbia mi fa scoppiare
Corro a arrivo vicino alla sua gamba, e con un colpo secco gli accoltello per bene la caviglia ma sembra non funzionare,infatti, il mostro non mostra alcun segno di dolore..
così ci riprovo ancora più arrabbiato di prima: e questa volta riesco a tagliarlo: gli esce un liquidò dorato, e mi sporca tutti i pantaloni...
il gigante e cade a terra dolorante, ed io senza perdere tempo, mi rivolgo subito verso Leila, svenuta.
ma accorgendomi che non posso fare niente, corro subito verso la camera, per prendere lo zaino e tiro fuori il passatempo. Ritorno da Leila, la prendo per mano e digito 2011, e la prima città che mi viene in mente è Milan City.

Un viaggio malato e gli eroi di RMCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora