Io Vi Sentirò || 1D

Erano Arrivati (n.1)

Vorrei poter dire che tutto era cominciato bene, con una calda giornata di Sole magari. Vorrei saperlo dire.
Invece quello che sto per raccontarvi iniziò in tutt' altro modo.
Quel giorno la pioggia batteva costantemente sul vetro della finestra della mia camera.
Il cielo era scuro.
Mi piaceva la pioggia, le goccioline che strisciavano creando disegni, l' odore pungente dell' aria che si purificava.
Ad un certo punto spostai la mia attenzione dalla pioggia alla strada.
Vidi Danny, il mio cane, cominciare a fiutare l' aria e correre verso il nostro cancello.
Arrivarono un camion e una macchina nera davanti alla casa accanto alla nostra.
Erano arrivati, cinque ragazzi, amici probabilmente, avevano deciso di acquistare quella costruzione che era disabitata da anni ormai, da quando i vecchi vicini si erano trasferiti in America.
La porta della mia camera si aprì, rivelando la mia sorellona che aveva ancora i capelli bagnati dopo la doccia, avvolti in un asciugamano turchese.
Indossava dei pantaloncini viola e una maglietta verde.
I suoi piedi erano fasciati da della pantofole a forma di coniglio.
Si avvicinò e mi mimò un "Come stai En?" Io le risposi con i segni "Molto meglio".
Vi chiedete il perché dei segni? La risposta è semplice, sono sorda dalla nascita e orfana da due anni.
Nostra zia per fortuna ci ha potuto prendere in custodia quindi ora viviamo tutte e tre insieme, io, mia sorella Riley e mia zia Amber.
Io sono Enny.
Comunque ritornando a noi, avevo preso un brutto raffreddore e avevo la febbre da due giorni, ma ora stavo meglio.
Dopo avermi misurato la temperatura, mia sorella constatò che la febbre era veramente sparita e il raffreddore molto attenuato, perciò mi propose di andare in cucina con lei a bere della cioccolata calda.
Magari se avesse finito di piovere saremmo andate anche a salutare i nuovi vicini.
Ovviamente accettai, dire no alla cioccolata calda per me era un crimine.
Non sapevo ancora cosa sarebbe accaduto di lì a poco....