Un viaggio malato e gli eroi di RMC

Francesco

Io non ho mai visto prima d'ora un gigante che sorride, sul serio. A scuola, ci hanno fatto allenare con giganti e troll che urlano come dei forsennati, ma assolutamente che non sorridono.
Tiro fuori la mia spada-laser indietreggiando, accorgendomi della fitta alla schiena, e ricordandomi che un minuto fa sono caduto qui dal cielo, e che sono sopravvissuto.
<< Sei tu Francesco di Roman City del 3040?!>> mi domanda il gigante con voce alquanto arrogante
<< Ehm... Si...>> dico guardandolo in quegli occhi verdi tetri
<<Allora vieni con me.>>dice lui
<<Direi di no! Dovrai passare sopra al mio cadavere!>> urlo puntando la spada in alto verso il suo viso
<<No. La regina Hipso ha detto vivo. Vivo. Come i topi a colazione. Vivi>>
<<T-topi?!>> chiedo meravigliato
<<Si! Topini! Dove li vedi? DOVE LI VEDI?!>> chiede e si mette a correre in torno a sé
<<No! Fermo! Niente topi!>> urlo
<<No! Uffa! Lillo vuole i topi...>> dice dispiaciuto
<<Lillo? >> chiedo indietreggiando ancora di più
<<Sì! Il mio nome! Non è grazioso?!>> dice sorridendo
<<Ehm... Si... Già...>> affermo mentendo
<<Va bene. Adesso vieni con Lillo dalla regina Hipso>>
<<Hipso?>>
<<Sì. Vieni!>> dice prendendomi per la vita e caricandomi sulle sue spalle
<<Ehi! Lasciami andare! LASCIAMI!>> ma non c'è verso. Niente.

Dopo circa dieci minuti di camminata, smetto di implorare di lasciarmi camminare da solo. Attraversiamo una grande foresta abbastanza cupa. Mi sono sempre piaciute le passeggiate nelle foreste, mi piacerebbe una volta andarci con Leila, se sopravvivo.
Ma adesso il problema è un altro. Mi trovo in una foresta sconosciuta, e non so nemmeno se sono ancora sulla Terra, dato che sono precipitato da una porta sospesa in aria. E che trall'altro, è anche scomparsa adesso. Non so cosa fare, dato che Espii non mi ha detto nulla riguardo le prove che avrei dovuto affrontare.
Dopo mezz'ora di camminata, il gigante si ferma. Non vedo avanti perchè sono a penzoloni sulla schiena del gigante.
<<Siamo arrivati! >> esclama l'essere.